C’è chi non esce di casa senza, chi lo usa soltanto per vezzo, chi ancora ha quello di quando era ragazzino o chi invece non sopporta quel “peso” al polso: stiamo parlando dell’orologio.
Accessorio indispensabile per misurare lo scorrere del tempo, per organizzare le proprie giornate e provare a non far tardi agli appuntamenti. L’orologio non ha né età né sesso, non conosce rango sociale. Potrebbe sembrare riduttivo definirlo accessorio (cioè un oggetto che completa e accompagna) quando la sua funzione va al di là della sua stessa definizione.
Sono tanti gli appassionati che conoscono gli orologi che hanno fatto la storia e sono sempre alla ricerca di quello che soddisfi i momentanei desideri; poi ci sono i “modaioli” cioè quelli che hanno cassetti colmi di segnatempo, uno per ogni stagione. Insomma, negli anni l’orologio ha assunto un valore diverso: da oggetto necessario ad accessorio utile, che rivela l’animo della persona che lo porta e soprattutto che completa l’outfit.
Sebbene viviamo in un tempo in cui leggere l’ora sia molto semplice, basti pensare ai dispositivi che ogni giorno utilizziamo, pc, tablet, cellulare, non rinunciamo a portare questo oggetto al nostro polso.
Ma, sarà capitato anche a voi, di chiedervi se esistono delle regole su come indossare nel giusto modo un orologio, e sicuramente anche voi vi sarete fatti una domanda: è giusto indossarlo al polso sinistro o al polso destro? In realtà non esiste una regola, nonostante gran parte delle persone porti l’orologio nel polso sinistro.
Per i destrimani è una questione di praticità: sarà infatti molto più semplice leggere l’ora guardando il polso sinistro piuttosto che dover interrompere le normali attività che si svolgono con la mano destra; pensate a tutte quelle volte che parlando al telefono vi siete chiesti che ora fosse, o ancora quando bevendo di fretta il caffè avete guardato l’ora per vedere se foste in ritardo. La mano dominante per comodità deve rimanere libera, mentre l’altra può ospitare al polso il vostro segnatempo. Ecco perché molti mancini portano l’orologio a destra.
Ma non è l’unica spiegazione! In realtà, oltre ad un fatto di praticità, portare l’orologio a sinistra è un’abitudine che ci portiamo dietro dal passato, quando c’erano ancora gli orologi a carica manuale, per cui bisognava usare la mano dominante per dargli la carica.
Portare l’orologio al polso destro proprio per il motivo sopra indicato, può quindi voler significare qualcosa: rottura con il passato, voglia di innovazione, di andare oltre i limiti e di non accettare le regole. Uno spirito libero e ribelle preferirà portare il suo segnatempo al polso destro, per ribellarsi ai rigidi canoni tramandati nel tempo. Se pensiamo, infatti, al primo orologio che ci è stato donato, ricorderemo il momento in cui genitori o parenti ci hanno indicato “il polso giusto” in cui portare l’orologio.
Ma non sono solamente gli anticonformisti a portare l’orologio a destra, perché riflettendoci bene ci sono anche dei vantaggi: la parte destra del nostro corpo è molto più reattiva e attenta agli urti, quindi si fa molta più attenzione a non andare contro gli spigoli e a preservare così l’orologio dai graffi. Così come durante l’attività sportiva si possono evitare eventuali lividi o ferite sebbene sia sempre meglio non indossarlo.
Rimane quindi una questione di spirito: i puristi, i collezionisti, quelli che conosco a menadito la storia dell’orologeria non contempleranno mai di portare l’orologio se non al polso sinistro (a tal proposito, consigliamo a tutti gli appassionati di Alta orologeria di dare uno sguardo agli orologi di lusso di Hausmann&CO, una storica orologeria romana, che nella sezione delle stories racconta molti aneddoti sugli orologi); mentre coloro che sono liberi da queste imposizioni li riconoscerete dall’orologio indossato al polso destro.