Il viaggio alla scoperta delle startup continua: Duing!
Al Web Summit di Lisbona erano presenti oltre 2.100 start up di cui 72 italiane.
In quest’occasione ho avuto l’occasione di incontrare la start up italiana Duing e di poterci fare quattro chiacchiere.
Ecco l’intervista
Cos’è Duing?
Duing è una piattaforma digitale che connette studenti universitari ed aziende, basandosi sui principi del crowdsourcing. Gli attori coinvolti in Duing sono due: da un lato abbiamo le imprese, che puntano a crescere in un mercato iperdinamico e vogliono connettersi e creare un rapporto autentico con i giovani: la generazione dei millennials ha un potere d’acquisto di 65 miliardi di dollari all’anno e attualmente detta i trend che vengono poi adottati dalle altre generazioni; dall’altro lato ci sono gli studenti, che durante l’università fanno spesso lavoretti non inerenti al proprio percorso di studi e hanno le capacità, la voglia e la determinazione per collaborare con le aziende e affacciarsi sul mondo del lavoro.
Duing connette le realtà aziendali con i giovani, in uno spazio digitale di collaborazione e co-creazione di valore.
Quali sono le principali caratteristiche della vostra startup?
Duing è una piattaforma che facilita il dialogo e la connessione tra aziende e studenti: uno spazio dove le compagnie possono connettersi con talenti giovani per raccogliere intuizioni, contenuti e innovazioni, che saranno determinanti per il successo futuro. Duing si fonda sui principi del crowdsourcing ma si differenzia dai competitor. Infatti, mentre le community esistenti sono costituite da liberi professionisti e creativi, quella di Duing è composta solo da studenti che sono in grado di dare idee, pareri e intuizioni in tempo reale su un target giovane e specifico.
Il modello di Duing è forte perché permette ai brand di parlare la lingua dei giovani, soddisfacendo le loro aspettative e i loro bisogni. Allo stesso tempo permette ai giovani di fare esperienza, partecipare a progetti importanti e gettare le basi per future collaborazioni professionali.
Raccontateci un pò la vostra storia: quando e come è nata la vostra startup, quante persone ci lavorano, la vostra mission e vision?
Duing è frutto delle esperienze che abbiamo avuto a livello universitario e professionale, in Italia e all’estero. Abbiamo capito che qualcosa come Duing era non solo completamente inesistente, ma disperatamente necessario alle aziende. Durante la convivenza a Rotterdam abbiamo dato il via ad un progetto tutto nostro. Dopo settimane di brainstorming fino a notte tarda, tutti gli appunti, gli schemi e le tabelle hanno iniziato a concatenarsi tra loro, e alla fine di Giugno abbiamo scelto di cominciare questa avventura. Speriamo di sostenere le imprese nella loro evoluzione, specialmente nelle connessioni con le nuove generazioni. Amiamo l’idea che i giovani talenti abbiano la possibilità di lavorare in un ambiente professionale, avendo la certezza che le aziende saranno in buone mani.
La nostra mission è, quindi, aiutare le aziende e sostenere gli studenti. E’ chiaro che per supportare l’evoluzione della nostra società dobbiamo confrontarci con la sfida generazionale che è in atto: non solo creando nuovi posti di lavoro, ma lavorando ad uno scopo comune genuino e rinnovato. Inoltre, garantiamo il valore aggiunto di operare in una realtà onesta e genuina. Non esiste altro crowdsourcing che consenta al business di sentire il “battito” delle nuove generazioni.
In che modo Duing impatterà nella vita delle persone?
Duing ha l’enorme valore aggiunto di avere un impatto sociale reale e positivo nell’ambiente in cui si inserisce. Gli studenti universitari avranno l’opportunità di entrare in contatto con le aziende, sia a livello locale che su scala internazionale, dimostrando le proprie capacità e lasciando spazio al proprio talento, avendo la possibilità di guadagnare durante gli studi.
La vostra piattaforma è disponibile per il pubblico italiano?
Assolutamente sì. Anzi è proprio l’Italia il paese selezionato per ospitare il lancio ufficiale della piattaforma, che avverrà agli inizi di Gennaio 2018. Milano e l’Italia saranno il primo passo di un percorso globale. Pensiamo che l’internazionalizzazione sia una caratteristica imprescindibile per questo progetto, che vuole essere un veicolo per la circolazione delle idee, ma anche delle persone.
Perchè al Web Summit?
Il Web Summit è una tappa imperdibile ed impagabile per una realtà giovane come la nostra. Un evento che offre l’opportunità di imparare e aggiornarsi ma anche di entrare in contatto con nuove personalità del mercato, altrimenti irraggiungibili. Al nostro stand abbiamo avuto l’onore di presentare Duing ad una moltitudine di soggetti diversi, provenienti da tutti i paesi del mondo: da giovani imprenditori come noi (e potenziali partner) ad investitori di grandissimo calibro, passando per i giornalisti o realtà manageriali dei maggiori brand internazionali. Tutto questo insieme crea un contesto di altissimo livello, “arricchendo” i suoi partecipanti sotto tutti i fronti.

Quali consigli daresti a chi vuole creare una startup?
Il miglior suggerimento che ci sentiamo di dare è prima di tutto “crederci”. Per un giovane è sempre difficile affacciarsi al mondo del lavoro e lo è ancora di più quando ci si lancia in un’attività imprenditoriale. E’ per questo motivo che credere in quello che si fa diventa essenziale alla realizzazione dei propri obbiettivi. Quindi il consiglio è di seguire il proprio cuore, ma di usare sempre la testa: circondarsi di persone fidate che condividano la vostra visione, studiare sempre per rimanere al passo con i tempi, aggiornarsi e sapersi sempre (sempre) mettere in discussione. Non sono le idee ad essere vincenti, quello che conta di più sono le persone che ci stanno dietro.
Quali sono i vostri obiettivi professionali post Web Summit?
Ci piace definire Duing come una finestra aperta sul mondo del lavoro da un lato e sul mondo dei giovani consumatori, di oggi e di domani, dall’altro. Il grande obiettivo di Duing è quello di crescere e diventare una realtà per tutte le aziende e gli studenti universitari.
Ora stiamo lavorando per presentarci al meglio a Gennaio sul mercato italiano, ma dietro le quinte già pensiamo al miglior modo per scalare il progetto a livello internazionale. Prova di questo sono stati la nostra presenza al Web Summit e il mese passato a lavorare con Grand Central Tech a New York.
Un saluto finale per i lettori di Pop Up
Duing manda un saluto a tutti i lettori di Pop Up Magazine, è un grande piacere per noi conoscervi e raccontarvi del nostro progetto. Potete seguirci anche su i nostri canali social Facebook e Instagram.
Stay Tuned and let’s Duing!
E tu cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti e aiuta a far crescere questa startup!