Il calcio italiano torna ad essere interessante: il caso Bologna allo Sport & Marke

Lo scorso 2 maggio a Vienna al congresso Sport & Marke si sono affrontate anche le tematiche e prospettive future del marketing sportivo e nello specifico in quale modo il web abbia sostituito i media tradizionali come mezzo di informazione per le società calcistiche che hanno iniziato ad elaborare strategie di web marketing, analizzando il proprio pubblico di riferimento e comprenderne cosi i bisogni, i desideri e le esigenze del mercato. Ne risulta che il 66% dei tifosi-clienti predilige il web come fonte d’informazione.

A questa manifestazione viennese, una delle più importanti in tema di sponsorship e marketing sportivo, vi era anche presente il rinomato brand calcistico tedesco Schalke 04, che ormai è divenuto un importante punto di riferimento per le dinamiche economico-commerciali nel mondo del calcio.

Chiaramente una strategia di social media marketing ben strutturata palesa un’apertura a 360 gradi dei brand calcistici verso i propri tifosi, integrandoli nel percorso sportivo della propria squadra del cuore e proponendosi in un certo senso di collaborare con loro nell’ottica di una crescita reciproca.

Dunque la potenzialità del web marketing legato allo sport non lascia indifferenti le società calcistiche, che si stanno conquistando uno spazio sempre più importante nella rete. Tra questi ritroviamo il modello del Bologna FC, che è stato oggetto di analisi allo Sport & Marke visto che il brand emiliano ha dimostrato come il marketing sportivo abbia dato importanti risultati economici.

Il Direttore Marketing e Commerciale del Bologna FC é stato invitato ad indicare le strategie del brand calcistico emiliano sia a livello sponsorship che a livello di sviluppo marketing, che evidenziano come la società felsinea abbia registrato un balzo in avanti negli ultimi due anni di tutte le voci del settore marketing-commerciale: rispetto al 2013-2014 c’è stato un incremento del 40% del ticketing, con un balzo in avanti del 100% del settore vip premium dell’ospitalità, del 60% del settore sponsorship con l’ingresso di brand di carattere internazionale.

Nel corso della manifestazione sono state presentate anche le differenze tra calcio italiano ed internazionale con particolare riguardo all’ingresso di nuovi investitori come motivo di attrazione anche per i brand di carattere globale, visto che al momento brand calcistici italiani (ma di proprietà straniera) come Roma, Inter, Milan e Bologna rappresentano una grande opportunità di crescita per investitori stranieri nel mercato del calcio ed il brand emiliano rappresenta con la sua proprietà canadese uno dei modelli nuovi per il sistema di sviluppo economico nel calcio.

Molte realtà internazionali stanno ritornando a guardare con interesse al calcio italiano anche sul fronte commerciale ed il tradizionale brand emiliano mostra chiaramente le prospettive economiche per gli investitori attivate dalle  nuove strategie del marketing sportivo per lo sviluppo del brand calcistico.

C’è chi sentenzia come l’arrivo di investitori stranieri  sia una sconfitta per  il calcio italiano. Personalmente ritengo invece che il confronto diretto con investitori stranieri rappresenti un arricchimento ed una notevole possibilità per i brand calcistici italiani di uscire dal loro provincialismo per adattarsi ad un calcio che oltre ai confini geografici e mentali italiani é diventato più spettacolare e più vincente. Per essere competitivi nel calcio di oggi servono tanti soldi.

Quindi meno chiacchiere e più fatti, ed è per questo che noi di Pop Up continuano a parlarvi dello sviluppo del calcio sia nazionale sia globale per farvi comprendere come questo cambiamento sia costante.