Red Bull Basement: San Paolo organizza il trasporto pubblico
L’utilizzo degli Open Data sta cambiando, in modo lento ma inesorabile, il futuro di tutte le metropoli e la vivace città di San Paolo, in Brasile, non fa eccezione. Secondo il GaWC, la città non è solo la più popolosa del paese ma anche delle Americhe e dell’emisfero Sud, con innumerevoli mezzi di trasporto: 15.000 autobus e 19.000 fermate.
Le informazioni e la geo-localizzazione di questi autobus è disponibile in tempo reale su Internet, ma le persone senza un dispositivo mobile abilitato non possono accedere.
Red Bull “hackera” la città per dare a tutti le informazioni
Red Bull e LDC (una delle 20 più grandi agenzie di comunicazione in Brasile precedentemente conosciuta come Loduca) di recente hanno collaborato per “hackerare” 25.000 cabine telefoniche di San Paolo, che ormai servivano solo come ricettori per graffiti, e ridandogli vita come geo-localizzatori dei bus.
Quaesto rinnovamento non è diverso dalla campagna della LinkNYC realizzata nella Grande Mela ed è parte della campagna per promuovere il Red Bull Basement – un festival dedicato alla produzione, ricerca e diffusione di soluzioni tecnologiche urbane creative e cooperative con lo slogan “Festeggiare le idee che hackerano la città per il meglio”.
Chiamando al numero verde all’interno della cabina, il sistema localizza la richiesta utilizzando i dati forniti dal governo e li incrocia con i dati dei sistemi di trasporto della città in modo d’identificare il bus più vicino e per determinare il tempo di arrivo stimato del prossimo autobus prima di convertire il tutto in un messaggio vocale.
Guarda il video per capire di più:
https://www.youtube.com/watch?v=a7uSnw5H7As
Il servizio è stato pubblicizzato sui bus con schermi digitali, vicino alle cabine e alle fermate dei bus. Più importante ancora, i dati di geo-localizzazione sono così elevati che continueranno a giocare un ruolo vitale nel trovare utenti in target, fornire informazioni e fare advertising.
Risultati
Ma la vera bellezza di questa campagna sta nei suoi costi. LDC e Red Bull hanno utilizzato strutture già esistenti e hanno così eliminato il bisogno di costruzioni invadenti e costose. Hanno anche legittimato i graffiti come elemento insostituibile di un panorama urbano in continua crescita.
Questa campagna marketing è stata un successo, guadagnando grande approvazione da parte dei media e dalle trasmissioni della TV nazionale.
Insomma nelle nostre città, dove vi è soprattutto in quelle principali, il problema del trasporto pubblico, una soluzione come questa potrebbe rappresentare un utile servizio a costo zero o quasi, per dare delle informazioni ai cittadini, soprattutto quelli non abituati all’uso delle applicazioni digitali, e riutilizzare cabine telefoniche, ormai in disuso da anni.
Fonte articolo: Digital Signage Connection