Nel mondo del lavoro odierno, per aumentare le proprie probabilità di far carriera e di avere chance professionali di alto livello risulta fondamentale essere in grado di costruirsi una buona web reputation. Redigere un CV in apparenza perfetto, infatti, rischia di rivelarsi inutile se poi sui social si lasciano tracce di sé e della propria attività non proprio lusinghiere.
Che cos’è il personal branding
Si impone, dunque, la necessità di lavorare sul personal branding. Il primo aspetto da prendere in considerazione riguarda proprio i social network, di cui è opportuno aumentare il livello di privacy. Un accorgimento utile è quello di realizzare delle liste specifiche per gli amici più stretti, per i conoscenti e per i colleghi di lavoro: non tutti i contenuti dovranno essere condivisi con chiunque, ma ogni post sarà destinato a una categoria ben precisa. Non è mai superfluo mettere in evidenza, poi, che non si dovrebbe mai essere sgarbati, così come è vietato cadere in provocazioni. La reputazione online si nutre non solo di comportamenti proattivi, ma anche di azioni difensive.
Le potenzialità della Rete
Internet è una risorsa straordinaria che vale la pena di sfruttare quando ci si mette alla ricerca di un lavoro. Sul web si trovano molti esempi di curriculum Vitae, quindi in questo articolo non ci dilungheremo sulla forma del CV. Piuttosto crediamo sia importante prendere coscienza di quanto il web sia lo strumento più potente su cui si possa contare per farsi conoscere, promuovere il proprio curriculum e mettere in risalto le proprie qualità. Un mezzo che, nella maggior parte dei casi, è democratico e gratuito, ma che soprattutto è globale: è quasi un obbligo approfittarne, anche per esaltare la propria capacità di intessere relazioni e di fare networking. La condivisione di contenuti, un corretto utilizzo di Facebook e Linkedin, la pubblicazione di video e la creazione di presentazioni relative al lavoro che si svolge concorrono a migliorare e a favorire il personal branding.
Che cosa fare per migliorare il personal branding per cercare lavoro
L’elenco di attività a cui ci si può dedicare in questa ottica è davvero molto lungo: da non trascurare è, per esempio, la partecipazione a gruppi di discussione professionali, ma può essere utile anche creare e sviluppare un blog o un vero e proprio sito riguardante l’attività che si svolge. Insomma, un vasto ed eterogeneo assortimento di iniziative su cui si può fare affidamento per accrescere la credibilità del proprio profilo. Al giorno d’oggi, se ci si mantiene lontani dal web si parte da una posizione di svantaggio rispetto ai concorrenti, poiché viene meno una preziosa occasione di farsi notare e di distinguersi.
Personal branding e mercato del lavoro
Ecco, quindi, che il personal branding si dimostra praticamente indispensabile nel mercato del lavoro odierno, che è contrassegnato da un livello di competitività molto elevato: si impone la necessità di fare rete. Per la ricerca di un nuovo impiego, ricorrere ad attività di personal branding non solo è consigliabile, ma ormai è essenziale. Senza rinunciare al classico cv, ovviamente, ma combinando la sua efficacia con una presenza sul web che sia costante e di qualità. Ogni testimonianza relativa alla propria professionalità merita di essere messa in risalto, perché non fa mai male dar prova della propria preparazione, qualunque sia l’ambito di riferimento.
Come presentarsi agli altri
Chi fa personal branding riesce a presentarsi agli altri – ai datori di lavoro, ai selezionatori, agli esperti di risorse umane, e così via – nel migliore dei modi. Il comportamento che si tiene nella vita di tutti i giorni è – ovviamente – molto importante, ma la reputazione di un individuo oggi dipende anche da quello che si dice e da quello che si fa sul web. Una realtà virtuale che è sempre meno tale e sempre più concreta, dal momento che le identità digitali sono connesse all’immagine di sé. Ogni volta che si lascia una traccia con un commento su un blog, con un post su un social network, con un intervento in un forum o con una recensione in una community, si contribuisce a costruire il proprio professional brand. Ed è bene esserne consapevoli, per decidere come presentarsi al mondo.