Marketing non convenzionale: il caso Higuain

Gli italiani non solo preferiscono le straniere (anche se le italiane sono bellissime), ma anche i calciatori dall’accento esotico e chi meglio di El Pipita, ovvero Gonzalo Higuaín, ex attaccante del Napoli e goleador della Serie A 2015-2016 con 36 reti segnati in 35 partite, rappresenta bene quell’immaginario latino che affascina così tanto?

L’argentino ha stregato con le sue trasgressioni in campo da uomo di assist e con la sua forza seduttiva nell’attacco. Insomma Higuaín è Made for Love… emhh volevo dire Made to Score!!!

Tuttavia quello che dall’apparenza sembrava un matrimonio da favola si sta rivelando un divorzio da incubo: El Pipita ha deciso di interrompere la sua unione con il Napoli e i tifosi della squadra partenopea rispondono in maniera tutt’altro che pacifico, trasformando i vari social nell’aula di tribunale in cui sfogare rabbia, disapprovazione, ma anche tanta ironia.

Il passaggio di Higuaín in maglia bianconera é alto  tradimento per il popolo del San Paolo, che non accetta e non vuol sentire ragioni.

Al Napoli vanno così 90 milioni della clausola rescissoria. Intendiamoci quei 90 milioni non vanno alle casse comunali di Napoli, che schiverebbe così il burrone del default.

Comunque 90 milioni per un giocatore non li hai mai spesi nessuno in Italia.

Si tratta di un’investimento strategico juventino per conquistare la Champions League e per commercializzare l’acquisto con le migliori potenzialità del marketing.

Il ct Allegri é felice per l’acquisto, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, si sfrega le mani e i sostenitori del Napoli sono delusi per questo divorzio all’italiana.

A Torino El Pipita espone la sua nuova maglia bianconera con il numero 9 e a Napoli esplode l’ira dei tifosi, tra sarcasmo e sgomento , trasformano  la celebrazione “higuainiana” juventina in web guerriglia napoletana:

“core spezzato” ha scritto Marco Ferrigno in un cartello collocato nella sua bottega, dove Higuaín è stato esposto con la maglia della Juventus sui presepi di via San Gregorio Armeno, la celebre strada delle botteghe dei pastori a Napoli;

images-2Higuaín è un grosso problema adesso per chi si è tatuato la famosa rovesciata sul braccio esordisce un altro tifoso; si formano file aggressive all’anagrafe di Napoli per la cancellazione del nome Gonzalo ai propri figli commenta qualcun’altro.

Insomma per Higuaín é in arrivo  una pioggia di maledizioni.

Esistono vari tipologie di marketing per la creazione di offerte e scambi di prodotti e servizi di valore, finalizzati all’ottenimento da parte di un individuo o un gruppo l’oggetto di bisogni e desideri. E’ un processo sociale e manageriale naturale.

Il passaggio del calciatore argentino dalla pizza napoletana al gianduiotto torinese si è diffuso grazie al fattore umano. Quindi questa attività di promozione dell’acquisto più pagato nel calcio italiano (fino adesso) è avvenuta in perfetto stile del Marketing Non Convenzionale, che trova terreno fertile nel divorzio “Higuaín”, perché rende il brand (sia il Napoli sia la Juventus) più forte e di  conseguenza i suoi prodotti più interessanti.

tuttosport

Questo giro d’affari stuzzica sia la delusione del tifoso tradito sia l’euforia del tifoso conquistato dall’accento alla “Belen Rodriguez” per l’ obiettivo triplete (Campionato, Coppa Italia e Champions League), coinvolgendo così a livello emotivo o puramente goliardico i seguaci. Ciò vale molto di più di un budget milionario.

Il Marketing Non Convenzionale porta con sé dei benefici dal potenziale di opportunità enormi, perché tracciabile, pianificabile e anche condizionabile.

Insomma questo transfert con il mega testimonial Gonzalo Gerardo Higuaín parlerà da sé (anche per tutta la durata della Serie A 2016-2017), risultando migliore, grazie sopratutto al web battibecco pubblicitario sui social, rispetto alle inserzioni pubblicitarie tradizionali a cui i tifosi-consumatori sono ormai immuni.

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Il campione conteso è il punto di partenza di una vincente strategia promozionale, affiancato da innovative ed economiche tecniche di Marketing Non Convenzionale appunto, intorno alle quali ruotano operazioni di Guerrilla Marketing e di Buzz Marketing.

Già perché proprio i sentimenti (positivi o negativi che stanno vivendo i tifosi-consumatori) generati da questa compravendita, permettono di ricordare l’esperienza vissuta e quindi il marchio (Napoli, Juventus) e il prodotto  (El Pipita) sponsorizzato.

https://www.youtube.com/watch?v=fRoLj53YjYQ

Che aggiungere a questo punto? Spero che il talentoso neo acquisto del Napoli, Arkadiusz Milik diventi la prima punta e sappia calciare con potenza e precisione il 30 ottobre del 2016, alla partitona Juventus-Napoli.

Dolcetto o scherzetto?! Staremo a vedere la creatività, sia delle strategie di marketing e sia delle ironie sui social ad  Halloween per la maglia numero 9 della Juventus.