Google rilascia “The September 2019 Core Update”: il tweet ufficiale di Big G
Bentrovati nella nostra sezione dedicata al digitale e alla SEO. Oggi vogliamo parlarvi del rilascio da parte di Google del nuovo aggiornamento chiamato “The September 2019 Core Update” del quale in verità già si sapeva da tempo. Infatti in una nota rilasciata a mezzo Twitter, Google Search Liaison, il profilo Twitter deputato a rilasciare dichiarazioni su aggiornamenti e novità sul brand americano, dichiara di aver rilasciato l’aggiornamento, i cui effetti si vedranno presto nelle serp di tutto il mondo:
Later today, we are releasing a broad core algorithm update, as we do several times per year. It is called the September 2019 Core Update. Our guidance about such updates remains as we’ve covered before. Please see this blog for more about that: https://t.co/e5ZQUAlt0G
— Google SearchLiaison (@searchliaison) September 24, 2019
Ma vediamo, mediante il blog ufficiale di Google, quali sono le principali raccomandazioni da parte del brand per rimanere sulla cresta dell’onda in serp con i propri contenuti.
Contenuti e autorevolezza: l’ossessione di Google
Da come si apprende dal blog ufficiale, sono i contenuti la vera ossessione di Big G. Ed è lo stesso motore di ricerca che fa delle raccomandazioni importanti a chi si occupa di web, per cercare di sviluppare dei contenuti in linea con le nuove linee guida dell’azienda. Nello specifico l’azienda chiede ai webmaster e agli esperti di content di farsi delle domande in merito alla redazione dei propri contenuti.
Ecco le principali domande da porsi:
- Il contenuto fornisce informazioni, rapporti, ricerche o analisi originali?
- Il contenuto fornisce una descrizione completa dell’argomento?
- Il contenuto fornisce analisi approfondite o informazioni interessanti che sono al di là dell’ovvio?
- Se il contenuto si basa su altre fonti, si è evitato semplicemente di copiare o riscrivere quelle fonti, oltre che fornire un valore aggiunto e originalità sostanziali al contenuto?
- Il titolo della pagina fornisce un sommario descrittivo e utile del contenuto?
- Il titolo della pagina evita di essere esagerato?
- È il tipo di pagina che si desidera aggiungere ai preferiti, condividere con un amico o consigliare?
- Ti aspetteresti di vedere questo contenuto su una rivista stampata, un’enciclopedia o un libro?
Inoltre il motore di ricerca si sofferma anche sull’autore del contenuto e sull’autorevolezza in materia del sito che ha redatto il testo. Ecco ulteriori domande poste dal brand in riferimento a questo argomento:
- Il contenuto presenta le informazioni in un modo che ti fa desiderare di fidarti di esse, come un chiaro riferimento, prove dell’esperienza con il contenuto, informazioni sull’autore o sul sito che le pubblica, ad esempio tramite collegamenti a una pagina dell’autore o Informazioni sul sito?
- Se effettuassi ricerche sul sito che produce il contenuto, ti verrebbe l’impressione che sia ben attendibile o ampiamente riconosciuto come un’autorità sul suo argomento?
- Questo contenuto è stato scritto da un esperto o un appassionato che dimostra chiaramente di saperne dell’argomento?
- Il contenuto è privo di errori facilmente verificabili?
- Ti sentiresti a tuo agio nel fidarti di questi contenuti per questioni relative ai tuoi soldi o alla tua vita?
Da qui si apprende quindi che, i contenuti di qualità e utili, oltre che l’autorevolezza di chi li ha redatti, sono senz’altro i punti cardine sui quali si basa Google nella scelta di chi porre in serp tra i primi risultati. Ed è per questo che bisogna fare attenzione a questo aggiornamento, che rischia di essere molto penalizzante per chi non si attiene a queste raccomandazioni, oltre che quelle legate alle caratteristiche tecniche del sito e al numero di ads, che potrebbero ledere l’user experience del sito, e quindi non tollerate più da Big G.
Il tweet di Google fornisce il link al post del quale vi abbiamo tratto il succo principale del discorso e al quale vi rimandiamo cliccando qui. Quindi, pur non sapendo bene di cosa tratterà questo aggiornamento (Google non lo rivela mai) siamo sicuri abbia ad oggetto questi elementi cardine appena esposti.
Solo il tempo ci dirà cosa accadrà alle serp, ma siamo sicuri che alcuni di noi sorrideranno, altri molto meno.. Alla prossima con le notizie legate al digitale e alla SEO, di Pop Up Magazine!