Giornalismo calcistico e tecnologia: in Israele vanno a braccetto

La prima partita degli Azzurri per le qualificazioni ai  Mondiali di Russia 2018  contro Israele allo stadio Sammy Ofer di Haifa il 5 Settembre scorso, si é conclusa con un successo sofferto per la formazione allenata da Giampiero Ventura, che ha saputo però capitalizzare al meglio le occasioni create.

Come era prevedibile commenti pieni di astio sui social contro Israele per la questione palestinese non sono mancati e hanno trasformato, ahimè, il rettangolo verde in un forum politico. Non voglio sollevare una polemica e quindi stendo un velo pietoso su questi tribunali del popolo della rete, totalmente acritici.

Israele è oggi la StartUp Nation per eccellenza nel mondo digitale, dove comanda la capacità innovativa della scienza, dello sviluppo, e soprattutto della tecnologia. Nonostante le numerose sfide quotidiane con vicini per nulla pacifici, é il punto nevralgico per lo sviluppo di software ed applicazioni per la comunicazione mobile e di conseguenza del web marketing.

Al contrario che in Italia, dove la politica imprenditoriale ostacola l’innovazione, in Israele invece non ci si ferma al successo di ciò che funziona, ma consapevoli che domani potrebbe non funzionare più, si cura l’ecosistema tecnologico, in cui le aziende dello Stato Ebraico, che vanno dal biomedico ai social media, dall’agricoltura alla sicurezza, hanno trovato terreno fertile per produrre le meta-idee del futuro. Paradossalmente la matrice ebraica anticipa e non tallona il futuro.

La passione per il calcio é diffusa in tutto il mondo (ma va!), anche in Israele, che ha un campionato in grande crescita, improntato al realismo, con aspetti positivi che lasciano ben sperare per il futuro, e da qui la creatività imprenditoriale hi-tech e la passione per lo sport più amato al mondo, hanno lanciato due startup innovative.

90min: l’app più completa sul calcio per ricevere tutte le notizie dell’ultima ora e le indiscrezioni di mercato

La prima che sottopongo alla vostra cortese attenzione (non temete che non vi spammizzo con il mio CV) è 90min, ovvero FTBpro, creata nel 2011 a Tel Aviv, l’affascinante città bianca, da Yuval Larom, Asaf Peled e Gilad Beimanche. Si tratta di una startup trasformatasi nel più grande web brand calcistico al mondo, con contenuti creati dai circa 1700 collaboratori e commenti da parte di milioni di tifosi (oltre 3 milioni di fan tra i vari social), che si incontrano su una piattaforma digitale per pubblicare articoli giornalistici di qualità e partecipare ad una discussione. Insomma come facciamo anche noi qui su PopUp!

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Gli oltre 150 communities di 90min.com in Europa, Sud America e Sud Est Asiatico, contribuiscono con i loro post, dedicati ai vari campionati dei paesi di riferimento, alla visione di un pubblico di milioni di follower. I contenuti vengono elaborati in 10 lingue (inglese, tedesco, spagnolo, italiano, francese, turco, portoghese, vietnamita, thailandese, indonesiano) e fanno si che la partnership: giornalismo calcistico e tecnologia parli un’unica lingua globale, ovvero la lingua del calcio.

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La rigorosa cura editoriale di 90min contribuisce alla qualità del contenuto, che si ritrova nelle varie sezioni (previsioni delle partite, video, schieramento squadra, classifiche sui giocatori) e la tecnologia usata per generare questi contenuti é tra le più complesse nei media calcistici online.

90min riesce a far consumare ai propri utenti ciò che loro stessi hanno generato. Si tratta quindi di un’ interattività globale e bidirezionale, che dimostra come il nuovo linguaggio dei media calcistici online faccia presa nella community del web, piuttosto che in una singola fan page.

Il tifoso deliberatamente può scegliere tra i vari modelli di contenuto da utilizzare per i suoi post, dal semplice testo alla galleria fotografica, per passare alla sezione “top x”, che consente di creare classifiche. Ovviamente ogni post, prima di venire messo in rete, viene rivisto dal punto di vista linguistico e contenutistico.

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La piattaforma produce 80 milioni di pagine viste al mese su smartphone e social e le applicazioni 90min iOS e Android sono in testa nelle categorie calcio negli store in Inghilterra, Italia, Germania, Spagna, Messico e Argentina. L’autorevole potere mediatico dei contenuti scritti dai tifosi e l’impegno di 90min.com di pubblicarli sulle loro piattaforme trovano ampio spazio nel network di distribuzione dei vari media partners, quali Daily Telegraph, Daily Mail, MSN Sport, London24 e GQ.

Vubooo: Gotevi il gioco come mai prima

La seconda startup di cui vi voglio parlare è Vubooo, un’app ideata nel 2011 da due geniali ragazzi israeliani, Alon Har-Tal e Itav Topaz, grandi tifosi del calcio.

Enjoy the Game Like Never Before è lo slogan che invita al download dell’applicazione per soddisfare l’irrefrenabile impulso di tifare, anche stravaccati sul divano di casa a migliaia di chilometri  di distanza dal campo di gioco.

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Urlare, gioire, incoraggiare, disperare e anche imprecare attraverso lo schermo televisivo é così possibile. Vubooo offre un vero e proprio stadio virtuale per smartphone ed altri dispositivi mobili da condividere con migliaia di tifosi connessi  da ogni angolo del globo.

Questa applicazione pone una fine alla desolante visione, da soli, di una partita della propria squadra del cuore, senza avere nessuno con cui commentarla.

Vubooo catapulta tutti i fan più sfrenati di calcio in uno stadio virtuale e permettere loro di comunicare in tempo reale e soprattutto di commentare una qualsiasi partita del calcio europeo (compresa la Champions League e l’Europa League) senza essere presi per matti.

L’eccezionale applicazione è facile da utilizzare: scegli la tua squadra preferita e la partita da commentare e vai con le agitazioni da stadio,  le maledizioni contro l’arbitro, le urla di gioia quando la tua squadra segna, reclamare cartellini, falli o rigori non segnalati e criticare allo stesso tempo la vitalità degli altri utenti come in un proprio Bar Sport, dove gli ormoni schizzano alle stelle.

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L’App permette anche di visualizzare sia il calendario, sia il conto alla rovescia che porta al match desiderato, ma per capire meglio come funziona basta guardare il video promo.

Conclusioni

È da poco ripartita la Serie A, e come ogni anno migliaia di tifosi (incluso me) sono pronti a seguire con profonda passione le prestazioni della propria squadra del cuore su smartphone e tablet, dalle tante applicazioni, come 90min e Vubooo, che consentono di restare aggiornati sulle ultime notizie e sui risultati delle partite in qualunque posto ci si trovi, e vivere la partita come se fossimo sugli spalti.

Chissà se esiste un’ app in cui un utente invita a vedere la partita per cui si é registrato, e questo farà la telecronaca, che poi viene recensita dagli spettatori. Sarebbe senz’altro molto divertente e magari é un’ottima formazione per futuri cronisti alla Sandro Ciotti o Nando Martellini.

Quello che esiste per certo sono le startup israeliane che si basano sul marketing extra-territoriale, ricco di mille sfaccettature, sostenute dal know-how tecnologico e dal talento ambizioso di progetti, con un reale impatto su scala globale.

Un proverbio ebraico dice “Quando l’uomo pensa, Dio sorride”, e in Israele oltre che a pensare ci si adopera per la realizzazione del pensiero, e quindi sono convinto che questo non possa non far sorridere piacevolmente.

Visit Israel …L’chaim!