Tutti gli occhi sono puntati su WhatsApp e sul suo proprietario Facebook, per sapere se saranno aggiunte funzioni a pagamento ai servizi tradizionali, e l’azienda ha annunciato che questo passo in avanti potrebbe avverarsi già alla fine dell’anno in India.
La conseguenza di tale decisione?
Il mercato sta già speculando sull’impatto di tale decisione sull’industria globale. Infatti, in un’intervista rilasciata al The Economic Times, i vertici di WhatsApp hanno confermato di star lavorando per lanciare i primi servizi a pagamento in India entro la fine dell’anno, come riportato da Abhijit Bose, dirigente di WhatsApp India:
“Speriamo di offrire i servizi entro la fine dell’anno per attuare una comunicazione end-to-end tra piccole aziende e clienti. Il pagamento è soltanto un ulteriore passo avanti nel modo in cui le aziende interagiscono con gli utenti.”
E aggiunge: “Stiamo guardando a nuovi modi per permettere alle aziende di completare le transazioni commerciali e diventare più efficienti, incrementando le vendite”.
Il ruolo dell’India nell’espansione di WhatsApp
Da sempre l’India è l’area chiave dello sviluppo dei prodotti e dei servizi di WhatsApp, dato che, come conferma eMarketer, proprio l’India è il mercato che registra la crescita maggiore nel mercato dei pagamenti anche se questo settore è dominato da brand come Paytm.
Secondo le ricerche svolte da Pew Internet, circa il 70% delle persone adulte possiede un telefono, in una nazione che conta 1,3 miliardi di persone.
Oltre ai servizi di pagamento, WhatsApp è attivo in India nella battaglia contro le fake news, che vengono diffuse via mobile proprio attraverso questa piattaforma e l’azienda ha avviato campagne di comunicazione nel Paese per educare le persone alla verifica della veridicità delle informazioni inviate da altri.