Ottimizzazione SEO: cos’è è quando è necessaria

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Al giorno d’oggi Google non è più solo un motore di ricerca, ma un ecosistema vero e proprio, pieno di dati e informazioni. È come un gigantesco elenco telefonico con indirizzi e informazioni varie sulle pagine web.

Naturalmente, si tratta di una semplificazione molto tirata, perché la questione è molto più complicata di così. 

La cosa più importante ora è rendersi conto che, grazie a Google, è possibile trovare tutto quello che è di interesse personale.

La presenza su Google nel momento in cui gli utenti esprimono le loro esigenze è di fondamentale importanza per le aziende e le organizzazioni

Quando un utente cerca sul Web un prodotto, un servizio o una qualsiasi informazione, si ferma ai primi risultati presentati dal motore di ricerca.

È improbabile che troverà la risposta alla sua domanda a pagina 30, e anche se dovesse esserci, difficilmente riuscirebbe a raggiungerla

È quindi importante, anche se non essenziale, essere in cima ai risultati di ricerca. La SEO è nata proprio da questa esigenza.

Cos’è l’ottimizzazione SEO?

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization (ottimizzazione per i motori di ricerca) ed è l’attività che garantisce a una risorsa web di posizionarsi in cima ai risultati di ricerca.

Appartiene al ramo digitale del Search marketing, o search engine marketing. Insieme alla SEO ci sono la SEA e l’ASO.

Che cos’è l’ottimizzazione SEO? Un insieme di strategie e pratiche progettate e destinate ad aumentare la visibilità e il rilievo di una risorsa web con la finalità di incrementare il suo posizionamento nei risultati non a pagamento dei motori di ricerca, che vengono definiti risultati organici.

Ad esempio, se un utente è in vacanza a Roma e sta cercando informazioni sui ristoranti della città, Google gli mostrerà una serie di informazioni relative alla sua chiave di ricerca, nella fattispecie gli elementi più rilevanti.

In questo modo potrà sapere dove si trova il ristorante più vicino, quali sono gli orari di apertura, come prenotare, com’è il menu, cosa dicono i clienti e così via. 

Tali informazioni fanno parte di un puzzle che Google prova a risolvere per offrirgli un quadro più completo della sua richiesta. È un puzzle composto dal desiderio di fornire la migliore risorsa per una specifica ricerca.

Dopo tutto, una query non è altro che l’espressione di esigenze e bisogni, e attraverso la SEO è possibile tenere conto di queste esigenze e fornire agli utenti soluzioni che li soddisfino.

A chi serve la SEO e a chi non serve

Il posizionamento sui motori di ricerca non è sempre necessario. Ci sono circostanze in cui è un’inutile spreco di denaro da parte degli imprenditori, come nel caso in cui le ricerche mensili sono insufficienti.

Ad esempio, se un prodotto o servizio è nuovo sul mercato, gli utenti non possono ancora conoscerlo e, quindi, non andranno a cercarlo su Internet. Di conseguenza, l’azienda si troverà di fronte all’assenza di domanda, rendendo inutile l’attivazione di un servizio SEO

C’è anche la questione della concorrenza da prendere in considerazione. Quando questa è forte ed enorme, investire nella SEO è uno spreco di risorse.

È il caso di chi ha un Hotel a Roma e vuole risultare primo nei risultati di ricerca di Google. Non ci riuscirà mai. Il motivo? Portali come Expedia, Tripadvisor e Venere sono conosciutissimi e con cui competere è perfettamente inutile a livello SEO

Invece, l’ottimizzazione SEO diventa fondamentale e estremamente utile quando il volume di ricerche mensili è elevato

Ciò significa che, utilizzando lo strumento di pianificazione delle parole chiave su Google, risulta esserci un elevato numero di ricerche mensili per determinate parole chiave. Quindi, con tutta probabilità, il settore in questione presenta una domanda web molto elevata riguardante uno specifico servizio o prodotto. 

È proprio in questo caso specifico che un investimento nel posizionamento sui motori di ricerca è giustificabile per non dire estremamente importante. 

Ad esempio, se il nuovo prodotto o servizio citato prima è ormai maturo, ossia si trova da tempo sul mercato e gli utenti hanno imparato a conoscerlo, vuol dire che la domanda c’è e, quindi, l’investimento per renderlo visibile è opportuno. 

Stesso discorso vale se la concorrenza per quel prodotto o servizio è piuttosto scarsa. Ciò non vuol dire che ci siano soltanto 2/3 aziende che trattano il prodotto o servizio spartendosi il mercato, ma una concorrenza considerata dal punto di vista SEO

Cosa significa? Probabilmente i loro portali o siti web sono pessimi sotto tutti i punti di vista e, di conseguenza, mal posizionati su Google

Questa è la situazione migliore che si può presentare a un imprenditore che mira a posizionare la sua attività in alto nei risultati dei motori di ricerca. 

I vantaggi del posizionamento

Come abbiamo visto in precedenza, l’intercettazione della domanda consapevole è stata la più grande novità all’interno del panorama della comunicazione pubblicitaria. 

Ciò vuol dire che un’azienda produttrice di scope elettriche con il sito web ben posizionato, gli utenti che sui motori di ricerca cercano “scope elettriche” riusciranno ad arrivare al sito. 

In questo caso, la visibilità nel momento in cui un utente cerca proprio quel prodotto, magari perché intenzionato ad acquistarlo, diventa fondamentale.