Fare marketing, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, significa conoscere le strategie di psicologia dei prezzi. Si tratta di tecniche usate ogni giorno dai venditori per alterare la percezione dei prezzi. Vediamo quali sono le principali in questo post, ma soprattutto perchè è importante lavorare con la psicologia dei prezzi.
L’esperto di vendita a cui consiglio di ispirarsi e da cui imparare è Luca Fontani, che nel suo blog individua e spiega diverse tecniche per manipolare la mente del potenziale cliente agendo sui prezzi.
Le basi della psicologia dei prezzi
Quando si parla di marketing e psicologia dei prezzi, la prima cosa da tenere bene a mente è come il prezzo non sia altro che un punto di vista e di per sé non sia mai né troppo alto né troppo basso.
In poche parole, le cifre che compongono il prezzo assumono valore solo se messe a confronto con altri prezzi di prodotti simili o appartenenti alla stessa categoria merceologica.
Un prezzo può essere percepito come giusto anche se è estremamente basso o alto, dato che quello che conta è il contesto in cui viene presentato. Ecco perché assumono un ruolo fondamentale la psicologia dei prezzi e le 7 tecniche che ti presentiamo in questo post, pensate per posizionare in modo corretto il prezzo nella mente dei consumatori.
Come afferma lo stesso Luca Fontani: è bello pensare al prezzo come a un piccolo camaleonte, data la sua capacità di adattarsi a seconda del contesto in cui si trova.
Psicologia dei prezzi: come aumentare clienti e vendite
Il team di TitleMax ha recentemente condiviso sul web un’interessante infografica con quelli che, secondo loro, sono i segreti del successo per il venditore quando si tratta di prezzi. Si tratta infatti di 7 tecniche di psicologia dei prezzi che hanno l’obiettivo di ampliare la base dei clienti e generare più vendite o richieste di preventivo.
Scopriamole assieme qui di seguito:
- ridurre il numero sulla sinistra di 1. Il nostro cervello codifica rapidamente i numeri e basta vedere una cifra lievemente più bassa per percepire l’intero prezzo come inferiore;
- scegliere numeri con meno sillabe. Anche se non pronunciati ad alta voce, i prezzi più brevi da nominare vengono percepiti come inferiori;
- rimuovere la virgola o il punto. Il prezzo senza il punto o la virgola sembra di gran lunga più basso rispetto allo stesso prezzo indicato con il punto/virgola;
- usare parole collegate a sensazioni positive o che indicano minor fatica, sforzo, spreco di tempo. E’ percepita meglio un’auto che ha bisogno di “meno manutenzione” piuttosto che “ad elevate prestazioni”, anche se entrambe positive, ma la prima identifica meno fatica e meno tempo da perdere per il cliente che l’acquista;
- mostrare i prezzi nel contesto e a rate, anziché indicare subito il totale. Le persone percepiscono il prezzo come più basso se viene mostrata la singola rata anche quando conoscono il totale;
- indicare il costo giornaliero. Il consiglio è quello di far percepire il prezzo come inferiore indicando il costo giornaliero e mettendolo a paragone con un’azione quotidiana, come comprare un giornale o bere il caffè al bar;
- far terminare il prezzo con un numero dispari. E’ stato dimostrato come le persone percepiscano i prezzi che finiscono con numeri dispari come inferiori rispetto a quelli che terminano con un numero pari.
Ecco di seguito l’infografica completa con 29 segreti per vendere di più e meglio, che potrete trovare inoltre sul sito Title Max:
Conclusioni
Sicuramente a prima vista sembrano consigli strani, ma ti invito a testarli anche su te stesso per comprendere la loro reale potenza in termini di psicologia e marketing.
Con le 7 tecniche riportate in questo post e i materiali indicati sarai in grado di individuare la migliore strategia di prezzo per il tuo prodotto o servizio e vedrai aumentare rapidamente vendite e numero di clienti.
Il post dedicato alla psicologia dei prezzi, inserito nella nostra categoria dedicata al Marketing, termina qui. Alla prossima con i post a cura della vostra Cristina Skarabot, sempre qui su Pop Up Mag!
Cristina, innanzitutto complimenti per l’artIcolo.
LeTto tutto Con piacere.
Secondariamente, grazie Mille per la citazione.
Ti mando un Abbraccio e ti ringrazio,
LuCa
Grazie mille Luca. Quando vuoi ti aspettiamo per un’intervista o un intervento qui su Pop Up 🙂 Saluti e buon WE.
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