artimondo

Il nostro magazine Pop-Up oggi vi propone l’intervista a Bernhard Berger: E-Commerce & Digital Marketing Advisor in Ge.Fi. S.p.A. che detiene il brand “Artimondo”.

1) Quando è nata l’idea del vostro portale? Mi descriva brevemente il vostro  core business.

L’idea di offrire una vasta scelta di prodotti artigianali di altissima qualità non solo per 10 giorni durante la fiera a Milano, ma per 365 giorni in tutto il mondo è nata nel 2013. Poi nel 2014 è andato online Artimondo.

2) Qual è il vostro target di clienti? E chi è il vostro utente tipo?

Con Artimondo ci rivolgiamo a tutti coloro che sanno apprezzare il bello, il buono e l’utile, creato da artigiani che realizzano prodotti eccellenti usando materie prime di altissima qualità in un’economia a dimensione umana. I nostri clienti amano l’unicità e la genuinità dei prodotti disponibili su Artimondo. Contiamo tra i nostri visitatori più donne che uomini e prevalentemente in una fascia d’eta tra i 30 ai 45 anni. Devo aggiungere che il nostro catalogo è vastissimo (più di 10,000 articoli!) e contiene prodotti molto diversi – dalla enogastronomia alla gioelleria e all’arredo – e che di conseguenza non possiamo parlare di un utente tipo … ne abbiamo tanti!

3) Come pensa che questo portale possa giovare alle sorti del “Made in Italy”?

Artimondo raccoglie – come anche L’Artigiano in Fiera – le eccellenze italiane. E’ importante sapere che se conosciamo e visitiamo tutti gli artigiani ogni anno nei loro laboratori, per verificare la qualità della produzione, di conseguenza siamo in grado di offrire in Italia come all’estero prodotti tipici italiani fatti a mano che che il consumatore medio difficilmente potrebbe trovare nel negozio sotto casa in Italia, e quanto meno all’estero. Sicuramente è un vantaggio per noi che il marchio “Made in Italy” è uno dei più forti del mondo. E noi facciamo il nostro per assicurare che anche in futuro il “Made in Italy” sarà associato con l’idea di qualità, stile, design e buon gusto – sia in Italia sia all’estero.

4) Quali strategie di marketing e commerciali sono state adottate per stimolare l’acquisto dei prodotti?

Usiamo tutti i mezzi di comunicazione online, dai più classici ai più moderni. Abbiamo creato Artimondo Magazine per parlare dell’artigianato in un esercizio di storytelling con contenuti veri e affascinanti, comunichiamo il nostro messaggio nei social media, e attravero canali come SEM, Remarketing, Display Advertising e E-Mail Marketing.

5) I Social: quali strategie avete adottato su questi canali? E come pensa che i social influiscano su un’attività come questa? Quali sono i social che funzionano di piu’ su questo brand?

Sui social media parliamo del contenuto del lavoro dei nostri artigiani: raccontiamo delle tradizioni, delle tecniche artigianali, delle qualità specifiche dei prodotti realizzati dai nostri artigiani. In breve: raccontiamo storie che davvero interessano tantissime persone. Al momento il nostro focus è su Facebook, che ci permette raggiungere un’audience numerosa e in tema.

6) Parliamo di un argomento molto attuale come il commercio elettronico: quali sono secondo la sua esperienza gli sviluppi futuri dell’ e-commerce in Italia?

Crescerà! Recupererà! In Italia abbiamo un gran potenziale di sviluppo, semplicemente perché siamo lontani dai livelli di saturazione che vediamo nel nord dell’Europa.

7) Quali sono le differenze tra il sito inglese e quello italiano? (se ci sono: ci sono differenze nella comunicazione, nel tipo di reazione da parte degli utenti? Differenze nel modo di acquistare?)

Ci sono differenze di tanti tipi. Fortunatamente il nostro catalogo in Gran Bretagna oramai ha raggiunto quasi la stessa dimensione di quello italiano – tradurre bene le descrizioni di 10,000 prodotti e adattarli per il pubblico era un lavoro molto impegnativo. Nella gestione quotidiana vediamo che il carrello inglese porta leggermente più valore che un carrello medio in Italia; e naturalmente i prodotti che vendono di più sono diversi, per via di mode e abitudini locali.

8) Secondo lei quali caratteristiche deve possedere un e-commerce per essere considerato attrattivo?

Un’offerta in linea con un bisogno di mercato; una UX (User Experience) fluida e immediata che induce l’acquisto; una logistica e un customer care che faranno tornare il cliente.

9) Un altro argomento interessante è il magazine: qual è lo scopo principale della sua nascita? Come viene usato? Quante persone se ne occupano?

Siamo partiti con un blog, che è diventato a tutti gli effetti un magazine, non solo di nome. Nessuno raccontava le storie dell’artigianato, e siamo qui per chiudere questo gap. Parliamo delle persone e dei prodotti che fanno, parliamo di cultura, tradizioni e tecniche, parliamo di paesi e regioni vicini e lontani e spesso parliamo anche del contesto nel quale si trovano oggi gli artigiani, dalla politica alla economia alla burocrazia etc. I collaboratori sono tanti, anche spesso gli artigiani stessi.

10) Secondo lei vi è attinenza tra rete di contenuti (blog, riviste, siti specifici non commerciali) e rete commerciale on-line (e-commerce), e se si perché sono entrambi molto importanti per chi ha un’azienda o un’attività in rete?

Per noi il contenuto è molto importante, perché ogni singolo prodotto nostro è unico e deve essere spiegato per rendere evidente il suo valore.

11) Per vendere all’estero basta solo avere un sito in lingua straniera o prodotti di qualità, o c’è dell’altro? Differenze di comunicazione-approccio?

Per vendere all’estero è importante conoscere il pubblico all’estero, il mercato all’estero, e la richiesta del mercato. Nel nostro caso, che vendiamo molto “Made in Italy” è soprattutto importante sapere quali prodotti sono noti all’estero, quali potrebbero essere sviluppati e quali meglio non offrire.

2 Commenti

  1. Argomento molto interessante: dare la possibilità al grande pubblico di comprare online prodotti di eccellenza artigianali!
    il sito è molto bello, complimenti! e il magazine è molto interessante!

    • Grazie mille Simone. Noi cerchiamo sempre di offrire dei contenuti di qualità ai nostri lettori. Quindi non devi fare altro che continuare a seguirci 🙂

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