Google si da all’Intelligenza Artificiale

Google punta forte sull’Intelligenza Artificiale e negli USA presto saranno disponibili i prodotti brandizzati: smartphone, apparecchi per la casa, strumenti musicali, che utilizzano il Google Assistant, che porteranno il logo della casa americana di Mountain View.

Con questa mossa il brand americano lancia la sfida ad un’altra azienda di Cupertino, che punta forte sull’IA: Apple!

Cominciamo con gli smartphone: Pixel e Pixel XL

Primi due prodotti a marca Google sono 2 smartphone: Pixel e Pixel XL. Dotati di ultimo sistema Android 7.0 e ben 4 GB di RAM, e assistente vocale, gli smartphone di casa Google detengono le due fotocamere, che dagli addetti ai lavori sono state definite le migliori in circolazione nel mondo della telefonia mobile.

Inoltre la batteria dura di più: assicurata una durata di 1 giorno intero ed è l’ideale da utilizzare con il VR, integrabile quindi con il modello della realtà aumentata messo in commercio dalla stessa azienda.

I prezzi però sono molto alti: 649 e 849 euro.

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Ecco a voi il video di introduzione dei due nuovi smartphone:

https://www.youtube.com/watch?v=Rykmwn0SMWU

Google Home: il nuovo aiuto in casa!

Il secondo prodotto di cui vogliamo parlarvi oggi è Google Home, pensato dal brand americano per i fabbisogni di casa: infatti è possibile controllare più dispositivi con un unico strumento. Sarà possibile gestire le luci di casa, TV e dispositivi radio, e perfino ascoltare la playlist preferita su Youtube. Tutto questo con il solo controllo vocale!

Il nuovo prodotto permetterà di gestire in tutta sicurezza tutti gli strumenti elettronici di casa. Per ora non ci sono ancora tanti dettagli, ma l’uscita è prevista per il 4 Novembre prossimo, ed è possibile già da ora pre-ordinarlo al prezzo non troppo alto di 129 dollari.

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Ecco a voi il video di presentazione:

Insomma l’azienda sta investendo molto sull’Intelligenza Artificiale con il suo marchio, e questa scelta, che era prevista, viste le acquisizioni di una serie di aziende che si occupavano di quello (ultima La Deep Mind per 400 milioni di dollari), è segno che la sfida ad Apple ed Amazon è lanciata.

Sarà nuova corsa all’oro?