App Uber: il futuro dell’auto nasce negli USA
Auto in sosta selvaggia, lunghe code agli incroci, clacson strombazzanti in tutta la città. Fino ad ora nelle grandi città del mondo è quello che si vive: da Roma a New York, da Londra a Delhi, Da Rio de Janeiro a Pechino.
Una situazione resa poi insostenibile dai gas di scarico che inquinano l’ambiente e l’uomo. Ma qualcosa si muove, anche veloce, quasi come un’auto da corsa: è l’app Uber. Il servizio di taxi sharing più famoso al mondo, nato 5 anni fa in USA, San Francisco, ed oggi divenuto un servizio utilizzato in tutto il mondo (ahimè non in Italia per via di una legge del 1992).
I numeri della multinazionale americana: 50 milioni di clienti e 1,5 milioni di autisti, 6 Continenti, 70 paesi, 400 città, ed una start up che ha un valore dirompente: 70 MILIARDI di dollari! Si avete capito bene. Un vero record, difficilmente battibile. Si perché Uber non è solo l’app che sta cambiando il modo di prendere un taxi, ma sta rivoluzionando il concetto di auto.
Il prezzo varia in base al servizio offerto. Uber mette a disposizione 6 opzioni diverse, corrispondenti a 6 fasce di qualità del servizio:
- UberX – L’opzione low cost di Uber, la corsa è effettuata su un’utilitaria.
- UberTAXI – Il classico taxi in versione Uber.
- UberBLACK – L’opzione “originaria” di Uber, la corsa avviene su una berlina.
- UberSUV – L’autista sarà a bordo di un SUV.
- UberXL – L’autista sarà a bordo di un’auto con 6 o più posti.
- UberLUX – La corsa avviene attraverso un’auto elegante e costosa.
Si perché siamo solo all’inizio: Uber punta forte al settore trasporti, e lo fa avvalendosi di un certo Manik Gupta, il cui nome forse non vi ricorda nulla. Si perché lui non è un cantante, un attore di Hollywood, ma una persona che si occupava di mappe satellitari in Google. Ma perché questa scelta? Chiaro: formulare auto senza pilota umano, ma con pilota automatico che ti porta dove tu vuoi grazie alle mappe interattive. Tu formuli la destinazione, paghi la tariffa con la macchinetta (importo inferiore a quanto pagato visto che non vi è l’uomo), e l’auto ti porta dove tu vuoi scegliendo i percorsi più veloci, e automaticamente controllando i percorsi meno trafficati, si potrà ascoltare la propria musica preferita grazie all’app spotify.
Ah dimenticavo: le auto saranno elettriche, riuscendo in questo modo a ridurre l’inquinamento.
Una rivoluzione che parte da San Francisco, e come poteva essere altrimenti, da Silicon Valley, dove sembra diventato l’angolo delle idee utili a cambiare il mondo, per sempre. In questo caso dalla app di Uber si è partiti verso un lungo viaggio che porterà l’uomo a ridurre drasticamente (e finalmente) l’inquinamento, utilizzando delle auto elettriche, e senza un conducente, ad abbattere ulteriormente i costi di un taxi e del trasporto. Addio quindi alle lunghe code a cui siamo abituati, e allo stress quotidiano nelle nostre città.