La campagna #WhatIReallyReallyWant dell’ONU
Utilizzare il remake di una canzone delle più famose pop star degli anni ’90, le Spice Girls, per una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, è l’ultima iniziativa dalle Nazioni Unite per tentare di coinvolgere le donne spingendole ad urlare cosa vogliono davvero, mediante l’hashtag #WhatIReallyReallyWant, incoraggiandole ad essere loro stesse al massimo e a non accettare più nessun tipo di violenza.
Ecco allora che l’utilizzo del remake e di una canzone così famosa come quella del gruppo femminile inglese diventa lo strumento ideale per una campagna di sensibilizzazione messo al servizio di un obiettivo nobile come quello di dare ancora una volta voce e forza alle donne di tutto il mondo per far uscire fuori il proprio coraggio. Il singolo, portatore già allora del messaggio #girlpower, compie proprio in questo periodo 20 anni, rendendo ancora più calzante l’idea di farne il centro della strategia delle Nazioni Unite, in vista dell’Assemblea Generale di Settembre.
La realizzazione della campagna è stata affidata all’agenzia londinese BBH e ideata dal regista e fondatore di Comic Relief, Richard Curtis.
L’hashtag #WhatIReallyReallyWant porta il messaggio originale della band, adorata da tutte le ragazze del periodo, rivisitato in una nuova versione, aggiornando il loro video di debutto musicale Wannabe.
Il video ha accumulato all’incirca 1.5 milioni di visualizzazioni su YouTube fino ad oggi ed il supporto del calibro di Emma Watson, Jamie Oliver , Sheryl Sandberg e le Spice Girls stesse, e pensare che il tutto è iniziato come “poco più di un gioco” tra i creativi di BBH a Londra.

Vix Jagger della BBH London, che ha lavorato all’idea del remake con l’ex vice direttore creativo esecutivo della BBH Rosie Arnold, ammette a The Drum che davvero tutto è iniziato solo come una proposta buttata lì: “Che ne pensate di parlare di Girl power?”, che pian piano è diventata sempre meno un gioco e sempre più un’idea davvero interessante.
“Quando abbiamo iniziato a scrivere lo script abbiamo realizzato che il ritornello ‘what I really really want’ era perfetto per il messaggio del film e, naturalmente, il lancio ha coinciso con il ventesimo anniversario delle Spice Girls. E’ stato come un allineamento astrale.”, afferma ancora Jagger.
Fortunatamente per lui e la squadra, BBH ha arruolato Moxie Pictures e il regista MJ Delaney per trasformare l’idea in realtà, consegnando, in sostanza, la produzione a Moxie, e assumendo il ruolo di consulente creativo.
“Fare tutto ciò all’inizio poteva spaventare un pò, ma appena abbiamo visto il modo di lavorare, siamo diventati completamente fiduciosi e confidenti. L’idea era stata mantenuta completamente e addirittura migliorata”.
Dopo aver assemblato un cast di attori, cantanti e ballerini provenienti da tutto il mondo, il cortometraggio è stato girato a Mumbai, Cape Town e a Londra da un team di sole tre persone: Delaney, la producer Lucy Tate e il fotografo Leo Bund.
Delaney non si esime dall’ammettere che: “La performance del video originale non era appropriata per cosa stavamo cercando di fare. Era divertente e molto ‘pop’, così il mio brief alle ragazze è stato quello di renderlo più aggressivo e demanding. Volevo creare un video che suscitasse una reazione molto più viscerale, emozionale. Se le persone avessero dato grande attenzione al pay off del video, io avrei fatto bene il mio lavoro” .

Condividi la foto con l’hashtag: sarà letta dai leader politici
Per dare un maggior senso alla campagna #WhatIReallyReallyWant è stata data la possibilità a tutti di poter condividere una foto su Twitter, utilizzando l’hashtag, per richiedere maggiore parità per le donne, su una serie di argomenti sensibili (parità di salario, di diritti civili e sociali, ecc). Le foto più meritevoli saranno girate ai leader politici, che si incontreranno agli Stati Genrali dell’ONU a Settembre per discutere dell’argomento.
E la risposta non si è fatta attendere: