diana de lorenzi lifestyle blogger

Lifestyle blogging: intervista a Diana De Lorenzi nel post di oggi

Bentrovati su Pop Up, il sito dedicato al mondo del marketing e della comunicazione online.

Per il nostro consueto spazio dedicato alle interviste, oggi facciamo quattro chiacchiere con Diana De Lorenzi, lifestyle blogger romana, che cura con dovizia il suo blog www.dianadelorenzi.com, con la quale parleremo del suo lavoro e in generale di alcuni temi legati alla sua professione, con alcuni consigli per chi vuole intraprendere la professione del blogger.

Bentrovati su Pop Up!

  • Ciao Diana, presentati ai nostri lettori di Pop Up..

Ciao a tutti, mi chiamo Diana De Lorenzi e sono una lifestyle blogger romana alla ricerca della bellezza nel mondo.

Medaglia d’argento come migliore travel blogger dell’anno 2017 ai MacchiaNera Awards superando i 17mila voti, finalista anche ai MIA 2019 e annoverata più volte da famose piattaforme online (come Audisocial, Hootesuite) e offline (D. La Repubblica, TTG), tra i profili da seguire per sognare ed ispirarsi.

I miei studi personali in Ingegneria Edile- Architettura mi hanno portato dapprima a riscoprire gli angoli nascosti del mio stato d’origine, l’Italia. Non può esserci punto d’inizio e d’arrivo migliore di una delle città più belle al mondo: Roma.

Ho portato, poi, il mio bagaglio personale in giro per il mondo per riempirmi gli occhi di bellezza e raccontare mete vicine e lontane, secondo il mio personale punto di vista. Un tocco di eleganza ma con la leggerezza di chi ama camminare sempre a piedi nudi.

Dalla California all’Australia, passando da Thailandia e il Perù, sono solo alcune delle mete ed enti del Turismo con cui ho avuto modo di lavorare nel corso del tempo e che mi hanno scelta per l’importante compito di raccontare la propria terra.

La passione che per è sempre al primo posto nel mio percorso professionale, mi ha portato a scoprire tanti angoli di mondo e a riscoprirmi ogni giorno più forte, spostando i miei limiti un po’ più in là ed ampliando a dismisura i miei orizzonti.

  • Quando hai cominciato il tuo lavoro di blogger? Quali sono i temi che prediligi?

Il mio percorso online è iniziato circa nel 2013 partendo da Instagram.

I miei studi universitari non mi permettevano di avere molto tempo e quindi nonostante l’idea del blog mi circolava nella mente da tempo, ciò non è stato possibile fino al termine del 2013 (quando ho concluso i corsi a frequenza obbligatoria).

A quel punto avevo ottenuto già un ottimo riscontro con più di 10.000 followers (o lettori, come preferisco dire), che mi hanno donato il coraggio di buttarmi in questa nuova avventura. Dopo un mese dall’apertura del blog ho ricevuto subito le prime proposte di collaborazione.

Il mio proposito è stato sempre quello di poter condividere la bellezza, in tutte le sue forme e mai avrei pensato sarebbe divenuto il mio lavoro full time.

Dopo un paio d’anni mi sono dovuta ricredere perchè oggettivamente era divenuto il mio lavoro, anche dal punto di vista economico.

In merito ai temi che affronto: allo stato attuale il mio main focus è il travel, ma le mie passioni sono molte e mi piace poterle condividere a 360 gradi. Non manca mai un pizzico di food, di tecnologia, di moda e beauty.

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  • Social Media: quanto lavoro vi è dietro un singolo post? Quante ore dedichi al giorno sui social media?

Da un paio d’anni a questa parte la richiesta lavorativa si è spostata molto sui social e principalmente su Instagram (anche se ultimamente sto finalmente notando una controtendenza).

Si può banalmente pensare che dietro uno scatto pubblicato ci sia un momento spontaneo e di breve durata.

In realtà dietro ogni scatto ci sono lunghi tempi di studio. Quando si parla di post dedicati ad un brand, il tempo di produzione aumenta esponenzialmente.

Cerco sempre di creare una storia che sia coerente alla mia linea di storytelling. Rifiuto molte collaborazioni con brand che non mi rispecchiano. La credibilità online si costruisce con gli anni, ma si può perdere con un solo singolo post.

Per quanto mi riguarda, l’editing di un post fotografico può richiedere fino ad un giorno di lavoro (sono una gran perfezionista).

Per stimare il tempo giornaliero che trascorro sui social: circa 5 ore (perlomeno così dice il mio iPhone) che comprendono: pubblicazioni storie e post sui vari social, risposte ai miei lettori, condivisione con i profili che seguo e scouting in cerca d’ispirazione.

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  • TikTok: moda passeggera o nuovo trend?

Questo è davvero il dubbio amletico degli ultimi mesi. Non ti nascondo che quando ho scaricato l’app la prima volta l’ho cancellata perchè non sono una grande amante dei balletti.

Gli ho dato poi una nuova chance ad ottobre e ho capito che effettivamente ci sono anche contenuti che rispecchiano i miei interessi e che più utilizzi l’app più ti mostra contenuti in target.

Ho iniziato ad appassionarmi e ad oggi lo utilizzo forse più di Instagram. Sinceramente mi diverte e porta con sè quella brezza di spontaneità che Instagram non ha più.

Ho iniziato a condividere piccoli spezzoni dei miei viaggi ed il riscontro è stato molto buono. In un paio di mesi ho già annoverato migliaia e migliaia di followers.

Con centinaia di milioni di users è davvero un’app da tenere d’occhio, che genera numeri incredibili (vedendola anche dal punto di vista dell’advertising).

  • Quali sono 3 consigli che ti senti di dare ad un travel blogger o influencer che vuole cominciare adesso?

Una delle domande che ricevo più frequentemente è come diventare un travel influencer.

Non nascondo che allo stato attuale emergere è molto difficile, l’ambito è decisamente saturo e crescere numericamente sui social diviene sempre più impegnativo.

Credo che la strategia migliore sia quella di scegliere un target molto specifico di riferimento, ad esempio: viaggi solo zaino in spalla oppure viaggi in un solo luogo specifico del mondo (vedi Il mio viaggio a New York), etc.

A tutti consiglio in primo luogo di essere certi di buttarsi in questo percorso per la giuste motivazione: la passione.

Anche perchè per vedere risultati dal punto di vista economico ci vogliono anni. Un’altra cosa che consiglio sempre è quella di abbinare un lavoro che permetta di creare contenuti interessanti.

Un esempio? Lavorare come tour leader per un tour operator.

La verità è che come in ogni professione ci vuole tanto impegno e chi emerge è perchè ha una storia da raccontare, abilità tecniche e studio dell’ambito alle spalle.

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  • Le foto e i video: quanto sono importanti?

Sicuramente il supporto visivo è il più importante in assoluto.

Un’immagine arriva diretta e da sola può comunicare un messaggio forte e chiaro. Nel mio lavoro le immagini sono forse l’aspetto più importante, ma la soddisfazione più grande è ricevere complimenti per le suggestioni che creo attraverso i testi che abbino.

Non c’è miglior modo di comunicare e raccontare un viaggio o un’esperienza se non con una suggestione visiva…se corredata da parole che fanno sognare il successo è assicurato.

dubai

  • Prossimi step professionali?

Ho già molti progetti che mi aspettano per il 2020 e lavori decisamente interessanti.

Quello che per ora posso dire è che sono stata selezionata come rappresentante italiana per il 2020 all’IPW, la più importante fiera del turismo statunitense.

Insieme alla delegazione press/trade/etc sarò in viaggio verso Las Vegas a maggio/giugno prossimi. Davvero una grande soddisfazione professionale per cui sono molto grata.

  • Un saluto ai nostri lettori..

Un grande abbraccio a voi lettori di Pop Up Magazine. Spero che le mie parole possano avervi incuriosito e dato qualche info in più su un mondo che ha molti retroscena nascosti.

Se volete approfondire vi lascio il link al mio sito web e diario di viaggio: www.dianadelorenzi.com e al mio profilo Instagram: @dianadelorenzi.

Ricordatevi sempre che scoprire il mondo vi aiuterà a scoprire voi stessi.