StartUp al Web Summit 2017: ecco quelle che abbiamo intervistato
Nell’ambito della tre giorni portoghese abbiamo incrociato tantissime startup tra quelle che partecipavano al programma (erano presenti oltre 1.000 startup) e in questo articolo daremo voce ad alcune di queste che abbiamo avuto modo di intervistare. Siete pronti? Si parte verso la scoperta del dorato mondo delle startup al Web Summit 2017!
SEOZoom
La prima startup di cui vogliamo parlarvi sicuramente la conoscete anche voi: stiamo parlando di SEOZoom, azienda napoletana, con sede a Soccavo, che da un pò di tempo a questa parte ha sviluppato un’applicazione utile alla gestione e all’implementazione dei propri progetti sul web e nello specifico collegata al posizionamento sui motori di ricerca. Il suo CEO, Ivano Di Biasi, insieme al suo team, è stato presente al Web Summit in qualità di startup italiana e insieme a noi ha condiviso la sua esperienza all’evento:
“Davvero un evento ricco di speech ed è davvero difficile organizzarsi per seguire tutti quelli più interessanti. Una cosa che mi ha incuriosito è la possibilità da parte degli investitori di avvicinarsi a te e farti delle proposte d’affari e ti accorgi di loro perchè girano per i diversi stand con un bel cartellino con su scritto INVESTOR. Nel nostro caso ci sono state proposte da parte di investitori provenienti da Brasile, Svezia e Inghilterra che hanno avanzato interesse nei confronti del nostro prodotto ma noi fortunatamente ci siamo autofinanziati e abbiamo già un budget utile per continuare la nostra crescita anche all’estero e proprio in questi mercati.
Dopo il Web Summit dove farà tappa SEOZoom?
“Dopo l’evento saremo tra poco allo IAB a Milano ma stiamo già pianificando l’entrata sul mercato inglese e quindi potremmo già essere presenti a qualche fiera di settore in Inghilterra l’anno prossimo”.
Prossimi step per SEOZoom?
“In SEO Zoom abbiamo già realizzato due nuove sezioni:
1- Una sezione per le agenzie che si occupano di link building, che funge da vero e proprio gestionale per la gestione dei link dei diversi siti;
2- Stiamo realizzando una sezione dedicata alla gestione del piano editoriale e daremo la possibilità di gestire e monitorare il rendimento di ogni singolo copywriter che collabora all’interno di un qualsiasi progetto, ogni singolo articolo pubblicato in base alla keyword research e migliorare quindi le performance del proprio sito. Siamo in fase BETA ma ormai ci siamo, è quasi pronta”!
BDDY
BDDY è una startup spagnola con sede a Londra che ha sviluppato un’applicazione davvero interessante nel suo genere: infatti quest’app permette di mettere in contatto persone che si trovano nella stessa zona e con le quali si condivide un interesse, potendole contattare e proporgli di condividere quell’interesse insieme. Disponibile sia per Android che per IOS, BDDY è sempre disponibile a mostrarti, in base agli interessi segnalati, le persone con le quali potresti condividere quell’interesse e a contattarlo in tempo reale. Poi una volta vissuta l’esperienza è possibile lasciare una recensione al proprio buddy, positiva o negativa, che apparirà alla persona interessata e agli altri che vogliono mettersi in contatto con lui.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con una delle responsabili del progetto, Ana, che ci spiega:
“Bddy nasce con l’idea di unire le persone che hanno medesimi interessi e che si trovano nella medesima area, così da poter condividere insieme ciò che amano e anche per fare amicizia.”
Quando è nata la vostra idea di business e perchè siete al Web Summit?
“L’idea è nata nel 2014 e dall’anno scorso che ci stiamo impegnando per farla conoscere al grande pubblico. Ci troviamo qui al Web Summit 2017 perchè facciamo parte del programma Alpha in quanto siamo stati nominati tra le top 40 applicazioni social più promettenti e vogliamo promozionare la nostra applicazione che sarà operativa dal prossimo mese. La nostra sede è a Londra al momento ma la nostra app è pronta ad accogliere visitatori da tutto il mondo: basta loggarsi con il proprio profilo Facebook, attivare la geolocalizzazione e il gioco è fatto”.
Legal Up
Legal Up è un portale davvero tra i più interessanti e utili che abbiamo trovato al Web Summit poiché riesce a soddisfare un bisogno spesse volte non di facile risoluzione: informarsi sui propri diritti legali! Infatti il portale consente di poter ricercare articoli e contenuti utili a leggi legate al proprio problema. Infatti immettendo una parola chiave all’interno del sito è possibile aver accesso ad una banca dati digitale aggiornata con gli articoli utili a risolvere l’annoso problema, il tutto spiegato con un linguaggio semplice e comprensibile anche ai meno avvezzi in campo legale. Inoltre qualora si voglia sapere di più è possibile contattare un avvocato (anche nella propria zona) e avere una consulenza online, che può trasformarsi anche in un vero e proprio rapporto cliente-avvocato, che è lo scopo ultimo di Legal Up. Questa startup, che ha sede in USA e Francia, ha infatti come obiettivo quello di soddisfare l’esigenza informativa di chi ha bisogno di un aiuto legale e porre in contatto l’utente con un professionista pronto a soddisfarne un’eventuale ulteriore richiesta di assistenza. Una delle responsabili del progetto, Amelie Soudanie, intervistata ai nostri microfoni, ha così spiegato l’iniziativa:
“Legal Up aiuta le persone ad ottenere assistenza legale online e difendere così i propri diritti civili e legali, qualunque sia il tuo paese di provenienza poiché ovviamente in ogni paese vigono leggi differenti. Inoltre stiamo procedendo a renderlo disponibile in differenti lingue”.
Qual è la principale caratteristica che vi contraddistingue?
“I contenuti. Moltissimi sono infatti i contenuti che noi produciamo per i nostri visitatori per risolvere i loro problemi e non sentirsi soli quando nessuno sembra difenderli. Inoltre quando non sai come fare a risolvere un dato problema legale si può chiedere ad un professionista del settore. Per questo motivo è nata Legal Up!
Qual è il vostro revenue model?
Noi ci basiamo molto sui contenuti. Un visitatore arriva da noi per risolvere un problema con la legge e trova dei professionisti che sono presenti sul sito, pronti a dargli una mano. L’avvocato per essere sul sito dovrà pagare una piccola fee.
Come mai siete presenti al Web Summit?
Siamo principalmente presenti al Web Summit per trovare investitori che possano finanziare la nostra idea. Inizialmente il progetto è nato da un’esperienza personale che mi ha fatto venire l’ispirazione per fondare questo portale e ho cominciato investendo un capitale iniziale. Ovviamente per la sopravvivenza aziendale abbiamo bisogno di trovare dei capitali che possano consentirci di proseguire la nostra idea per i prossimi 5-10 anni per lo meno. Riusciamo in questo modo a rendere l’esperienza dell’utente unica e continuare ad offrire i nostri servizi centralizzati sugli utenti e sulle persone che vogliono difendersi da sole o che vogliano trovare un avvocato che possa rappresentarli.
Quali saranno i vostri prossimi step professionali?
Tantissimo lavoro! Infatti dobbiamo implementare quelli che sono i contenuti da offrire al nostro pubblico. Abbiamo sede negli USA e abbiamo iniziato il nostro lavoro in Francia, a Parigi, dove è cominciata la nostra avventura in Europa. Il nostro team è composto da 11 persone, tutte hanno differenti competenze, come un CTO, sviluppatori, coloro che si occupano di far conoscere la nostra realtà. Una volta affermati in Francia saremo pronti anche a sbarcare in Italia per mettere a disposizione tutte le nostre competenze al servizio del cittadini.
Un consiglio agli startupper?
- Avere un sogno da realizzare e continuare a sognare di raggiungerlo;
- Rimanere sempre con i piedi per terra;
- Supportare e avere supporto dagli altri;
- Avere un piano da sviluppare nei minimi dettagli e implementarlo, rispondendo di volta in volta ad una serie di domande chiave per raggiungere i propri obiettivi aziendali;
- Avere una sfida da vincere;
UNYTE
UNYTE è un’applicazione made in Poland nata da un’idea di Ayoub Morghati, che dopo aver studiato International Economics ha sviluppato un’app dedicata a coloro che vogliono guadagnare attraverso l’organizzazione di feste. Ecco quindi nata UNYTE! Il brand vuole operare nel settore dell’Entertainment e sta lanciando questa piattaforma nella quale sarà possibile (è ancora in fase BETA) organizzare party e feste ed invitare i propri amici attraverso il contatto Facebook. Inoltre sarà possibile poter visualizzare i party nelle proprie vicinanze e poterci prendere parte. L’applicazione sarà disponibile sia in IOS che Android nei prossimi mesi e abbiamo chiacchierato con il suo fondatore Ayoub, il quale ha affermato:
“L’applicazione è molto facile da utilizzare: io decido di organizzare una festa e posso crearla in versione privata e quindi solo per i miei amici oppure pubblica, dove chiunque può visualizzare che vi è la festa in quella location e decidere di parteciparvi, inviando la propria richiesta di partecipazione attraverso l’applicazione. Inoltre è possibile geolocalizzare le feste e quindi io posso vedere nella mia città, nel mio quartiere, quali feste sono aperte e decidere di parteciparvi. Qual è il guadagno per chi vi partecipa? Bene il nostro target sono gli organizzatori di eventi che possono guadagnare dall’organizzazione dell’evento un importo variabile a seconda della festa. Un altro aspetto importante dell’applicazione è la possibilità di trovare location per l’organizzazione della propria serata. Quindi se si vuole organizzare una festa ma non si dispone di un posto dove farla si può prendere in affitto un locale tra quelli disponibili, affittandolo e pagando direttamente dalla piattaforma”.
Qual è quindi il tuo modello di business? Quale fonte di ricavi ti aspetti di avere?
UNYTE è una sorta di Airbnb dedicato all’organizzazione di eventi che vuole far incontrare domanda e offerta di locali liberi. Noi guadagneremo in generale una percentuale su ogni transazione economica che si sviluppa sul sito ed i nostri mercati in target per ora saranno Nord America e Australia, ma anche il mercato europeo. La nostra applicazione sarà pronta a Gennaio e organizzeremo dei party in molti paesi (tra cui Milano) per promozionare il lancio dell’applicazione.
Competitor?
Non abbiamo per ora competitor che abbiano sviluppato un’applicazione come la nostra nel mondo. I nostri competitor sono gli organizzatori di eventi e club, ma in questo caso per noi non sono veri e propri competitor ma anzi alleati perchè possono organizzarli sulla nostra piattaforma! Quindi Stay Tuned!
Voglio infine ringraziare tutto coloro che hanno partecipato a queste interviste, i founder delle startup intervistate e gli organizzatori del Web Summit che mi hanno dato la possibilità di prendere parte all’evento.