Ho già parlato in un mio precedente articolo di storytelling applicato al food (qui il link), ed essendo molto sensibile al concetto della narrazione e molto votata al marketing emozionale ed esperienziale, oggi ho deciso di parlarvi dell’applicazione al settore turismo.
Il web è pieno di siti molto simili fra loro, che offrono tariffe basse in alberghi standardizzati, dove uno vale l’altro, l’importante è che sia vicino al mare, tre stelle, con colazione inclusa e via dicendo.
Dall’albergo Pincopallino all’albergo Tal Dei Tali, cambia poco, l’importante è che abbia delle caratteristiche simili e che costi meno degli altri.
Invece no, non è proprio così.
A me piace scegliere un luogo ed una struttura per la storia che ha da raccontare, e come me, sicuramente altre milioni di persone.
Se decido di prendermi un weekend di relax, al di fuori della caotica città in cui vivo, voglio essere certa di rilassarmi, di emozionarmi, di respirare aria di felicità e benessere.
Qui entra in gioco lo storytelling, che può essere fatto attraverso immagini, video, racconti degli albergatori e degli stessi viaggiatori.
La narrazione antecedente alla prenotazione è un modo per far sì che l’utente desideri quel viaggio, che si crei delle aspettative e che non veda l’ora di partire per la destinazione prescelta.
Ancora una volta, l’applicazione Steller, di cui abbiamo già parlato nell’articolo relativo al food, potrebbe essere ottimale.
Oltre al personal branding, però, gli host che hanno una storia da raccontare hanno una nuova opportunità: Destinazione Umana.
Chi o cos’è Destinazione Umana?
Destinazione Umana è nata nel giugno del 2014, e si tratta di un web network che raccoglie agriturismi e b&b in base all’esperienza che si vuole abbracciare.
Nasce da un’idea di Silvia Salmeri e del marito Valerio Betti, che stufi della vita aziendale, hanno deciso di aprire un blog, e successivamente arriva la proposta di gestire un b&b.
A seguito di una discordia con il proprietario, Silvia e Valerio, insieme ad altri ragazzi che sposano il loro credo, decidono di aprire l’associazione ViviSostenibile, dalla quale poi nasce Destinazione Umana.
Le storie non sono fatte solo dai luoghi, ma anche e soprattutto di persone.
Entrando in homepage, salta all’occhio un video con dei volti sorridenti, e come handline “Il viaggio, da oggi. Non chiederti più dove, ma con chi” e poco più sotto “Cosa stai cercando? Cambiamento, innovazione, ruralità o spiritualità”.
Ipotizzando che io stia cercando la spiritualità, clicco e mi si aprono le varie alternative su tutto il territorio italiano.
Aprendo la pagina delle singole strutture, quello che balza all’occhio sono le foto degli host e dei luoghi in cui hanno deciso di intraprendere la loro attività, per nulla standardizzate.
Vengono offerti corsi di yoga e meditazione a contatto con la natura, workshop, co-working, corsi motivazionali, visite guidate fatte proprio dagli stessi host.
Meno passività del turista, più emozioni e più storie ed esperienze che contribuiscono all’arricchimento sensoriale di noi stessi.
Concludendo, posso dirvi che Destinazione Umana, non si può spiegare solo in queste poche righe.
Vi consiglio di visitare il loro sito, leggere la storia di Silvia e Valerio, e di tutti gli host che credono in questa iniziativa, per loro e per noi.
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