Oggigiorno sono stati compiuti enormi passi in avanti in termini di nuove tecnologie, basti pensare ad un caso su tutti: quello dell’Intelligenza Artificiale. Sono sempre maggiori i campi d’applicazione dell’intelligenza artificiale, che cresce e migliora con l’andare degli anni. Sull’intelligenza artificiale si sprecano i pareri. C’è chi è seriamente preoccupato perché può spazzare via milioni di posti di lavoro e chi, invece, ne ‘benedice’ la sua invenzione poiché offre delle possibilità di business incredibili. L’unico fatto certo, però, è che in ogni caso rivoluzionerà in futuro, avendolo già fatto in parte nel presente, il nostro modo di approcciare alla tecnologia.
Tra i campi su cui questa rivoluzione si è fatta più ‘pressante’, uno su tutti è sicuramente il content marketing, contesto che da un lato offre numerosi vantaggi, ma che al contempo espone anche ad alcuni rischi. Analizziamo il tutto, provando ad avere una visione d’insieme più chiara possibile.
Il marketing basato sull’intelligenza artificiale
Siamo, senza obiezione alcuna, nell’era della rivoluzione digitale, una epoca in cui lo sviluppo tecnologico la fa da padrone, prendendo il sopravvento in molteplici campi. Uno di questi è il content marketing, sulla cresta dell’onda e chiave di volta futura anche grazie a strumenti innovativi quali l’intelligenza artificiale, come si evince dal blog di Arianna Calvanese, che ha approfondito il tema evidenziando problemi e opportunità.
Sono ormai alle spalle i tempi in cui l’analogico era dominante e costituiva l’unica forma di progresso sociale e produttivo. Un vecchio ricordo sostituito dalla moderna evoluzione dell’interazione uomo-macchina consentita da elementi cardine, quale l’I.A. Quest’ultima ha di recente invaso anche la sfera legata al marketing, dunque alla promozione di prodotti e servizi di vario genere.
I vantaggi dell’IA nel content marketing
Grazie a questo strumento tecnologico è infatti possibile velocizzare i processi di intercettazione dei bisogni sociali e di conseguenza soddisfarli tempestivamente. Individuare i target di riferimento, carpirne le esigenze, i gusti e calibrare in base ad essi le azioni di soddisfacimento è ciò che rappresenta il cuore pulsante del marketing. Tutto ciò, con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale, può avvenire in parentesi temporali strettissime e con la massima precisione. Si personalizza per tanto il prodotto o servizio, allineandolo scrupolosamente e senza margine d’errore alle necessità del consumatore per poi anticiparne i bisogni futuri. Inoltre tende a facilitare il lavoro del professionista del web, automatizzando alcuni processi e tasks. Il semplice invio di una mail, ad esempio, non costituirà più un’azione svolta dall’uomo ma al massimo supervisionata dallo stesso.
I contro dell’Intelligenza Artificiale
Il rischio principale a cui ci si può esporre con l’impiego dell’I.A. in fatto di content marketing è sicuramente quello di una maggiore freddezza e distacco empatico in relazione al consumatore. Basti pensare ai testi utilizzati per la pubblicità o ancora alla personalità che essi trasmettono all’utente per capire quanto l’Intelligenza Artificiale sia carente sul piano del coinvolgimento emotivo. Essa è migliorata nella capacità d’interazione con il cosiddetto “customer”, ma quest’ultimo è gestito più come un numero che come un vero e proprio cliente. Un approccio pertanto freddo, che genera profitto se si parla di precisione di produzione, analisi dei dati personali e individuazione di bisogni, ma che latita quando c’è necessità di empatia. Da sempre il marketing assolve anche a questo compito, ossia coinvolgere il target di riferimento, farlo sentire parte integrante in un dialogo produttore-consumatore. E qui la strada da fare con l’uso dell’I.A. è ancora tanta. Inoltre, in caso di testi e contenuti redatti con programmi quali ChatGPT, il rischio di errori e informazioni inesatte è sempre dietro l’angolo.
Conclusioni
Volendo tracciare una breve sintesi di quanto detto fino ad ora, possiamo dire che l’impiego dell’intelligenza artificiale nel content marketing ha dato senza dubbio un impulso notevole a questa sfera d’applicazione. Accorciando di molto i tempi di analisi, targhettizzazione e personalizzazione dell’esperienza dell’utente/consumatore, l’intelligenza artificiale ha segnato un nuovo step evolutivo per il settore in questione. Tuttavia, permangono alcune perplessità e rischi connessi all’uso del suddetto strumento tecnologico: su tutti la freddezza e il distacco empatico, per non parlare del rischio di ritrovarsi inondati di contenuti “robotici” senza l’utilizzo dell’elemento creativo e l’attenzione propria dell’essere umano.