Google risponde ad OpenAI e Microsoft con il suo modello di AI

0
392
intelligenza-artificiale-google

Google risponde ad OpenAI e Microsoft con il suo modello di AI, presto disponibile per Gmail, presentazioni e documenti

Come già scritto nel precedente post, OpenAI ha lanciato un’altra bomba digitale, rilasciando ChatGPT-4 e mettendo in grande difficoltà Google, che dal canto suo, a febbraio aveva lanciato (non senza poche polemiche in fase di presentazione) il suo programma Bard.

Adesso Big G sembra pronto ad aggiungere il suo programma di intelligenza artificiale generativa a Gmail e ad altri programmi della sua suite.

La notizia ci giunge direttamente da Social Media Today e ripresa dai principali siti del settore. Inoltre, la stessa Google ha rilasciato la sua presentazione a mezzo video, che vi condividiamo qui di seguito.

Come hai potuto notare dalla presentazione, Google vuole adottare l’Intelligenza Artificiale all’interno dei suoi strumenti, al fine di compiere al posto tuo una serie di attività, come scrivere una mail, suggerire conversazioni, sviluppare presentazioni e altro ancora.

Come spiegato da Google:

“In Gmail e Google Docs, puoi semplicemente digitare un argomento di cui vorresti scrivere e una bozza verrà immediatamente generata per te. Che tu sia un professionista delle risorse umane impegnato che deve creare descrizioni del lavoro personalizzate o un genitore che redige l’invito per la festa di compleanno a tema pirata di tuo figlio, Workspace ti fa risparmiare il tempo e la fatica di scrivere quella prima versione”.

Questa potrebbe essere una mossa alla quale Google sembra essere stata costretta per rispondere a Microsoft e ad OpenAI, che stanno convincendo molti utenti a usare la loro versione di IA generativa, abbandonando così Google per Bing. Quindi è arrivato il momento di rispondere, pur stando attenti a non commettere altri errori, come nel caso della presentazione di Bard al pubblico.

Le nuove funzionalità dell’IA di Google consentiranno di: 

  • Redigere e rispondere alle mail, oltre che riassumere i contenuti su Gmail;
  • Sviluppare nuovi modi per fare brainstorming, correggere bozze, scrivere e riscrivere in Documenti;
  • Creare in modo automatico immagini, audio e video nelle tue Presentazioni;
  • Generare formule e categorizzazione contestuale in Fogli;
  • Creare sfondi generativi in ​​Meet;
  • Sviluppare nuovi flussi di lavoro e opzioni di processo in Chat;

Conclusioni

Ovviamente tutti noi ci aspettiamo qualcosa di più da Google in termini di intelligenza artificiale generativa, alla stregua di ChatGPT-4 se non addirittura migliore. Sarebbe un modo di rimarcare la propria superiorità nei confronti dei concorrenti. Altrimenti il motore di ricerca si avvierebbe verso una crisi che avrebbe dell’incredibile, vista la sua grande popolarità.

Questo lo scopriremo presto: Google afferma, infatti, che questo mese lancerà le sue nuove esperienze di intelligenza artificiale generativa tramite il suo programma di tester di fiducia, a partire dagli utenti di lingua inglese, negli Stati Uniti. Stay Tuned!