Brand loyalty: come acquisire e fidelizzare i clienti

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Brand loyalty: come acquisire e fidelizzare i clienti nel nuovo post di Pop Up Magazine

Oggi le aziende hanno capito l’importanza di fidelizzare i clienti, dato che mantenere un cliente costa molto meno che acquisirlo, coinvolgendolo con contenuti di valore e portandolo a fare sempre nuovi acquisti.

In questo nuovo post a cura di Pop Up Magazine, vi parleremo di brand loyalty, spiegandovi di cosa si tratta e dandovi sei consigli utili per incrementarla nelle vostre campagne di marketing digitale.

Brand Loyalty: cos’è?

Cosa si intende per Brand Loyalty?

Per brand loyalty si intende la preferenza abituale di un consumatore ad acquistare un prodotto da una marca specifica piuttosto che dai concorrenti. E’ un elemento fondamentale per ogni azienda che vuole operare sul mercato, la quale investe sull’acquisizione di un cliente per poterlo poi mantenere a sé mediante politiche specifiche di brand loyalty, che costano meno.

Guardando più nel dettaglio e aiutandoci con il sito dedicato al glossario marketing, un consumatore diviene fedele alla marca quando lo stesso presenta un atteggiamento positivo nei suoi confronti (acceptance), acquista un prodotto con maggior frequenza rispetto a quelli delle altre marche (preference), e reitera l’acquisto degli stessi nel lungo periodo (allegiance).

Prerequisito della brand loyalty è la customer satisfaction, ossia la soddisfazione del consumatore nei confronti della marca, che lo porta a riacquistare il prodotto e ad attivare un passaparola positivo che porta altri membri della sua cerchia sociale ad acquistarlo.

La brand loyalty e la customer satisfaction comportano poi anche la possibilità per l’azienda di applicare ulteriori strategie di marketing come l’applicazione di un premium price e applicare politiche di brand extension.

Gli stadi della brand loyalty

Possiamo identificare i diversi stadi della brand loyalty in:

  • Recognition: il cliente conosce la marca e la considera in un ipotetico acquisto;
  • Preference: il cliente preferisce una marca specifica a quelle concorrenti nei casi in cui essa è disponibile in punto vendita;
  • Insistence: il cliente preferisce una marca specifica rifiutando le alternative proposte in punto vendita;

Come incrementare la brand loyalty online: i nostri consigli

Ecco quindi sei best practices per utilizzare Google Ads e la SEO nell’acquisizione e fidelizzazione dei clienti della tua azienda.

Oggi le aziende, infatti, si trovano nella situazione di dover affrontare una competizione crescente, sia a livello di ricerca organica, sia a livello di pubblicità a pagamento e quindi CPC.

In particolare le indagini di marketing evidenziano come fidelizzare un cliente costi molto meno rispetto alla creazione di campagne di web marketing orientate all’acquisizione di nuovi clienti, in particolare se si lavora in ottica omni-channel.

Il retargeting, l’email marketing e il direct marketing, collaborano in modo integrato per convincere gli utenti ad acquistare sin dal momento in cui scoprono l’azienda sulla SERP di Google.

Le domande più frequenti che si pone oggi chi fa marketing sono: come fidelizzare i clienti? Quali attività implementare e come misurare il successo di tali attività di brand loyalty?

Le best practices per fare web marketing con successo

Ecco alcune best practices che ti consiglio di applicare fin da oggi nella tua attività di web marketing.

Comprendere l’importanza della fase top of the funnel

Chi vuole avere successo online deve puntare alla fase di brand awareness e conoscenza dell’azienda, ovvero lavorare sul top of the funnel, con contenuti informativi, utili e di valore per generare traffico sul sito web lavorando su canali di direct marketing come la SEO.

Molte aziende non conquistano veramente i loro clienti e non sanno ancora lavorare sulla fidelizzazione.

Ottimizzare la fase top of the funnel significa generare un percorso migliore di acquisto per l’utente e acquisire, quindi, maggiori conversioni.

Definire cosa si intende per cliente nella tua azienda

Per alcune aziende il cliente è il visitatore che ha fatto un acquisto o una conversione online negli ultimi 6 mesi, per altri chi ha comprato in qualsiasi momento o ancora i visitatori di ritorno che sono arrivati sul sito tramite una branded keyword.

La definizione di cliente dipende dalla tua azienda anche se per definire il tuo cliente devi analizzare i dati di acquisto e le tendenze, oltre che i comportamenti sul tuo sito web.

Comprendere il processo d’acquisto del cliente

Solitamente la SEO è un canale per acquisire nuovi clienti con investimenti di diverso tipo, ma l’investimento è davvero utile solo se comprendi come realizzare un customer journey capace di trasformare la visibilità acquisita in fatturato, conversioni e vendite.

Il tutto integrando tra loro i vari canali di marketing: dalle email ai social media, dai video ai contenuti testuali, con un’ottica omnichannel.

Tutti questi dati si trasformano in conoscenza e informazioni utili ad aumentare il ROI e stabilire con esattezza l’investimento da fare online.

Creare campagne per ogni segmento della tua audience

Ora che sai cosa è davvero un cliente per la tua azienda, puoi creare una serie di campagne personalizzate per ogni segmento della tua audience, ad esempio per acquisire nuovi clienti piuttosto che fidelizzare quelli già esistenti. Tra le tecniche esiste ad esempio il Remarketing, sempre più usato sia sui social media sia su Google.

Stabilire un obiettivo per ogni segmento di target

Una volta definiti i vari segmenti della tua audience, devi stabilire un obiettivo da raggiungere per ognuno di essi, in modo da allineare le campagne al tuo business.

Ad esempio, in una fase iniziale, puoi spendere molto in pubblicità per far conoscere il brand e conquistare nuovi visitatori sul sito da trasformare in clienti, mentre successivamente puoi lavorare sul retargeting per mantenere i clienti esistenti e spingerli ad acquistare nuovi prodotti o servizi.

Guardare i KPI essenziali

Molte delle domande che si pone chi fa marketing sono relative alle KPI da monitorare e solitamente si analizza ogni 3 mesi l’andamento delle campagne di marketing online per comprendere se si stia davvero acquisendo i clienti ideali e se il costo per lead è ottimizzato.

Non innovare, non aggiornarsi, porterà sicuramente a un calo nella crescita della tua azienda.

Conclusioni

In questo post hai visto cosa significa brand loyalty e quanto sia importante fidelizzare i clienti piuttosto che cercarne continuamente di nuovi. Raccontaci quali sono le tue best practices e come mantieni competitiva la tua azienda.