Lo sviluppo di Internet ha reso più facile per gli utenti l’accesso ai giochi online. E’ ciò che emerge da un articolo pubblicato da “Il Sole 24 ore“, nel quale si evince senza alcun dubbio che gli italiani sono un popolo di giocatori, che spende più di un miliardo di euro in giochi online.
Nello specifico: perchè questo sviluppo del gioco online?
L’aumento del volume d’affari legato al settore è dovuto all’avanzata della banda larga, dall’uso sempre maggiore del mobile, a legislazioni più “morbide”, fino allo sviluppo dei sistemi di pagamento digitali, che stimolano gli utenti al gioco. A questo va aggiunta la capacità da parte del marketing digitale di attrarre l’utente a giocare, grazie a pubblicità aggressive e suggestive, accompagnate anche da spot in TV e sui media tradizionali.
Anche il comportamento dei consumatori cambia: uno stile di vita sempre più sedentario, l’accesso a strumenti digitali di ultima generazione e una classe di consumatori benestanti, fa in modo da far dilagare il fenomeno del gambling online. Per alcuni può anche diventarne una patologia.
Fra siti di scommesse, poker e guide specializzate sui casino, specialmente sulle tanto in voga slot online, da mobile e da desktop come modalità di fruizione e, una diffusione capillare in tutti e cinque continenti, la pratica del gambling online si sta imponendo con grande forza.
Quanto si gioca in Italia?
Il mercato del gioco d’azzardo online è cresciuto trasversalmente in tutti i paesi del mondo, soprattutto tra quelli più sviluppati. Tra i paesi nei quali si è avuta una crescita maggiore come numero di giocate e fatturato abbiamo, oltre il nostro paese, anche Spagna, Regno Unito, Nuova Zelanda, Taiwan, Filippine e India. Addirittura in Danimarca si è avuta una crescita talmente rapida ed elevata da superare il fatturato delle scommesse offline. A certificarlo è stato l’ultimo report del regolatore danese Spillemyndigheden, secondo il quale nel 2017 i ricavi del gioco d’azzardo online rappresentano il 51,5% dei ricavi totali contro il 47,4% dell’anno precedente.
In Polonia invece, si preferiscono gli operatori irregolari nonostante una nuova legge in materia: il 60% del mercato è ancora in mano a coloro sprovvisti dei requisiti di legge, secondo quanto emerge dal rapporto della Legalnie. Inoltre, sempre secondo il report, emerge la scure della legge polacca che è pronta a colpire chi non si pone in regola: sono infatti stati bloccati circa 1.615 domini irregolari solo nell’ultimo anno.
Tornando al paese italico, quello che si può notare è che si spende di più per il gioco d’azzardo online che per andare allo stadio o sviluppare attività ricreative: nel 2017 gli italiani hanno speso 1,38 miliardi di euro in giocate online contro i 634 milioni per il cinema, 396 per il teatro e 315 milioni per andare allo stadio. Questo è il sunto emerso dal Rapporto sul gioco online presentato dal Politecnico di Milano.
Insomma il gambling online diventa sempre più un fenomeno economico e sociale, sul quale occorre prestare grande attenzione.