Cos’è la Programmazione Neuro Linguistica (PNL) e a cosa serve

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programmazione neuro linguistica

PNL è l’acronimo con il quale solitamente si indica la Programmazione Neuro Linguistica, un sistema di comunicazione interpersonale che afferisce anche agli ambiti dello sviluppo personale e degli schemi comportamentali. La denominazione ‘PNL’ – traduzione dall’inglese di Neuro-Linguistic Programming – deriva dal fatto che questo apparato teorico e sistematico mette in relazione i processi neurologici con la produzione linguistica, allo scopo di ‘programmare’ determinati schemi comportamentali. In questo articolo vedremo, in dettaglio, come e quando nasce la PNL quali sono i principi fondamentali che la caratterizzano.

Breve storia della PNL

Lo sviluppo dei fondamenti teorici della Programmazione Neuro Linguistica risale agli anni Settanta e si deve a Richard Bundler (psicologo, linguista e saggista) e John Grinder (filosofo e linguista). La PNL vide la luce all’interno dell’Università della California, a Santa Cruz dove, fin dai primi anni Settanta, si era sviluppato un vivace dibattito attorno ad alcune teorie relative al potenziale umano, alla comunicazione ed al ‘modellamento’ umano. Influenzati da diversi teraputi quali Bateson, Perls e Satir, Bundler e Grinder pubblicano, nel 1975, “The structure of magic” (edito anche in italiano), che rappresenta il primo tentativo sistematico di fissare i concetti di base della Programmazione Neuro Linguistica. Negli anni Ottanta, Anthony Robbins, saggista e life coach, prova ad associare i principi della PNL al marketing.

Definizione e principi della Programmazione Neuro Linguistica

La Programmazione Neuro Linguistica rappresenta, in sostanza, un modello teorico e sistematico che costituisce la base per un approccio innovativo al life-coaching ed all’auto-aiuto.

La NPL Academy ne fornisce la seguente definizione:

una pratica per la comprensione del modo in cui le persone organizzazioni i pensieri, i sentimenti, il linguaggio e il comportamento per produrre i risultati che ottengono. La NLP fornisce alle persone un metodo per ottenere prestazioni straordinarie effettuate dai geni e dei leader nel loro campo. La NLP è anche usata per lo sviluppo personale e per ottenere successo negli affari”.

Il modellamento previsto dalla Programmazione Neuro Linguistica, si legge ancora, “è l’arte di rendere esplicita la serie di differenze presenti in qualcuno che eccelle in una data attività rispetto a chi è mediocre nella medesima attività”.

L’idea di fondo della PNL è che l’individuo, attraverso tutte le sue componenti (linguistiche, fisiologiche e comportamentali), crea delle percezioni, caratterizzate da specifiche prerogative quantitative e qualitative. Tali percezioni costituiscono le strutture attraverso le quali il singolo riconosce un determinato significato a ciò che lo circonda. Secondo le teorie della Programmazione Neuro Linguistica, è possibile modificare tali strutture e, di conseguenza, indurre significativi cambiamenti a livello comportamentale promuovendo gli atteggiamenti ‘facilitanti’ e ridimensionando quelli ‘limitanti’. Dal punto di vista tecnico, ciò avviene principalmente mediante il cosiddetto ‘modellamento’ (o ‘programming’). Esso può essere intuitivo o analitico.

Nel primo caso, il soggetto intraprende una imitazione consapevole di modelli comportamentali positivi o maggiormente efficaci, in relazione al raggiungimento di un determinato scopo o obiettivo. È ciò che accade, ad esempio, nel rapporto tra bambino e genitore. Il modellamento analitico, invece, prevede la raccolta di dati e informazioni, sulla base dei quali approntare una strategia ben precisa per modificare gli schemi comportamentali.

Come imparare la PNL

Per apprendere i fondamenti teorici e pratici della Programmazione Neuro Linguistica è necessario frequentare appositi corsi di formazione come, ad esempio, quelli organizzati dal portale specializzato www.puntonetformazione.com, che garantisce il rilascio di un certificato riconosciuto dalla Society of NLP. Va comunque ricordato come, in base a quanto stabilito dalla legge italiana, le certificazioni di questo tipo non consentono di svolgere legalmente la professione di psicologo o psicoterapeuta, per le quali è necessario conseguire la laurea magistrale ed iscriversi all’albo professionale.