C’è poco da approfondire: l’arrivo di Cristiano Ronaldo è stato un vero e proprio tornado non solo per il mondo Juve, ma per tutta la Serie A. Se, da un lato, il fuoriclasse lusitano, quantomeno nel campionato italiano, non potrà spostare gli equilibri più di tanto, visto che il dominio della Juventus potrà soltanto continuare, dati i sette campionati di fila vinti dai bianconeri, dall’altro CR7 porterà un aumento di fatturato non indifferente, considerato che il portoghese non rappresenta un calciatore normale, ma una vera e propria azienda. La Juventus vuole, nei quattro anni in cui avrà sotto contratto Ronaldo, fare ciò che a livello manageriale avrebbe fatto magari nel doppio o nel triplo del tempo: aprire il proprio brand anche nei Paesi orientali, aumentare a dismisura il fatturato e azzerare il gap con le grandi d’Europa. Tutto questo passa dalla gestione dirigenziale, ma ovviamente anche dai risultati sul campo: l’obiettivo principale è la Champions League, la coppa che manca nella bacheca dei pluricampioni d’Italia in carica oramai dal lontano 1996.

STATISTICHE DA PAURA

450 gol in 430 partite. No, non è un errore di battitura. Sì, avete capito bene. Una media gol spaventosa, quella che CR7 ha avuto al Real Madrid, capace di infrangere record su record. E considerare che, negli ultimi due anni, Zidane ha saputo gestirlo, evitando di fargli giocare tutte le partite per permettergli di essere quanto più efficace possibile. Nell’ultima stagione ha giocato soltanto 27 match in Liga, andando a segno per 26 volte; 25, invece, le reti nell’annata precedente, quando Zidane lo schierò per 29 volte. Se andiamo indietro nel tempo, le statistiche iniziano ad essere aliene: 35 gol in 36 partite nel 2015-2016, 48 gol in 35 partite nel 2014-2015. Questo soltanto nella Liga, senza considerare la Champions League, che con la maglia dei blancos ha alzato nel 2013-2014 e per tre volte consecutive dal 2015-2016 al 2017-2018.

CHI SARANNO I SUOI AVVERSARI?

Cinque volte pallone d’oro, una caterva di gol segnati nella squadra più forte del mondo: come Cristiano Ronaldo non potrebbe essere il favorito per la vittoria del titolo del capocannoniere? I bookmakers di Sports Bwin, infatti, che sanno il fatto loro, lo danno non favorito, ma super favorito per la conquista del titolo di capocannoniere della Serie A. Ovviamente c’è l’incognita ambientamento: nel primo match, al Bentegodi di Verona, CR7 è andato a secco, nonostante una ottima prestazione, chiuso da una compatta difesa clivense e da un fantastico Sorrentino.

Si scontrerà ovviamente con chi, nelle scorse annate, ha dimostrato che nel campionato di Serie A la palla la sa buttare dentro, e anche abbastanza bene: MauritoIcardi, ad esempio, che dovrà riscattarsi dalla cocente delusione della prima persa in Emilia con il Sassuolo. La scorsa stagione sono stati 29 i gol per lui, in 34 partite. Si può dire di tutto, ma non che non sappia come si fa a segnare. Attenzione, però, a un altro argentino: Gonzalo Higuain ha tutta la voglia di riscatto di questo mondo, visto che la Juventus lo ha un po’ sbolognato per fare spazio a CR7. L’argentino è quotato a 8, e con il Milan che giocherà per lui, magari qualche scommettitore un investimento potrà farlo. Nel novero dei favoriti rientra ovviamente il capocannoniere in carica, quel Ciro Immobile che ha iniziato personalmente nel migliore dei modi, anche se la Lazio ha perso all’esordio. 29 gol anche per lui l’anno scorso e una quota (10) particolarmente invitante. Chi si siederà sul trono dei gol?