Futuro e-commerce in Italia: ce ne parla Daniele Rutigliano

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Futuro e-commerce in Italia: ce ne parla Daniele Rutigliano, nel post a cura di Pop Up

L’ e-commerce è uno dei canali più utilizzati per i propri acquisti. Infatti, già da alcuni anni, la tendenza vede la popolazione prediligere l’acquisto online anziché recarsi fisicamente in uno shop, soprattutto in determinati settori. L’Italia non fa eccezione. Tendenza accentuata, inoltre, dalla pandemia da Covid-19, la quale ha accelerato questo processo. Qual è il futuro dell’e-commerce in Italia? Come cambia questo strumento con le nuove tecnologie che si stanno affacciando negli ultimi mesi (stiamo parlando, ad esempio, dell’Intelligenza Artificiale Generativa e programmi quali ChatGPT)

Capterra lo ha chiesto all’imprenditore digitale e Professore di Web Marketing e Digital Marketing, Daniele Rutigliano. In un’intervista concessa al brand, il Dott. Rutigliano ha spiegato meglio quali sono i cambiamenti intercorrenti nelle abitudini di acquisto delle persone, a seguito della pandemia da Covid-19.

Rutigliano spiega così:

“Già nel 2022 abbiamo assistito a un ritorno nei negozi fisici da parte dei consumatori. Dopo quasi due anni di chiusure e lockdown, le persone avevano voglia di fare shopping tra le strade di quartiere, di provare e toccare con mano la merce prima di acquistarla, di parlare e sorridere ai commessi ma anche di mangiare seduti in compagnia. Tuttavia, come già accadeva prima della pandemia, l’offline è sempre più integrato con l’online, tanto da non esserci quasi più una netta distinzione. I consumatori si informano prima di comprare: consultano siti web di comparazione prezzi e leggono recensioni di prodotto (soprattutto tramite l’app di Amazon) anche nei negozi stessi (…) È emblematica anche la scelta di aziende nate esclusivamente online che hanno deciso di aprire punti fisici per il ritiro della merce ordinata, per i resi, per l’assistenza o addirittura per la vendita di prodotti deperibili (si pensi ai negozi Amazon Fresh)”.

Il Dott. Rutigliano afferma che ci sarà una rivoluzione nell’e-commerce a seguito dell’introduzione delle nuove tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale (IA), e delle ultime novità degli ultimi mesi:

Ritengo che il 2023 sarà un anno di transizione, non solo per l’e-commerce, ma per l’intero settore digitale. I computer quantici e il ritorno dell’intelligenza artificiale a portata di tutti (con ChatGPT e simili) faranno la differenza su tantissimi aspetti della nostra vita quotidiana e lavorativa”.

Analizzando poi il trend del dropshipping, secondo il “Global Dropshipping Market Report”, questo modello è già in crescita, e si stima che crescerà a un CAGR (tasso di crescita annuo composto) del 24,7%, tra il 2023 e il 2028.

Il Dott. Rutigliano dichiara che: 

”Il modello di business dropshipping permette alle PMI di gestire il proprio cash flow in modo differente rispetto ai tradizionali business. La merce non viene pre-acquistata e non ci sono rischi di invenduti e rimanenze di magazzino. Si compra solo quando si vende. Inoltre il merchant può sperimentare prezzi differenti e prodotti solo investendo nel marketing”. 

C’è da dire, però, che nonostante il modello di dropshipping riduca i rischi per le piccole e medie imprese, al tempo stesso una gestione non ottimale dell’e-commerce produce comunque utili bassi e rende il progetto non economicamente sostenibile.

Infine, Rutigliano sottolinea l’importanza dei dati:

“I dati sono il cuore di ogni progetto web e dovranno essere scambiati da una parte all’altra in modo fluido e semplice, senza doversi preoccupare della tecnologia che vi è all’interno di una piattaforma”.

Se vuoi leggere l’intervista completa, puoi cliccare sul link qui di seguito. Alla prossima da Pop Up Mag!