Nel food&wine marketing, la potenza dello storytelling si sta affermando sempre di più.

Lo storytelling nel food è sulla bocca di tutti, ma in pochi lo sanno fare in modo realmente coinvolgente.

Quali sono i modi migliori per raccontare un piatto o una bottiglia di vino?

Abbiamo deciso di soffermarci sulla potenza dei video, ed in particolare, su come gli Hangouts possono essere uno strumento efficace di storytelling nel food.

Oggigiorno, la promozione di un prodotto gastronomico, di un ristorante o di una qualsiasi altra attività legata al settore del food, deve stimolare conversazioni.

Nel settore food&wine, spesso si parla di emozionalità, i contenuti devono necessariamente trasmettere qualcosa all’utente, di modo che egli si senta maggiormente stimolato a generare la conversione emozione-acquisto.

In questo ambito, il modo migliore per raccontarsi e per generare emozioni, sono i video.

Parliamo quindi di video storytelling nel settore food.

Youtube è pieno di video: chi racconta ricette, chi apre le porte del proprio ristorante con video promo, chi presenta un prodotto… insomma, ce n’è per tutti i gusti.

Qual’è la differenza tra Hangout e un video tradizionale?

Attraverso gli Hangouts, si possono creare dei veri e propri eventi live, l’importante è disporre di un account Google+ e un account Youtube.

I due canali dovranno poi essere collegati tra loro e il gioco ha inizio cliccando il semplice tasto “Inizia trasmissione”.

La cosa bella è che gli Hangouts on air, vengono in automatico registrati su Youtube, e volendo, possono essere resi pubblici permettendo di essere rivisti in differita.

Il link all’Hangout pubblico, poi, potrà essere condiviso sui vari social e anche sul sito web personale o aziendale, creando maggior interesse nella vostra attività.

Per collezionare spettatori dovrete solo creare un evento su Google+, invitando gli utenti interessati a seguire l’Hangout on Air.

Davvero di una semplicità disarmante.

Quali sono i vantaggi degli Hangouts nel settore food&wine?

#Per i food blogger:

Con un video tutorial postato su Youtube, è possibile raccontare la preparazione di una ricetta, ma l’interazione si limita al commento del fan posto sotto al video stesso.

Attraverso un Hangout on air, invece, potrete creare un video tutorial in diretta.

I vostri fan, potranno preparare la ricetta insieme a voi, piuttosto che sottoporvi delle domande o dubbi a cui potrete rispondere in diretta.

#Per i ristoratori:

Con un Hangout on air, potrete incuriosire i clienti aprendo le porte del vostro locale.

Sarete in live, quindi potrete aggirarvi in cucina cercando di incuriosire gli utenti carpendo i segreti dello chef, potrete aggirarvi fra i tavoli e riprendere la soddisfazione del cliente.

Insomma una sorta di video promozionale velato, a mio parere con maggiori possibilità di successo.

#Per le aziende enogastronomiche:

Attraverso un live Hangout, potrete riprendere particolari momenti della produzione di un prodotto.

Ad esempio, chi ha un’azienda vinicola, può riprendere la raccolta dell’uva, l’imbottigliamento, piuttosto che altri momenti particolari.

Tutto ovviamente in diretta.

Con Hangouts on Air, potrete creare degli eventi gratuiti, in cui spiegare abbinamenti wine&food, collezionando e fidelizzando i clienti.

Qui un video tutorial sul come creare Hangouts on Air, applicandolo al settore food:

Hangout, a mio parere, ha tutto il potenziale per diventare un perfetto strumento di video storytelling nel settore food.

Cari food bloggers e ristoratori, voi che ne pensate?

La pensate come me, quindi credete nel potenziale di Hangouts?

Oppure non vi sembra uno strumento così efficace?

Lasciatemi la vostra opinione nei commenti!