Una delle funzioni più importanti nella strategia di un digital marketer è la produzione di contenuti per i social media. Infatti una volta analizzato il nostro brand nei minimi dettagli, il pubblico con cui andare ad interagire, e gli obiettivi che vogliamo ottenere, una parte importante della nostra attività è la scelta di contenuti più adatti per soddisfare le esigenze del nostro cliente.

Al di là del concetto di qualità, che sia in ambito SEO, che in generale in tutta la nostra attività, deve sempre accompagnare il nostro lavoro, un punto su cui concentrarsi è il tipo di contenuto da pubblicare sui vari social. Per fare questo è di sicura importanza realizzare un calendario editoriale, scegliendo il contenuto adatto in base al giorno, ora, pubblico che troveremo in rete. Un elemento importante deve essere rappresentato dalla varietà del contenuto pubblicato: non essere ridondanti nella pubblicazione della stessa tipologia di contenuto, che, se virale le prime volte, può poi stufare il nostro pubblico, se ripetuto continuamente. Quindi se possibile variare il più possibile contenuto dei propri post può assicurare interesse e curiosità, e assicura una maggiore probabilità di interazione con gli utenti.

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Ovviamente il contenuto e il modo di comunicarlo deve essere differente da social a social: sono fortemente contrario ai tool che permettono di pubblicare contemporaneamente su social diversi: come si fa a pubblicare lo stesso contenuto contemporaneamente per Facebook, Twitter e Instagram, per esempio, se sono 3 social che si basano su caratteristiche e modi di interagire con il pubblico, differenti?

Ma quali sono i contenuti per i social media, che devono essere presenti all’interno dei nostri post?

Cerchiamo di individuare i contenuti che secondo me, possono assicurare il successo della nostra attività e che devono, con alcune differenze in seno agli obiettivi, tipo di business(BTB o BTC), e settore, essere inclusi nel nostro piano di comunicazione:

  • Contenuti educativi-formativi: questi hanno lo scopo di educare il pubblico su tematiche care al nostro brand. Ne fanno parte soprattutto tutorial, con i quali si spiega l’utilizzo di prodotti, servizi, strumenti ad un pubblico interessato; risposte a domande comuni su tematiche che il pubblico si chiede; guide, simili ai tutorial, sono in questo caso di solito testuali, rispetto ai tutorial, spesse volte, prodotti in forma video; case study, con i quali fornire degli esempi di successo in cui quello strumento o prodotto ha fatto perfettamente il lavoro per il quale è nato; ricerche e studi, con i quali fornire i trend di settore, per indirizzare gli utenti verso quello che sarà il business di appartenenza del brand nel prossimo futuro;
  • Contenuti informativi, con i quali tenere il pubblico aggiornato su fatti, misfatti, eventi e novità sul mondo del brand e del settore di riferimento. Potrebbero essere rappresentati da link ad articoli di riviste specialistiche (o soprattutto al nostro blog se ne abbiamo uno), interviste video a professionisti o a clienti soddisfatti, o anche foto di prodotti, nei quali si evidenziano le principali caratteristiche;
  • Contenuti ludico-ricreativi, con i quali appunto intrattenere il nostro pubblico, e stimolarne l’interazione, grazie all’estrema viralità di questo tipo di contenuto. Può trattarsi di notizie originali o bizzarre, post dal contenuto assurdo, con il quale massimizzare l’interazione con gli utenti, grazie a commenti e condivisioni, che porteranno passaparola e altro traffico sulla nostra pagina, ma anche trattarsi di contest e giochi, che sono il miglior modo per il pubblico di dimostrare la propria conoscenza nei confronti del brand. Di solito quest’ultimo strumento è accompagnato da premi che vengono erogati ai vincitori, dall’azienda e/o dagli sponsor partecipanti;
  • Contenuti comunicativi o interazione con il pubblico, rappresentato da sondaggi, domande che vengono formulate ai nostri fan o follower, per conoscere al meglio la loro opinione sul brand, e/o testare la loro soddisfazione/insoddisfazione per i prodotti/servizi erogati dall’azienda, o su qualche particolare che noi reputiamo importante per il conseguimento dell’attività;

Uno studio effettuato dall’Osservatorio sui Social Media fa emergere come la quasi totalità dei post prodotti sui canali social sia dedicato alla promozione dei prodotti e servizi, oltre che raccontare di sé, della propria storia e delle proprie attività. Meno invece presenti le notizie e info sul business e sul settore. Quasi nulli invece i contenuti che riguardano l’interazione con il pubblico, contenuti ludico-ricreativi, e contenuti di supporto agli utenti.

Tra i settori più attivi sui canali social nel nostro paese vi sono:

  • Alimentare;
  • Arredamento;
  • Pubblica Amministrazione e partiti politici;
  • Moda;
  • Settore specifico dell’ospitalità;

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Interessante poi il settore bancario, che sembra essere avanti invece sui contenuti informativi e ludico/ricreativi (o comunque tesi a stimolare l’interazione del pubblico).

Quindi per i contenuti per i social media, occorre una buona dose di pianificazione e analisi per riuscire a soddisfare le esigenze della nostra clientela, tenendo presente che importante rimane il monitoraggio dei risultati, a breve, medio e lungo periodo.

Domanda per voi: secondo voi quali potrebbero essere i trend di settore per il futuro? Quali saranno secondo voi i settori che nei prossimi anni conosceranno uno sviluppo in termini di partecipazione sui canali social? Attendiamo le vostre risposte!

Fonte: Guido di Fraia, Social Media Marketing, edizione Hoepli