Facebook Live come strumento di engagement per Goal.com

Demistificare la serietà eccessiva che il calcio si è auto-imposto ed imparare ad utilizzare al meglio un nuovo strumento come Facebook Live. Nasce da questi obiettivi l’iniziativa di Goal.com, la piattaforma che parla di calcio a 360 gradi e con cui fare engagement con Facebook Live nel suo nuovo show settimanale.

Parliamo di un nuovo show interattivo, trasmesso esclusivamente su Facebook Live con la sponsorizzazione del marchio di deodoranti Sure.

“The Studs Up show”, nome nomen dato che la traduzione è gamba tesa, andrà in onda ogni Giovedì alle ore 20.00 live dalla London’s Gfinity e-sports Arena e la padrona di casa, nonché producer sarà Rory Jennings, famosa youtouber, che verrà affiancata dal comico Nathan Caton (Mock the Week’s), da  CapitalXtra DJ e dalla presentatrice Emma Conybeare. 

Facebook live come strumento di engagement

James Marley, Goal’s chief global editor, parlandone con Thedrum ha ammesso: 

“Siamo i primi ad ammettere che il calcio qualche volta si prende troppo sul serio, così Studs Up ne rivelerà la parte più leggera e divertente. Con un seguito su Facebook di oltre 56 milioni di fans, Facebook è davvero la piattaforma perfetta per noi per lanciare Studs Up. Stiamo usando Facebook Live da qualche tempo perché lo vediamo come il modo migliore per interagire con i nostri fan e per portarli più vicini allo sport che amano. Vediamo Studs Up come una significativa evoluzione del nostro lavoro ed è per questo che crediamo che sarà un grande successo.”

Una naturale evoluzione del servizio Facebook con un bacino di utenza enorme che è al contempo la dimostrazione di come anche le semplici pagine stanno per evolversi ad un mezzo molto più interattivo come questo, così da generare engagement con Facebook Live. Quindi non più semplici post e calendari editoriali, ma la nascita di veri e propri show, format innovativi che utilizzano contenuti eterogenei e sempre più legati alle dirette, quindi all’improvvisazione e non più a qualcosa di “costruito”. Inoltre quando più volte vi abbiamo parlato della rivoluzione copernicana verso la user generated content vi descrivevamo di un processo che vede in Studs Up un esempio concreto e lampante.  Sono gli stessi utenti, in questo caso fan della pagina, a scegliere la direzione che lo show prenderà e sono loro a dettarne il tono e l’andamento. Nessun copione già scritto, nessun passaggio light di informazioni ma una conversazione peer to peer tra chi lo show lo presenta e chi lo vede, in maniera divertente ed innovativa. Lo show inoltre sarà interamente prodotto dal team di Goal.com e vedrà una serie di ospiti dal mondo dello sport e della musica, con sfide divertenti e chat.

Martyn Jones, Amministratore Delegato congiunto di Goal Studios- agenzia media di calcio – ha sottolineato come l’esperienza di lavoro con Facebook Live ha permesso all’azienda di “comprendere al meglio  la piattaforma, imparare da ciò che altri editori hanno fatto e cercare di comprendere il modo migliore per generare revenue sfruttando lo strumento “.

Oltre alle parti maggiormente inclusive per i fan ci saranno anche molti appuntamenti fissi davvero divertenti. Uno di questi sarà lo show “Goal Pressure Index” sponsorizzato da Opta, leader nella raccolta e distribuzione di statistiche e dati sportivi in tempo reale, e presentata da Sure, il brand di Unilever, che utilizzerà un algoritmo molto particolare di Opta per stabilire quale giocatore riesce a gestire meglio la pressione, il tutto farà ovviamente parte della campagna #NeverMoreSure che tratta, come si può ben immaginare, della reazione “fisica” dei giocatori alla pressione.

Tra i momenti più esilaranti dello show ci sarà poi la rubrica “Believe-O-Meter“, che prevederà delle sfide di abilità con lo YouTuber freestyler FFDTV ed una fase successiva in cui gli ospiti saranno liberi di nominare i propri amici per candidarli al “peggior giocatore della settimana” che avranno l’onore di essere inseriti sulla Wall oh shame dello studio di  Studs Up.

Conclusioni

Non ci sono assolutamente dubbi sul fatto che, generando engagement con Facebook Live, ciò farà in modo da candidare la rivista di calcio made in UK come major player nel panorama dell’online football media. Coinvolgere il proprio pubblico e lasciarlo entrare in dinamiche solitamente a lui sconosciute per renderlo partecipe di un momento di “demistificazione  positiva” dei propri eroi calcistici sembra davvero essere una ricetta vincente che, ne siamo più che sicuri, verrà riprodotta con regolare continuità da moltissimi altri esponenti dello storytelling del calcio 3.0.