Community Manager: chi è e cosa fa nel post odierno di Pop Up
Tra le moltissime professioni che il mondo del digital ha creato e continua a creare con costanza, ce n’è una che vede aumentare sempre di più la sua importanza: il Community Manager. Si tratta di una figura professionale che ha il compito di seguire e moderare le interazioni con il pubblico di una qualsiasi community presente sul web, che si tratti di un forum o di un blog o, soprattutto, di un social network.
In questo post vedremo insieme cos’è e cosa fa nello specifico questo professionista del web: benvenuti su Pop Up!
Indice dei Contenuti
Community Manager: perché è così importante?
Come si diventa Community Manager?
3 trucchi per gestire al meglio la tua community
Conclusioni
Community manager: perché è così importante?
Il primo aspetto da tenere in considerazione quando si analizza questa professione è il suo ruolo cruciale nella comunicazione day by day di un brand.
Spesso si commette infatti l’errore di considerare necessaria la sua presenza solo in momenti di particolare criticità, quando cioè è necessario gestire una crisi comunicativa legata ad un particolare evento avvenuto attorno al brand stesso. Così invece non è.
Se è vero infatti che in queste speciali circostanze, la sua azione diventa effettivamente cruciale per la risoluzione della problematica, è altrettanto vero che lo è anche in momenti di calma quando è necessario seguire l’andamento dei discorsi che si creano attorno al profilo del brand, in modo tale che, gli stessi utenti, si sentano non solo ascoltati ma anche monitorati, fungendo in qualche modo da filtro preventivo ad eventuali sfoghi.
Luigi Zanni, Digital Strategist & Social Media Manager, consulente in LifeGate e co-fondatore di Zootropio, intervistato da Digital Coach si esprime sul ruolo di Community Manager:
“Assolve il compito di fare da ponte tra il brand noto, o che sta costruendo la propria notorietà, e le piattaforme online che permettono di avere un contatto diretto con tutti gli utenti presenti sui social network”.
E’ di fatto la vera e propria voce del brand ed è per questo che è impensabile credere che lo si possa attivare solo in alcuni momenti. Deve essere invece una presenza costante e sempre in attività su tutte le piattaforme nelle quali gli utenti possono esprimersi e relazionarsi con il brand.
In poche parole il Community Manager gestisce appunto la conversazione come un vero e proprio moderatore, facendo attenzione che si rispetti sempre il tone of voice del brand.
Come si diventa Community Manager?
In realtà come molte delle professioni del web marketing, è difficile delineare un percorso unitario per ricoprire un giorno questo ruolo.
Sostanzialmente si tratta di un lavoro affine, seppure completamente differente, al Social Media Manager: è necessario essere degli ottimi comunicatori, conoscere perfettamente il brand e il settore nel quale si vuole lavorare, ma soprattutto essere a conoscenza di tutte le logiche, non affatto scontate, che muovono i social e chi su di loro si esprime.
Ci vuole dedizione completa, enorme disponibilità in termini di tempo e, molta ma molta pazienza!
3 trucchi per gestire al meglio la tua community
Una volta capito il ruolo e le dinamiche che lo muovono, è arrivato il momento di lasciarvi qualche utile consiglio semmai decideste di intraprendere questa professione.
1. Prima studia, poi agisci. Si perché non darai mai delle risposte sensate se non avrai prima capito a fondo chi è il tuo interlocutore, cosa si aspetta da te e cosa potrebbe infastidirlo;
2. Rispetta sempre il TOV del tuo brand. Come già detto, pur essendo giusto venire incontro all’utente per cercare di stabilire una conversazione il più distesa possibile, è vero anche e soprattutto che mai e poi mai tu, che di fatto sei la voce del brand, dovresti esprimerti senza rispettare il tone of voice dello stesso;
3. Impara a prevenire le crisi comunicative. Come? Beh, ad esempio coordinando la tua attività con quella del Social Media Manager, fornendo ad egli gli insights necessari per non sbagliare alcun post.
In parole spicciole, tu che hai il polso della situazione e conosci l’andamento delle conversazioni, saprai esattamente cosa potrebbe mandare su tutte le furie il tuo pubblico e cosa invece farebbe loro piacere vedere e leggere.
Conclusioni
Una professione, quella del Community Manager, davvero molto delicata e che richiede una grande capacità di analisi del sentiment della community stessa oltre che una gran bella dose di peli sullo stomaco, come si suol dire, ma che dona la più bella delle possibilità: quella di esprimersi e di rappresentare il brand per il quale lavoriamo.