Approccio crowd-driven all’innovazione: la startup Dscovr e il caso Lego nel post di Pop Up
Le imprese hanno sempre bisogno di dati utili per validare le proprie idee di business. Infatti, sia che si tratti di startup che di imprese di lunga data, l’obiettivo è sempre mantenere fedeli i propri clienti e/o attrarne di nuovi. Ciò viene fatto con l’ausilio di una serie di strumenti, come ricerche di mercato e focus group. Da oggi però entra in gioco anche l’approccio crowd driven all’innovazione, che consente di testare idee e prodotti con l’aiuto della community, in target e più affidabile nel dare la propria opinione su un dato prodotto/servizio oppure su un’idea di business. Ed è così che nasce Dscovr, la piattaforma che permette alle aziende di venire a conoscenza di opinioni ed eventuali problematiche relative a idee di business, prodotti e servizi.
Una delle aziende che si è affidata agli small data è stata Lego. Ma vediamo nello specifico di cosa tratta Dscovr e come la famosa azienda dei mattoncini ha utilizzato l’approccio small data per il proprio business. Benvenuti su Pop Up!
Dscovr: la startup dedicata a validare o scoprire nuove idee di business
Secondo gli studi condotti da Nielsen, l’83% dei nuovi lanci fallisce, nonostante vengano spesi circa 1,3 miliardi di dollari per creare nuovi prodotti e servizi. Questo perchè ci si affida prevalentemente a statistiche e big data. Ma una componente importante è rappresentata anche dagli small data, che offrono informazioni di migliore qualità e più in target con quelli che sono i potenziali clienti dell’azienda.
Secondo una ricerca del Boston Consulting Group, le aziende che fanno uso di tecnologie che utilizzano questi dati, hanno delle performance aziendali migliori del +20% di chi non ha un approccio data-driven e questa percentuale aumenta di un ulteriore 15% se supportate delle competenze di team esperti in aree verticali.
Questo lo ha capito molto bene Dscovr, la startup tech nata a dicembre 2020 che aiuta le aziende a ottenere informazioni migliori attraverso l’uso del crowd driven.
Come spiega Alberto Bergesio, co-founder di Dscovr:
“Ad oggi è prioritario per le aziende mettere al centro i propri clienti, capire chi sono e quali sono i loro interessi, sogni, desideri e obiettivi per il futuro così da plasmare il prossimo prodotto o servizio per rispondere alle loro reali necessità. La nostra piattaforma punta ad essere molto più smart e veloce delle tradizionali ricerche di mercato: facendo vivere esperienze reali ai consumatori come navigare su un sito internet o configurare nuovi servizi online, li facciamo immergere a 360 gradi in un’idea, per far avere alle aziende risposte realmente utili ed affidabili”.
Nello specifico il team di Dscovr è composto solo da under 35 e nell’ultimo anno ha condotto ben 1000 sfide di test e ricerca, coinvolgendo oltre 500.000 consumatori.
Attraverso una piattaforma innovativa, l’azienda si occupa di estrarre insights utili alla profilazione dei consumatori mediante community crowd, ovvero gruppi di utenti in target che condividono interessi, opinioni e idee intorno ad un tema e che permettono di capire se una certa idea di business è fattibile oppure no.
Tra gli obiettivi per il 2022, l’azienda punta a raddoppiare il team composto attualmente da 8 under35 e ad automatizzare sempre di più la raccolta delle domande e la consegna degli insight.
Una delle aziende che ha utilizzato il crowd driven è stata Lego. Vediamo come nelle righe a seguire.
Il caso Lego
Lego, per il proprio business, ha fatto ampio uso della community e del crowd driven per co-creare i suoi prodotti, utilizzando i feedback degli appassionati al brand. Infatti, gli utenti hanno la possibilità di co-creare nuovi progetti, sottoponendoli alla community mediante sito internet.
Se l’idea raggiunge 10.000 preferenze passa alla giuria Lego, che decide se metterla in produzione o meno. In questo caso si ottengono, già prima della produzione, ottime opinioni e feedback dei consumatori in target con il prodotto.
Il medesimo vantaggio strategico è dato da Dscovr.
Alberto Bergesio aggiunge:
“Noi di Dscovr siamo una realtà in costante crescita e aggiornamento, proprio come le scelte di consumo dei clienti. La nostra missione consiste nell’offrire ai professionisti del marketing e dell’innovazione uno strumento veloce per identificare in anticipo se il prodotto in sviluppo possa essere più o meno apprezzato. Vogliamo portare i clienti dalla parte delle aziende riducendo i rischi e aumentando la velocità di go-to-market di chi ci sceglie. La nostra piattaforma è a servizio del business, dei manager e di chiunque debba prendere decisioni in azienda. L’obiettivo dei prossimi mesi sarà quello di far prendere le decisioni il più veloce possibile facendo perdere all’azienda sempre meno tempo in fase decisionale grazie al supporto costante dei feedback da parte del consumatore”.
Un modo nuovo quindi di vedere il business, al di là dei tradizionali strumenti, a volte un pò troppo grossolani per essere affidabili. La community e la co-creazione di valore sono la strada per ridurre il margine di errore di un’azienda e Lego ne è un esempio di successo.