YouTube Shorts: i risultati del primo mese di monetizzazione del nuovo programma avviato dal brand
YouTube ha da poco lanciato il suo nuovo programma di monetizzazione dei brevi video, ossia gli Shorts, concorrenti dei più famosi Reels di Instagram e TikTok. Ad un mese dall’avvio del suo nuovo programma, alcuni influencer, come ci da notizia Social Media Today, hanno pubblicato la propria opinione, a mezzo social, sulla situazione pagamenti dei brevi video. Uno di questi, Zach King, è intervenuto per esprimere la sua opinione a riguardo, utilizzando Twitter.
The first official month of the #YoutubeShorts program is finished, here are my numbers. For context, this is about 2x better than TokTok monetization. And infinitely better than IG monetization. pic.twitter.com/kPIEcilggS
— Zach King (@zachking) March 1, 2023
Su oltre 196 milioni di visualizzazioni, il pagamento di poco più di 2900 $ (con un guadagno di circa 0,02 $ ogni 1.000 visualizzazioni) fa capire come questo non sia partito con il piede giusto, anche se il sistema è stato difeso dallo stesso youtuber, che lo ha definito nel tweet come “migliore rispetto al programma di remunerazione avviato da Instagram e TikTok”. Questo perchè, almeno sulla carta, il modello di finanziamento di YouTube basato sugli shorts, sembra essere più equo, con pagamenti proporzionati sulle prestazioni dei video e alle entrate pubblicitarie prodotte dagli stessi.
Inoltre, lo stesso youtuber americano riferisce di un sistema nel quale è più facile la creazione del marchio. Quindi rimane fondamentale il guadagno ma, allo stesso tempo, è ancora più importante strutturare un personal brand forte.
Lo stesso King, ha così commentato:
“Quando guardo quasi 197 milioni di visualizzazioni in un mese, non guardo il pagamento che ricevo dalla piattaforma, guardo l’esposizione e il mio CPM e il costo per ottenere quelle visualizzazioni. In questo momento è estremamente basso rispetto all’esposizione, motivo per cui non si tratta del pagamento, ma della costruzione del marchio. La mia ipotesi è che la monetizzazione di YT aumenterà lentamente nel corso degli anni e favorirà i creatori, ma l’esposizione e numeri come questi saranno più difficili da raggiungere”.
Questa è la proposta di valore chiave di YouTube nella battaglia dei video in formato breve: YouTube paga miliardi ai creator ogni anno tramite il Programma partner di YouTube e gli Short possono fungere da elemento complementare, che può quindi suscitare interesse nel tuo canale YouTube principale. Quindi, il potenziale di monetizzazione combinato dell’app è di gran lunga superiore a quello che qualsiasi altra piattaforma è vicina al raggiungimento.
Quindi, in effetti, gli shorts su YouTube potrebbero fungere da catalizzatore del tuo canale per attrarre nuovi iscritti, che poi guarderebbero anche i video più lunghi, facendo guadagnare il creator molto più rispetto al video breve. Staremo a vedere se sarà veramente così.