Marketing e comunicazione in sanità: la nuova campagna scozzese per la prevenzione del cancro nelle donne
Dopo avervi parlato di sensibilizzazione alla prevenzione femminile tramite l’iniziativa-tutorial per la prevenzione del cancro al seno, oggi torniamo a parlarvi di marketing e comunicazione in sanità, rivolto alle donne, per farvi conoscere un’altra iniziativa molto interessante prodotta dalla NHS Health Scotland, l’agenzia di health education and promotion nazionale scozzese, che si pone l’obiettivo di migliorare lo stato di salute della nazione attraverso la ricerca e non solo, ed il governo scozzese che, in unione con Leith, un’agenzia creativa inglese, che ha il suo focus soprattutto nell’advertising, ma che è anche molto impegnata nella promozione e nello sviluppo della comunità creativa locale, hanno lanciato una nuova campagna per la sensibilizzazione delle donne a fare ciclicamente i controlli mediante pap test per evitare l’insorgere incontrollato di tumori.
Lo spot che è stato realizzato è molto diretto e rappresenta una rosa del medesimo colore che rievoca in maniera molto evidente una vulva. Di sottofondo una voce femminile invita le donne a non sottovalutare la possibilità di malattie quali il tumore alla cervice, ricordando loro come un semplice pap test sia in grado di riconoscere l’insorgere di cellule malate e possa salvarne la vita. Lo spot affronta la tematica dell’imbarazzo che spesso risulta essere il motivo primario per cui le donne evitano di sottoporsi con regolarità al pap test.
Il direttore creativo di Leith Troy Farnworth spiega così a TheDrum lo spot che la sua agenzia ha creato:
“Ogni settimana in Scozia a sei donne viene diagnosticato un cancro alla cervice ed il pap test aiuta davvero a scovare quelle cellule che possono trasformarsi in tumori. Ma sappiamo grazie alle ricerche effettuate, che l’imbarazzo di sottoporsi al pap test è abbastanza grande da inibire la sensibilità delle donne sul tema. Utilizzando una varietà di immagini reali ed un modello generato dal computer, abbiamo creato un film davvero inquietante in modo che il nostro audience potesse capire che un pap test può essere imbarazzante ma può salvare le loro vite.”
Il film, che è stato prodotto da MTP e post prodotto da Absolute, è diretto ad un target di donne tra i 25 ed i 35 anni, ed è stato reso “virale” su tutti i social media dallo scorso 8 febbraio, con tanto di versione customizzata per essere proiettato nei cinema.
Il marketing e la comunicazione in sanità non è nuovo all’avvalersi di mini spot o addirittura di film per combattere la noncuranza delle donne nei confronti delle malattie come il cancro: “Le due parole che uno desidera di più sentirsi dire… Ti amo? Assolutamente no. È benigno”. Era questa la battuta del personaggio di Harry Block (Woody Allen) nel film Harry a pezzi. Ad oggi i film che affrontano il tema e che fanno da sostegno al marketing e la comunicazione in sanità, sono talmente numerosi da aver generato un nuovo, inedito genere, il cancer movie, terminologia ormai entrata a far parte del gergo cinematografico.
Non dimentichiamo mai la profonda differenza che esiste tra il marketing generico e di qualsiasi settore merceologico, ed il marketing sanitario: l’obiettivo di quest’ultimo è infatti profondamente lontano da quello di ogni altra tipologia strategia di marketing ed il suo scopo ultimo è sempre la sensibilizzazione non remunerativa per cercare di salvare il maggior numero di vite possibili mediante la vittoria sull’ignoranza.