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A tu per tu con Francesco De Nobili

Oggi per le interviste di Pop Up Magazine, abbiamo deciso di intervistare Francesco De Nobili, professore di “Strategie di Web Marketing” presso l’Università di Bologna, responsabile di “Comunicazione Lavoro”, punto di riferimento per chi cerca lavoro in ambito digital e comunicazione sul web.

Ciao Francesco, parlaci un po’ di te…

 

Dal punto di vista professionale, insegno “Strategie di Web Marketing” all’Università di Bologna, e mi occupo di ricerca e formazione in campo Digital Marketing: osservo e sperimento grazie ad un’ottima rete di aziende partner, tecniche e strategie vincenti legate al marketing digitale.

Riporto poi i risultati e le metodologie più efficaci al’interno dei corsi aziendali o quelli che organizzo per Comunicazionelavoro.com, progetto per la formazione e il lavoro nelle professioni digitali.

Inoltre mi piace riportare “su carta” le mie ricerche attraverso la pubblicazione di libri: le ultime “fatiche” in ordine di tempo, “Strategie di Content marketing” e “SEO Google”(di cui è ormai prossima alla pubblicazione la terza edizione) edite da HOEPLI.

 

Come hai capito che lavorare con il web sarebbe stata la tua “strada” professionale?

Ho sempre amato i computer sin da piccolo, ma credo che sia stato fondamentale riconoscere sin da subito il web come strumento concreto per tutte le teorie di marketing, comunicazione e sociologia che avevo studiato all’Università solo in forma teorica.

 

3 qualità che occorrono per intraprendere questa carriera e 3 consigli che ti senti di dare agli aspiranti?

Empatia, organizzazione, capacità di sperimentare.

I consigli sono semplicemente legati a queste tre qualità.

L’empatia è fondamentale sia per i clienti che per gli utenti, e si basa anzitutto sulle reali capacità di ascolto, altrimenti è impossibile riuscire a comunicare in maniera realmente efficace.

L’organizzazione credo sia alla base di ogni lavoro, ma è ancora più fondamentale nel digital marketing, viste le tante possibilità e i tanti strumenti che abbiamo a disposizione: senza un preciso metodo di lavoro è facile perdersi e sprecare inutilmente risorse.

In ultimo, la capacità di sperimentare per me è da inserire in qualsiasi progetto: mantenere anche una minima risorsa di tempo ed energia per questa attività permette di avere uno sguardo sul futuro immediato, che in questo settore spesso arriva in anticipo se non siamo preparati!

 

Soddisfazione più grande nello svolgimento del tuo lavoro? Delusione più grande?

La soddisfazione più grande è quando seguo un progetto che parte con una semplice formazione aziendale per capire meglio le opportunità del Digital Marketing, che si trasforma poi in un’attività concreta di successo grazie alle aziende partner che mi permettono di seguire come supervisore tutte le attività.

Fortunatamente in questi mesi ne ho viste davvero tante di aziende che hanno creduto in questa tipologia di progetto e posso già iniziare a raccogliere i risultati.

Devo dire però che una parte del mio cuore è legata anche alla formazione diretta per trovare lavoro o aggiornarsi: avere tanti partecipanti dei corsi di Comunicazione Lavoro che mi scrivono perché hanno trovato un ottimo lavoro o perché hanno creato un’impresa o un’attività di successo grazie anche ai miei corsi, mi fa sentire realmente utile, anche socialmente.

Delusioni devo dire che non ho, magari perché riparto subito senza soffermarmi troppo sulle cose che non sono andate come volevo…

 

Cosa puoi dirci delle ultime novità in casa Google, che secondo te avranno un impatto sulla SEO?

Come sempre ci vorrebbe una sfera di cristallo, ma direi che la separazione delle indicizzazioni tra mobile e desktop e le ricerche vocali, dovranno essere tenute molto sotto controllo da parte dei SEO.

 

Cosa secondo te incide sulla SEO in maggior misura: tool/strumenti oppure le competenze/la persona che si occupa dell’ottimizzazione dei contenuti sul web? Brevemente: che tecniche hanno la maggior valenza per un esperto SEO?

 

Da quello che vedo non è un problema di tecniche, contenuti o strutture informatiche che incidono comunque tutte a diverso livello (in funzione anche delle diverse competenze dei professionisti).

E’ la SEO stessa che deve essere inserita in un sistema integrato di Digital marketing che va dalla Digital Transformation fino alla vendita finale del prodotto o servizio.

 

Rapporto Social Media – SEO: vi è un punto d’incontro? E se SI, perché le attività social fanno bene all’ottimizzazione dei contenuti sul web?

Anche qui mi allaccio alla risposta precedente: il social media marketing rientra tra le attività integrate che migliorano la visibilità e la percezione del brand o dei prodotti.

Quindi il risultato e l’eventuale legame tra SEO e Social Network è una conseguenza di un metodo di lavoro corretto: ricordiamoci sempre che il vero obiettivo di un SEO è comunque far vendere di più attraverso Google, non basta essere in prima pagina se poi non converti!

Quali sono i programmi a pagamento o free sui quali maggiormente punti per un progetto sul web? Indicane 3 e spiegaci perché li usi. Ci puoi inoltre spiegare brevemente quali sono i punti forti di questi tool?

Google Search Console: per tutto quello che riguarda la gestione del sito e molte attività SEO

Google Analytics: l’analisi del nostro pubblico sta alla base di ogni contenuto

Answer the Public: offre in maniera gratuita le possibilità di interpretare le intenzioni di ricerca su Google attraverso le domande del pubblico e le preposizioni correlate.

 

Parliamo di un argomento molto attuale come il commercio elettronico: quali sono, secondo la tua esperienza, gli sviluppi futuri dell’ E-commerce in Italia? Quali trend individui e quali settori sono più fertili per il commercio online?

Attualmente sto avendo conferma che qualsiasi attività, se ben supportata da una strategia integrata tra logistica e marketing digitale, può ottenere risultati attraverso l’E-commerce.

Torno al discorso fatto in precedenza: i risultati arrivano quando l’E-commerce fa parte dell’ecosistema del marketing digitale.

 

Secondo te vi è attinenza tra rete di contenuti (blog, riviste, siti specifici non commerciali) e rete commerciale on-line (E-commerce), e se SI, perché sono entrambi molto importanti per chi ha un’azienda o un’attività in rete?

Certo, deve essere tutto collegato e interconnesso: i contenuti proposti in un certo modo sono direttamente legati alle vendite e alla produzione, che a sua volta può anche mutare in funzione dei risultati e dei dati ottenuti.

Ecco perché un’azienda non può più affidarsi ad un’agenzia per la SEO, una per i social , una per l’E-commerce, una per il CRM, ecc.

Oggi per ottenere risultati realmente efficaci occorre avere un unico partner che gestisca l’intera attività, tra l’altro anche dal punto di vista economico il risparmio è evidente perché non si sommano alcune spese fisse derivanti da consulenti diversi.

Questo dalle mie ricerche vale sempre: dalle PMI alle multinazionali, ovviamente quello che cambia è il budget a disposizione.

 

Per vendere all’estero basta solo avere un sito in lingua straniera o prodotti di qualità, o c’è dell’altro?

Eh NO, proprio NO!

Occorre conoscere le diverse abitudini, esigenze e bisogni che possono variare e di molto, da paese a paese. Ho diversi progetti nel settore turismo ed esportazione di prodotti enogastronomici all’estero e conoscere le abitudini del pubblico di riferimento è davvero fondamentale: lo vediamo dalle ricerche e gli abbinamenti che fanno su Google…c’è anche da divertirsi!

 

Angolo del libro: quali libri (tra quelli che hai scritto tu in prima persona) consigli a chi si avvicina al Digital Marketing?

Per la completezza e per i casi concreti direi “Strategie di Content Marketing”, in attesa del prossimo!

Un saluto ai lettori di Pop Up Magazine…

Vi aspetto sui social (LinkedIn first!), ai miei corsi, agli eventi…l’importante è riscoprire l’incontro per fare veramente rete!

Ringraziamo Francesco De Nobili per la disponibilità e per il tempo dedicatoci. Se avete delle domande da porgli, scriveteci!