Facebook Messenger 2.2: al Web Summit 2017 il brand ci spiega perchè è importante
Stan Chudnovsky di Facebook, intervenuto ad uno degli speech del Web Summit 2017, afferma che il cielo è l’unico limite per Facebook Messenger 2.2, in quanto riesce a fornire strumenti di assistenza clienti alle aziende direttamente sui siti web.
Facebook vuole rendere più facile per i brand l’utilizzo di Messenger per il servizio di assistenza clienti, in quanto sembra fornire un’alternativa più efficiente ai call center. L’azienda americana sta introducendo infatti uno strumento per il trasferimento di denaro per il mercato britannico ed un nuovo plugin di chat che permetterà ai brand di incorporare direttamente una chatbot di assistenza clienti sul loro sito web. I nuovi servizi fanno parte del lancio di Facebook Messenger 2.2 e includono anche la capacità di iniziare a inviare messaggi sponsorizzati alle persone.
Ci saranno metriche aggiuntive per il monitoraggio delle prestazioni di Messenger, dato che Facebook sta aprendo i propri strumenti di sviluppo di business a nuove lingue, tra cui francese, portoghese e tedesco.
Il 7 novembre, durante un’intervista al Web Summit di Lisbona, il Responsabile di Facebook Messenger, Stan Chudnovsky ha dichiarato che “il cielo è il limite” per quanto riguarda la trasformazione della piattaforma di chat in uno strumento di assistenza clienti. Crede che i consumatori siano stanchi dei modi tradizionali per fare un reclamo o una domanda sui prodotti e si sta cercando un modo migliore per poter interagire con le aziende.
Chudnovsky ha spiegato:
“Al momento, devi chiamare qualcuno poi premere “uno” e ancora premere” tre ” e in seguito premere”quattro” mentre vieni messo e rimesso in attesa più volte; è qualcosa di molto fastidioso per milioni di persone.
E ancora aggiunge:
“Il modello del telefono non è più così efficiente mentre lo è molto di più per loro essere su Facebook Messenger. Il cielo è veramente il limite in termini di quanto questo possa diventare grande “.
Brand come Argos, Aviva ed Air France sono già iscritti a Messenger e offrono una chatbot di assistenza clienti. Ma Chudnovsky ha affermato che una delle sfide chiave è quella di rendere chiaro quando gli utenti stanno parlando con un essere umano.
“Dobbiamo essere trasparenti e assicurarci che la gente sappia se è un bot o un essere umano che risponde loro. La distinzione deve essere molto chiara. Così come facciamo su Facebook dove i contenuti sponsorizzati devono essere nettamente distinti da quelli organici. Penso che solo i brand trasparenti possano avere un futuro.”, ha aggiunto.
Il punto forte di Facebook Messenger 2.2 è mantenere l’archivio della conversazione. Invece di dover accedere a più siti web o controllare le e-mail, Chudnovsky ha dichiarato che Messenger può fornire un “contesto permanente” in modo che gli utenti siano sempre nella stessa sessione e possano facilmente guardare i messaggi precedenti.
Ha anche risposto a una domanda sull’accusa rivolta a Facebook di ascoltare le conversazioni delle persone attraverso i microfoni sui loro dispositivi e far comparire sulla loro bacheca immediatamente appena dopo una conversazione gli oggetti e/o servizi di cui si è appena parlato. Chudnovsky ha affermato: “Il cervello umano è propenso a saltare alla spiegazione più semplice.”
Il responsabile di Facebook Messenger conclude:
“La realtà è che oggigiorno la persone trascorrono così tanto tempo su Messenger per parlare di tantissimi argomenti, che la possibilità che appaia qualcosa di cui hanno parlato come pubblicità nella loro newsfeed di Facebook è molto alta. Non stiamo usando il microfono di nessuno o ascoltando le conversazioni per la pubblicità, ve lo giuro.”
Ecco come funzionerà la piattaforma Facebook Messanger 2.2 :
E tu cosa ne pensi dell’evoluzione di Messenger? Fammelo sapere nei commenti!