Spot Barilla 2020: un omaggio all’Italia e agli italiani che combattono il coronavirus, nel post di Pop Up Mag
Bentrovati su Pop Up Mag e dal vostro Francesco. Per il post di oggi vogliamo parlarvi di uno dei brand italiani più iconici al mondo: stiamo parlando di Barilla, il marchio di pasta forse più conosciuto al mondo. Infatti, lo spot Barilla durante questa crisi coronavirus ha fatto il giro del mondo ed emozionato il pubblico a casa: ve lo raccontiamo sul nostro portale.
Barilla, un claim e un jingle che non si scordano
Barilla, come detto, è uno dei marchi italiani più conosciuti al mondo, produttore di pasta e alimenti.
Con un fatturato di oltre 3 miliardi di euro l’anno, il gruppo fondato da Pietro Barilla nel 1877 è oggi uno dei leader del settore. Uno dei punti vincenti di Barilla è senz’altro il marketing e la comunicazione, che per anni ha emozionato e incantato gli spettatori a casa davanti alla TV. Infatti le vecchie pubblicità Barilla sono tra le più belle di tutti in tempi, poiché raccoglievano tutti i tratti caratteristici di una comunicazione vincente:
- storytelling;
- emozionalità;
- claim e jingle;
Abbiamo annoverato Barilla come uno dei brand che hanno fatto la storia della pubblicità in Italia in un precedente post sugli spot pubblicitari più belli di sempre che vi invitiamo a leggere.
Il claim “Dove c’è Barilla, c’è casa” da sempre è rimasto tra i più memorabili nella storia della pubblicità made in Italy, mentre del jingle vi parleremo tra poco.
Ecco un esempio di pubblicità Barilla datata 1990:
Adesso andiamo ad analizzare lo spot Barilla 2020 legato al coronavirus, che omaggia l’Italia e gli italiani.
Spot Barilla 2020: al centro l’Italia che combatte contro il coronavirus
In questa occasione lo spot Barilla, mandato in onda durante la crisi coronavirus, ha voluto rendere omaggio all’Italia e agli italiani che stanno combattendo questa dura battaglia contro il virus, e lo ha fatto omaggiando coloro che sono in prima linea in questa emergenza, come medici e infermieri, coloro che lavorano nonostante la paura del contagio, e in generale a tutti coloro che restando in casa contribuiscono a ridurre il numero di positivi.
Lo spot mostra inoltre alcuni dei luoghi simbolo del nostro Bel Paese, desolatamente vuoti ma al tempo stesso lo fa comunicandone l’assoluta certezza che il paese presto ne verrà fuori, con un monito positivo per il futuro.
Lo spot fa leva poi sull’orgoglio di essere italiani, ad esempio con bandiere tricolore appese o sventolate ai balconi.
Questo orgoglio italico emerge in quasi tutti gli spot degli anni ’80-’90 del brand, dove concetti quali lo stare insieme, la socializzazione, la famiglia e l’abitudine tutta italiana di mangiare tutti insieme un buon piatto di pasta, erano ripresi più volte da Barilla nelle sue pubblicità, e che rendevano omaggio ai sani valori ai quali da sempre gli italiani sono associati, anche all’estero.
Protagonisti di questo spot Barilla sono anche la colonna sonora storica del brand e la voce narrante.
Per ciò che riguarda il jingle, già utilizzato negli spot anni ’80-’90 del brand, questo è una rielaborazione di un brano di Vangelis, intitolato “Hymne”, pubblicato nel 1979 nell’album “Opera sauvage”, colonna sonora dell’omonimo documentario di Frédéric Rossif. La versione utilizzata da Barilla negli spot è riadattata rispetto all’originale, e maggiormente orchestrale.
Il jingle è entrato nella storia della pubblicità come uno dei più amati di sempre.
La voce narrante non è infine una scelta a caso: si tratta di Sophia Loren, simbolo dell’italianità nel mondo, testimonial perfetta dello spirito e dell’animo italiano, combattivo e mai domo che lo spot mostra vividamente.
Il video si chiude con l’hashtag #ItaliaCheResiste.
Vi lasciamo al video dello spot Barilla: alla prossima con i post dedicati alla pubblicità a cura di Pop Up Mag!