Il sito dell’INPS scoppia letteralmente. Preso d’assalto da milioni di persone contemporaneamente, la piattaforma mostra tutte le gravi lacune che si erano già in passato palesate ma che nessuno ha mai risolto.
Ed ecco che già dalla mezzanotte di ieri sera il sito non carica, e solo in pochi di notte, dopo molto tempo sono riusciti ad inoltrare la domanda per il tanto agognato bonus di 600 euro dedicato alle partite IVA.
Per il resto da stamattina il sito è down, e non funziona correttamente, tanto che alcuni utenti segnalano addirittura gravi violazioni della privacy dei cittadini: infatti come si apprende anche dal sito “Il Post“ chi è riuscito ad accedere alla propria pagina personale, si è ritrovato sul profilo di un’altra persona, potendone liberamente usufruire dei dati personali e previdenziali.
Eccone un esempio di cosa è accaduto a questo utente, e mostrato prontamente su Twitter:
#INPSdown dopo il login con le mie credenziali posso vedere i dati di una ventina di persone. Se qualcuno vede i miei può fare la richiesta del #bonus600 al mio posto e avvisarmi? Grazie pic.twitter.com/yAIc166hcI
— Carlo A. Zanaboni (@czanaboni) April 1, 2020
Il motivo dei problemi tecnici che hanno causato l’esposizione dei dati personali degli utenti non è ancora noto.
Ecco un video di un utente in rete e tratto dal sito “La Repubblica”. Si annuncia una possibile class action da utenti inferociti in rete.