Nel mese di agosto la società di consulenza inglese “Bright Local” ha sviluppato sviluppato un’ indagine annuale inerente l’utilizzo del web da parte delle imprese e in generale di coloro che lavorano on-line, per generare risultati come traffico sul proprio sito Internet, telefonate, contatti di qualità, vendite, e cercando di indagare le fonti che generano ROI per le imprese locali.
Nello specifico l’obiettivo dell’indagine è quello di comprendere meglio quali canali digitali occupano più tempo/impegno, e quali forniscono il miglior ritorno sull’investimento iniziale. Questa indagine cerca di fornire consigli e dettami utili per l’attività dei professionisti del settore.
Questo sondaggio ha intervistato 477 soggetti che avevano lavorato per ottimizzare più di 8.200 siti negli ultimi 12 mesi. Gli intervistati sono stati per lo più responsabili di agenzie di ricerca (38% del totale), proprietari di piccole imprese (28%), consulenti di ricerca (26%) e web designer (8%).
Successivamente si possono individuare i seguenti risultati, scaturiti dai questionari a cui si sono sottoposti questi esperti.
Ricerche locali e contatti di qualità
L’obiettivo di questa parte dell’intervista è quello di studiare l’utilizzo degli strumenti digitali, atti a generare contatti in target con i possibili clienti.
I risultati del questionario sono stati i seguenti:
- Ricerca organica e locale riescono a fornire i contatti di altissima qualità con i possibili clienti;
- AdWords di Google vede un piccolo aumento della qualità dei contatti rispetto al 2014;
- Twitter, Facebook e il display advertising restituiscono contatti di qualità più bassi rispetto ai precedenti;
Adesso andiamo nello specifico andando ad analizzare le risposte ai questionari. Quando è stato chiesto di prendere in considerazione solo la qualità dei contatti che ogni canale on-line può generare, la ricerca organica e la ricerca locale sono stati messi in cima alla lista da parte dei professionisti; Infatti entrambi i canali hanno il vantaggio di attirare i consumatori quando essi sono alla ricerca di un prodotto o servizio. Questi consumatori infatti stanno ricercando notizie e informazioni proprio sul prodotto/servizio in esame, e quindi potenzialmente possibili clienti per la nostra azienda.
Allo stesso modo, il traffico diretto porta contatti di alta qualità. Il traffico diretto è fatto in modo da restituire clienti o consumatori che hanno già familiarità con il marchio e che ricercano quindi direttamente noi sul web. Ciò implica un apprezzamento o il grado di fiducia nel business che migliora in modo significativo la conversione in vendite.
Discutendo di Google AdWords, questo ha una valutazione più alta di anno in anno, e per le imprese locali offre contatti maggiormente targetizzati e ci consente un maggior controllo dei nostri contatti, visto l’elevato grado di personalizzazione del servizio.
Gettando lo sguardo invece ai canali social, sembra che questi non siano in grado di fornire contatti di alta qualità. Abbiamo imparato che SEO, consulenti e imprenditori, spendono una discreta quantità di tempo per l’ottimizzazione tramite social, ma non sono molto attenti a vedere il traffico generato sul sito, le chiamate o contatti generati dall’attività di social media marketing.
Nonostante questi dati fortemente negativi, i canali sociali (come Twitter e Facebook) sono preziosi strumenti di comunicazione e ideali per favorire relazioni più strette e affinità con il brand, e migliorando quindi l’awareness nei consumatori.
I risultati di questa indagine sono riassumibili nella seguente tabella:
ROI
La seconda indagine invece tende ad analizzare i risultati rinvenienti dalle attività sviluppate sul web e i ritorni sull’investimento effettuato.
I principali risultati che possono essere individuati in questo caso sono i seguenti:
- Ricerche locali e organiche forniscono il miglior ROI per le imprese;
- Twitter e display advertising offrono il peggio ROI rispetto agli altri canali;
Abbiamo visto che la ricerca locale e quella organica forniscono contatti di altissima qualità, e ora possiamo vedere che anche loro offrono il miglior ritorno sull’investimento per le imprese locali.
Con il ROI, non stiamo semplicemente parlando di un ritorno sugli investimenti finanziari, ma anche la remunerazione del tempo fisico e dell’impegno profuso per il raggiungimento dei risultati di vendita.
Il raggiungimento di visibilità di primo piano e di lunga durata, sia di ricerche locali e di quelle organiche richiedono tempo e denaro, ma è chiaro il motivo per cui i proprietari di imprese stanno investendo: i risultati ne valgono la pena. Nel sondaggio, abbiamo anche chiesto quale canale le persone utilizzano per la maggior parte del tempo e la ricerca locale è in cima ai risultati ottenuti.
Canali sociali rispetto ai primi, sono meno performanti, ma sono più efficaci come rapporto costruzione/promozione canali, piuttosto che generatori di contatti con i possibili acquirenti.
In definitiva le ricerche locali offrono un numero di clic maggiore rispetto agli altri canali digitali, così come emerge dalla tabella sottostante:
Traffico sul sito web
La terza e ultima parte del questionario riguarda la possibilità da parte degli odierni strumenti di comunicazione a generare traffico sulla propria piattaforma on-line.
I risultati chiave rinvenienti da questa parte di questionario sono:
- Le ricerche locali e organiche forniscono il 40% del traffico web per le aziende;
- Il traffico diretto rappresenta solo il 10% del traffico del sito delle imprese locali;
- Twitter genera meno traffico rispetto ad altri canali di marketing digitale;
Anche in questo caso quindi le ricerche locali e organiche sono in cima alle preferenze degli intervistati.
Forse un po ‘a sorpresa, il 23 per cento del traffico ai siti web dei nostri intervistati è generato dalla ricerca locale, il 6 per cento in più dell’ organico. Questo divario si è allargato del 4 per cento rispetto al sondaggio del 2014.
La ricerca locale dà alle PMI la possibilità di competere contro grandi organizzazioni e siti web nelle SERP di Google e dei motori di ricerca. Ora però ci si attende la contromossa da parte degli esperti dopo il cambiamento del display sulle ricerche locali di Google, di cui noi abbiamo già chiacchierato in precedenza.
In definitiva possiamo vedere che la ricerca locale è il canale vincente insieme con la ricerca organica. Infatti, nella domanda finale del sondaggio, quando si richiede agli intervistati di nominare quale canale che vorrebbero mantenere se potessero tenerne solo uno, e … e le ricerche locali sono al primo posto con il 34% dei voti.
Fonte: Bright Local, Search Engine Land
Grande articolo da mettere appeso al muro è leggerlo tutti i giorni
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