Brand awareness: come lasciare il segno con la Promotion Through Object (PTO)

0
1204
gadget personalizzati

Brand awareness: come lasciare il segno con la Promotion Through Object (PTO) oggi su Pop Up

Il punto di forza di ogni azienda, piccola o grande che sia, è la costruzione di un brand con una propria identità che lo renda riconoscibile ai clienti. Come fare a lasciare il segno? Uno dei modi più immediati ed efficaci per farlo è attraverso un oggetto personalizzato: la cosiddetta PTO, ovvero Promotion Through Object. Grazie alla promozione tramite un oggetto si può facilmente arrivare al gradino più alto della Piramide di Aaker, che comprende 4 livelli di conoscenza della marca: dall’ignorare completamente un brand fino a che il consumatore, non solo conosce e apprezza un marchio, ma lo considera come prima scelta in fase di acquisto. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste la PTO e perché è così importante anche nell’epoca digitale.

Cos’è la PTO e come si fa?

La PTO, come detto, è la promozione del proprio brand tramite gli oggetti: nello specifico, questa particolare strategia prevede la consegna di un gadget in regalo, per aumentare l’awareness di un determinato marchio. Per avere un impatto degno di nota, l’oggetto dev’essere necessariamente personalizzato con il logo dell’azienda. Nella scelta del gadget da dare in dono ai propri clienti o futuri tali bisogna tenere in considerazione i seguenti aspetti: oltre alla qualità dell’oggetto, anche la sua utilità nella vita quotidiana e l’attinenza con la brand identity. Una volta individuato il profilo del proprio cliente-tipo, si potrà scegliere se regalargli un gadget tecnologico, un articolo di cancelleria, un capo di abbigliamento, un oggetto per la casa, etc. Un esempio di gadget di maggiore successo sono le borse shopper personalizzate con il proprio logo, realizzabili anche online. La presenza del logo servirà a ricordare al cliente in ogni momento della giornata chi è l’autore del dono.

Marketing digitale? I gadget non perdono la loro importanza

Molti potrebbero pensare, a torto, che nell’era del digitale non vi sia più spazio per i gadget. In realtà è l’esatto opposto: in un mondo di promozione fatto di bit e pixel, gli oggetti fisici appaiono come una ventata d’aria fresca. Non a caso, secondo il report del PPAI, il 94% delle persone che hanno ricevuto un gadget si ricorda dove e quando lo ha ricevuto. Le impression (ovvero il numero di volte in cui il gadget viene visto) che riceve il logo aziendale saranno tanto maggiori quanto più il gadget sarà originale e apprezzato dal cliente. Da ciò si deduce tutta la potenza e l’impatto della Promotion Through Object. La PTO, infatti, aiuta il consumatore a riconoscere un brand e lascia un segno tangibile sui clienti aumentando la loro fidelizzazione e portandolo in cima alla Piramide di Aaker. Infine, è anche uno strumento di marketing molto economico.

Come digitalizzare la PTO?

Come può un oggetto fisico essere digitalizzato? Naturalmente attraverso l’azione degli influencer, che possono veicolare forti messaggi attraverso contenuti audio-visivi apprezzati dalla propria fan base. Oggi i consumatori tendono a fidarsi soprattutto dei personaggi noti e degli esperti di un dato settore: mettendoci la faccia e pubblicando sui social le proprie foto, sono in grado di lanciare nuove tendenze e incrementare la popolarità di un brand. Una foto o un video con un gadget personalizzato, dunque, può valere oro per un’azienda. Non a caso gli influencer più noti vengono contesi a suon di milioni di euro, perché possono diventare una potente cassa di risonanza per aumentare la propria brand awareness.