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Prestiti tra privati: ci pensa la start up Soisy

Nelle tre regole che si possono apprendere dal settore Fintech, che una volta applicati al marketing possono aiutarci ad ottenere risultati dirompenti, se ricordate avevamo trattato la “perspicacia” nel saper scovare nicchie in cui il settore bancario tradizionale non è attivo-presente, per poi farle fruttare.

Tale principio si può sperimentare in più settori per creare un business redditizio.

Quest’oggi parliamo di una Start-Up – Soisy – che si occupa di prestiti tra privati avviata circa un anno fa testimonianza esemplare della validità di questa regola. A distanza di così poco tempo il suo ideatore racconta a Valentina Ferrero di Diario Innovazione la sua storia che pur se giovane è grandiosa.

Nata da un’intuizione di Pietro Cesati, attualmente CEO di questa realtà, quando gli viene chiesto di giustificarne l’origine spiega quanto si fosse reso conto che i servizi bancari fossero lontani dal soddisfare i clienti, sia attraverso i servizi che nella creazione di un’ambiente ottimale affinché potessero esprimere le loro competenze.
Fino a quando un giorno ha deciso di mollare tutto e fondare Soisy, una piattaforma di prestito tra privati basata sul sistema peer-to-peer lending altrimenti detto anche social lending. Insomma una sfida coraggiosa e non da poco quella del suo fondatore basti pensare che ricopriva il ruolo di Risk manager per BNL-BNP Paribas che presagiva ben altra carriera.

Recuperare i valori fondanti tra le parti che redigono un prestito

Ma nel mirino di Pietro Cesati vi erano dare maggiore trasparenza al meccanismo dei prestiti, recuperare la fiducia nei consumatori e prendere spunto dal modello inglese. Notata la difficoltà poi da parte delle banche tradizionali di riuscire ad infondere questo tipo di valori, ha intrapreso la propria avventura imprenditoriale ammettendo che non è stato facile specie all’inizio e successivamente per ottenere le autorizzazioni da parte della Banca d’Italia, anche se oggi possono vantare di essere a tutti gli effetti un Istituto di Pagamento autorizzato e vigilato da Banca d’Italia. A quanto pare il settore del social lending è stimato per il 2025 raggiungere i 150 miliardi di dollari.

Leggi anche: ‘Storia sviluppo mobile di Soisy change management e focus sui bisogni dei clienti’

Mai trascurare l’importanza degli investitori

Minimizzare i rischi negli investimenti è stata la chiave per ricostruire i rapporti di fiducia con gli investitori, tant’è è stata eliminata tutta la burocrazia inutile e dispersiva in termini di risorse e spese delle banche tradizionali, per rendere l’interazione esclusivamente diretta tra i privati. 
A rendere ancora più tranquillo l’uso, infondere sicurezza in merito all’affidabilità della piattaforma nel garantire una forma di tutela del rischio, vi è la garanzia di rendimento, un fondo a cui gli investitori possono contribuire a rimpinguare rinunciando a parte dei loro rendimenti, con la finalità di coprire eventuali prestiti insolventi con restituzione mensile di capitale e interesse.

Richiedere un prestito è semplice e veloce

E’ giunto il momento di richiamare la prima regola da applicare al marketing in cui il Fintech si è dimostrato eccellente, ovvero curare sino a livelli parossistici l’accessibilità. Difatti è stata premura di Soisy limare ogni difficoltà che si interponesse con il processo di richiesta di un prestito, per rendere facile e semplificare al massimo l’esperienza. Se desideri avviare una richiesta puoi svolgere l’operazione totalmente online per prestiti che vanno dai 250 euro ai 15mila euro, da ripagare in un minimo di 3 rate fino a un massimo di 60.
Soisy agisce a questo punto – partita la richiesta – da intermediario, per una resa assai agile e più fruibile sia nell’erogazione del prestito che nella ricezione degli interessi, per un risultato decisamente rapido ed efficiente.

 


Nessuna distinzione sociale su chi può richiedere il prestito, per questo nessuna selezione tipica delle antiquate selezioni ad opporre resilienza inutili, a fare da punto di partenza è la propria disponibilità, dopodiché si ottiene il prestito nell’arco di pochi giorni.
Per il futuro Pietro ha idee ben chiare: sviluppare un modello di banca che trascenda la banca stessa come l’abbiamo fino ad ora intesa – questa la sua vision – e parla lucidamente di nuovi modelli di prestito applicabili ai negozi ed ai siti e-commerce a cui si dedicherà come obiettivo d’investimento per il 2018.
Poi ritroviamo lo stesso scopo che abbiamo più volte sentito quando parliamo di Fintech e che fa capo al far recuperare la fiducia al settore finanziario, attraverso la semplicità e l’innovazione i due capi saldi della rivoluzione attualmente in atto. Un processo sempre più rivolto ad agire per converso, ovvero prendendo origine innanzitutto dal bene primario, i clienti.

Per chi vuole diventare partner del progetto ha deciso di lanciare una call to action nello specifico per tutti i negozi che desiderano integrare Soisy all’interno della loro piattaforma e-commerce per attivare il servizio di pagamenti a rate per i propri prodotti.

Crediti Foto: 1

2 Commenti

  1. NON RIESCO AD AVERE UN PRESTITO FRA PRIVATI TUTTI MI CHIEDONO SOLDI ANTICIPATI MA IO SONO GIA’ STATA TRUFFATA MI POTETE AIUTARE

    • Ciao Paola. Non sappiamo come aiutarti. Però puoi chiedere al servizio clienti di Soisy. Saluti

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