Facebook: gli ultimi progressi su VR/AR

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Gli ultimi progressi di Facebook su VR/AR

Bentrovati su Pop Up Mag, il sito dedicato a tutte le ultime novità in chiave marketing e comunicazione. Per il post di oggi vogliamo rendervi partecipi degli ultimi progressi in casa Facebook, presentati all’evento Facebook Connect, nel quale il brand americano fornisce una panoramica degli ultimi progressi in fatto di AR/VR.

Infatti esistono importanti sviluppi su queste tecnologie in casa Zuckerberg, degni di nota: scopriamoli insieme in questo ultimo post a cura di Pop Up Mag, riprendendo un interessante articolo a cura di Social Media Today.

Project Aria

Il principale annuncio dell’evento sono i nuovi occhiali smart Project Aria, che lo staff di Facebook sta ora sperimentando nel mondo reale e dovrebbero essere rilasciati al pubblico il prossimo anno.

Come spiegato da Facebook:

Immagina un paio di occhiali che aggiungono in 3D un set di informazioni utili, contestualmente rilevanti e significative. Un tale dispositivo potrebbe aiutarci a svolgere meglio le attività quotidiane, come trovare le chiavi, esplorare una nuova città o catturare un istante; ma potrebbe anche aprire un modo completamente nuovo di muoversi nel mondo.

Project Aria è il primo passo in questo processo. I prototipi iniziali di Aria non forniranno sovrapposizioni AR all’interno degli obiettivi, ma saranno essenzialmente dispositivi di ricerca, aiutando Facebook a raccogliere dati per supportare lo sviluppo di cose come head-tracking, eye-tracking e gli algoritmi audio.

Il prossimo passo, quindi, sarà la produzione degli occhiali AR per il largo consumo, per i quali Facebook sta collaborando con alcune aziende, quali ad esempio EssilorLuxottica, i produttori degli occhiali Ray-Ban.

Questo è un passo importante per Facebook. Sono già da diversi anni che l’azienda sta esplorato le possibilità degli occhiali in Realtà Aumentata, con il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, che nel 2017 ha notato che mancavano ancora alcuni anni per raggiungere la fase successiva nello sviluppo di uno strumento del genere, e sembra questo momento avvicinarsi sempre di più.

Questo potrebbe rendere ancora più interattiva la vita dell’utente di Facebook.

Oculus Quest 2

La VR (realtà virtuale) è un altro obiettivo chiave per Facebook che, su questo fronte, ha svelato la prossima generazione del suo visore VR più popolare, con Oculus Quest 2 in uscita ad ottobre.

La realtà virtuale rappresenta così un modo vivere esperienze sempre più stimolanti, soprattutto in caso di eventi come quello del lockdown, per avere così alternative all’intrattenimento sempre più interattive.

Espansione degli strumenti e degli annunci AR di Instagram

Facebook ha anche annunciato l’espansione del suo programma di sviluppo AR su Messenger e sul suo dispositivo altoparlante, Portal.

Facebook dichiara:

“Ogni mese, più di 600 milioni di persone utilizzano Spark AR su Facebook e Instagram. Più di 400.000 creator di oltre 190 paesi hanno pubblicato effetti Spark AR per Facebook e Instagram. Insieme, hanno pubblicato fino ad oggi oltre 1,2 milioni di effetti AR. E a partire dal prossimo anno, apriremo Portal e Messenger alla pubblicazione in Spark AR, offrendo a più persone nuovi modi divertenti per connettersi “.

In questo caso l’obiettivo è quello di aumentare la capacità di ospitare filtri e strumenti AR popolari, incrementando così l’engagement degli utenti in piattaforma.

Partnership con publisher AR

Anche le notizie rimangono al centro dell’attenzione di Facebook, con la piattaforma che sta ancora sviluppando e implementando la sua capacità di fornire notizie.

A questo proposito Facebook ha annunciato una nuova partnership con il New York Times che vedrà Facebook co-sviluppare filtri ed effetti AR su Instagram, al fine di aiutare gli utenti a contestualizzare il giornalismo del New York Times. L’obiettivo è far interagire gli utenti con le notizie provenienti dal Times, creando in questo caso, contenuti interattivi.

Infinite Office

Anche per lo smart working, Facebook sembra avere le idee chiare. Infatti sta sviluppando alcune soluzioni utili per rendere più interattivo il rapporto di lavoro con il dipendente da casa, mediante la realtà aumentata.

Uno dei progetti in essere è chiamato Infinite Office, un ufficio virtuale che consente di condurre riunioni e lavorare con gli altri colleghi, il tutto in un ambiente digitale altamente tecnologico.

 

Che ne pensi di questi progressi? Secondo te quanto tempo occorrerà affinché questi strumenti diventino parte della nostra quotidianità?