Si può anche decidere di non seguirli e di non avere un proprio profilo personale, ma questo non cambia la realtà: le piattaforme social in quest’ultimo decennio hanno assunto un ruolo da protagoniste nel mondo del web e di conseguenza nel mondo del marketing online.
Il motivo è molto semplice: i potenziali clienti passano lì gran parte del loro tempo libero e quindi è lì che si devono andare a prendere. Secondo le ultime rilevazioni della società di ricerca GlobalWebIndex, gli italiani trascorrono a “scrollare” lo schermo dello smartphone nella loro bacheca social circa 1 ora e 3 quarti ogni giorno. Meno della media mondiale, che si attesta a quasi 2 ore e mezza, e meno di quanto accadeva nel 2016, quando gli utenti del Belpaese stavano su Facebook, Instagram e colleghi, più di due ore ogni giorno. Di contro, bisogna anche calcolare che il numero dei profili attivi aumenta ogni anno, quindi una campagna marketing sui social resta comunque parecchio profittevole.
Questo per due motivi principali: da una parte, il fatto che gli utenti vanno sui social in momenti di svago e sono quindi orientati agli acquisti di impulso; dall’altra, i social permettono di selezionare con maggiore attenzione il target di riferimento cui indirizzare le proprie campagne marketing.
L’analisi dell’utente tipo: la potenza dei social
La raccolta e l’analisi dei big data del web è un vero e proprio tesoro per coloro che si occupano di web marketing. Ecco perché le strategie di social media advertising di Polo Digitale di Reggio Emilia partono proprio dall’individuazione e dalla selezione di un preciso profilo del target di riferimento. E’ questo il modo giusto per colpire il bersaglio, ovvero farsi notare dalle persone che, in base alla loro scheda anagrafica e ai loro interessi, sono già potenzialmente interessate al prodotto o servizio che si sta pubblicizzando.
La mission di Polo Digitale è quella di guidare le imprese nel processo di digitalizzazione e innovazione, oltre a occuparsi di brand authority e web marketing. Per procedere nella giusta direzione, la company mette in atto una serie di tecniche orientate al monitoraggio del traffico di utenti sui profili social dell’azienda e sul sito, individuando quindi elementi che possono ottimizzare la campagna, come gli orari e i giorni in cui l’utenza è maggiormente attiva, o i messaggi cui è più sensibile.
La creazione dei contenuti
Una campagna social media è sicuramente efficace, ma richiede tempo e competenze nella realizzazione dei contenuti. Bisogna sapere come impostare un post, quali immagini accostare, come utilizzare i video e le storie. Si calcola che un utente conceda circa un secondo e mezzo, arrivando al massimo a poco più di due secondi, prima di decidere se vale la pena investire tempo e attenzione su un certo post o video; il migliore dei contenuti quindi può fare ben poco, se non riesce a rompere questo ostacolo catturando l’interesse delle persone.
E’ solo quando si è ragionevolmente certi di raggiungere questo risultato che si può impostare una campagna di social advertising; diversamente si rischia di non avere un ritorno dal proprio investimento.
La valutazione dei risultati
Nessuna campagna marketing è un prodotto da considerarsi statico; richiede continui aggiustamenti in base ai riscontri che ottiene. Questo vale ancora di più per una campagna social e, di conseguenza, valutarne i risultati è indispensabile, confrontandoli con una serie di altri elementi.
Nella sua strategia di social media advertising, Polo Digitale inserisce servizi come il social listening, letteralmente “ascolto dei social”. Significa capire come gli utenti rispondo alla campagna marketing, ma anche come parlano del brand e del prodotto offerto, o dei competitor. E’ il modo migliore e più veritiero per leggere “l’umore” delle persone verso un dato argomento, comprendere come affrontarlo o ancora come modificare il proprio atteggiamento quando ci si accorge di uscire dal seminato.
Oggi sul web nessun altro strumento riesce a fornire così tante informazioni sui proprio potenziali clienti. A patto ovviamente di saperle interpretare correttamente.