Partnership nello sport: Manchester UTD con l’Associazione LGBT Stonewall 

L’omofobia è un problema cronico nel mondo del calcio, soprattutto in quelle zone franche degli stadi, ovvero le curve, che vomitano insulti retrogradi e striscioni discriminatori, che di sportivo e goliardico hanno ben poco.

L’Uefa con la sua  nota campagna Respect si é già schierata apertamente nella lotta contro l’omofobia per responsabilizzare il calcio contro un crimine d’odio, come lo é appunto l’omofobia. Insomma il calcio é di tutti e per tutti e quindi le varie società calcistiche dovrebbero promuovere il rispetto per l’orientamento sessuale, così come sta facendo uno dei brand più importanti nel mondo del calcio: il Manchester United.

I Red Devils risultano essere non solo una delle squadre più vincenti del calcio inglese ed internazionale, ma anche quella con il maggior appeal, che attira partnership nello sport milionarie con operatori in tutto il mondo e una di queste, per nulla lontana dall’attenzione mediatica, é quella con Stonewall, la più importante Associazione LGBT nel Regno Unito, che lotta contro le discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e di genere. 

Il Manchester United ha deciso di prestare la propria immagine per una ragione davvero lodevole, ossia dissociarsi dall’ignoranza schietta dell’ambiente calcistico che ride del diverso, e avviare un processo di sensibilizzazione per educare i propri tifosi e follower ad accettare qualsiasi identità di genere nel mondo del calcio, sia sugli spalti sia in campo, come testimonia la foto di copertina, dove Gary Neville stampa un bel bacio sulle labbra di Paul Scholes per la gioia della rete segnata nel derby contro il Manchester City nel aprile del 2010. Un bacio che sembra tutt’altro che amichevole.

Tutt’oggi il calcio é ancorato a vecchi luoghi comuni, pregiudizi, ed il Manchester United con questa sua partnership sportiva ha deciso di allontanarsi da questo ambiente ultraconservatore.

Il club di Premier League collaborerà con l’Associazione Stonewall per migliorare l’inclusione e l’uguaglianza nel calcio e sostenere il mondo LGBT (Lesbian, Gay, Bisexual and Transgender).

Il brand dei Red Devils entra a fare parte del Team Pride, sigla che riunisce le maggiori organizzazioni mondiali che combattono l’omofobia e transfobia. L’Associazione Stonewall é particolarmente orgogliosa che una società di calcio di tale importanza e valore si presti alzare la propria voce per abbattere i muri che sono stati costruiti attorno al calcio per lasciare fuori chi é omosessuale o transessuale.

                                Fonte: Profilo officiale Twitter Manchester United

 

L’amministratore delegato del Manchester United, Richard Arnold, ha dichiarato senza mezzi termini che lui e la società sono orgogliosi per questo impegno preso, mostrando il sostegno ed il riconoscimento a tutti coloro che amano i Red Devils, al di là dell’orientamento sessuale. Direi che con 659 milioni di fan in tutto il mondo il club inglese diverrà la pietra miliare nella cultura calcistica. Onore ai Red Devils!

In Italia la discussione sull’omofobia nel mondo del calcio si é tristemente sollevata solo dopo gli insulti volgari che si sono scambiati amorevolmente due noti allenatori del nostro campionato, che é finita li però. Purtroppo nei brand della Serie A il silenzio continua ad imperare. Che tristezza!

 

I lacci color arcobaleno e la campagna di sensibilizzazione 

Secondo le statistiche della Stonewall, il 72% dei fan delle squadre di calcio ha assistito ad offese omofobe durante le partite di calcio. Questi hanno anche espresso chiaramente che occorrerebbe promuovere l’accettazione del popolo LGBT nel calcio e la campagna Rainbow Laces – Make sport everyone’s game” dell’Associazione Stonewall, per combattere l’omofobia e la transfobia nello sport ne é la conseguenza. 

 

 

I Red Devils non si sono fatti pregare e hanno indossato lacci color arcobaleno durante alcune partite, colori che notoriamente simboleggiano anche l’orgoglio e i diritti gay. Un gesto di solidarietà che garantisce a tutte le persone LGBT  di poter partecipare attivamente a tutto ciò che gira attorno alla propria squadra del cuore senza il timore di discriminazioni.

Fonte: Manchester United

 

Obiettivo sensibilizzare il mondo del calcio

L’obiettivo del Manchester United è quello di  rimuovere tutti gli ostacoli di ordine socio-culturale che limitano la libertà di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali nel mondo del calcio. 

Questa partnership ci induce alla considerazione che l’emozione del calcio é libero a tutti, oltre ad essere un ulteriore riconoscimento che la comunità LGBT è anche parte vitale ed integrante di questa emozione.

Il Manchester United con questa partnership dimostra chiaramente la sua netta superiorità al di fuori del campo da gioco rispetto altri grandi brand calcistici, segnando così un gol in favore della lotta contro l’omofobia.

Come avevo già scritto nel mio articolo sulla Libera Rugby Roma, la  prima squadra italiana di rugby con giocatori omosessuali ed eterosessuali, l’omofobia non é un’opinione, ma un crimine che lede la libertà e la sicurezza di tanti di noi e quindi non va tollerata, né in campo né sugli spalti e fuori dagli stadi.