Italiani e Influencer: un rapporto non solo legato al marketing e alle vendite

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Italiani e Influencer: un rapporto non solo legato al marketing e alle vendite, così come emerge da uno studio condotto da Toluna

Il mondo intero osserva ogni giorno i social media, intrattenendosi con i contenuti proposti dalle pagine e dai profili seguiti oppure ricercando informazioni utili su un particolare topic. Infatti, ormai tutti noi ci colleghiamo mediante il nostro smartphone, chi per più e chi per meno tempo, alla ricerca di post che possano farci sorridere oppure riflettere, o ancora dare delle informazioni utili su un dato argomento. Il mondo degli influencer è talmente vasto che può essere suddiviso in gruppi e categorie differenti.

Uno studio condotto da Toluna ha indagato il rapporto esistente tra la popolazione italica e gli influencer, scoprendo che, dietro questo rapporto più o meno stretto che può nascere tra il pubblico e il personaggio social, non vi è solo un fine ultimo legato alla vendita di un prodotto/servizio oppure di semplici strategie di marketing. In realtà dietro questa relazione vi è molto di più.

In questo post a cura di Pop Up, vediamo insieme quali sono i principali punti cardine sui quali si basa la relazione tra influencer e follower italiani. Bentornati sul nostro portale!

Italiani e influencer: alla ricerca di informazioni e intrattenimento

Come mai seguiamo un influencer sui social media? E’ una domanda legittima. Tutti noi ogni giorno apriamo il nostro bel feed e andiamo alla ricerca dei contenuti proposti dai diversi personaggi. Ma perchè lo facciamo? La risposta può essere: intrattenimento o informazioni. Sono questi, infatti, i due driver principali che guidano il consumo dei contenuti sui social media. Questo e altro è emerso dallo studio di Toluna, la piattaforma dedicata al consumer insight, che ha studiato la relazione tra italiani e content creator sui social media, attraverso un sondaggio proposto ad una popolazione variegata da un punto di vista demografico.

Ma andiamo ad analizzarne subito le principali evidenze empiriche emerse dallo studio in questione:

  • Il 60% dei rispondenti al sondaggio proposto segue in media 2-5 influencer, con picchi di 10 o più, soprattutto tra i giovani;
  • I social network si confermano il canale più utilizzato (81%) dagli italiani per seguire un content creator;
  • I profili più seguiti sono quelli di divulgatori di informazioni (33%) ed entertainers (28%);
  • La metà degli intervistati ha acquistato prodotti e servizi proposti da un dato influencer, mentre invece il 47% comprerebbe quelli di un brand creato dal creator stesso;
  • Il 20% degli intervistati ha dichiarato di aver cambiato la propria opinione dopo aver sentito quella di un influencer su temi importanti, quali il riscaldamento globale, le disuguaglianze e i diritti;
  • Quasi la metà degli intervistati (il 43% circa) dichiara di fidarsi delle informazioni condivise dagli influencer;

Eliza Frascaro, Head of Research Southern Europe & MEA Toluna, ha così dichiarato:

“La ricerca conferma che i contenuti, la loro qualità, la cura con cui vengono realizzati e gli argomenti che affrontano hanno un peso rilevante nella decisione di seguire un influencer. Molto più importanti, ad esempio, rispetto a caratteristiche quali la notorietà del personaggio o il numero dei follower. In alcuni casi, se vogliamo un po’ estremi ma non banali, si crea una sorta di amicizia, come conferma il 33% degli intervistati. L’influencer è per il 27% qualcuno da imitare, mentre il 29% sostiene che voterebbe il proprio preferito se questo si candidasse in politica. Il rapporto, insomma, va ben oltre il semplice acquisto: tra influencer e follower si crea una vera e propria relazione personale”. 

I risultati della ricerca sono stati presentati dal brand durante l’evento “Influencer Marketing 2022”.