L’espansione ormai capillare dei social network ha radicalmente modificato il rapporto che gli utenti hanno con la rete; al contempo, a differenza di quanto si potesse ipotizzare al momento della loro comparsa online, i social media si sono trasformati in autentico mercato digitale, diventando il luogo privilegiato di attività e iniziative promozionali. Questo fenomeno ha favorito la nascita di nuove figure professionali, con particolare competenze di comunicazione e marketing. Tra queste vi è certamente il SMM, ovvero il Social Media Manager.
In linea di massima, questa figura professionale potrebbe essere inquadrata come lo specialista che ha in carico la gestione delle attività social di un committente. IL SMM può occuparsi di un solo profilo (quello su Facebook, ad esempio) oppure occuparsi dell’intera presenza social del cliente, operando anche su Twitter, Instagram, TikTok e altri.
Quello del Social Media Manager è un compito assai più complesso di quanto si possa pensare; le implicazioni derivanti dall’uso dei social, infatti, sono molto più ampie di quanto si possa immaginare, così come le dinamiche sfruttabili a scopo di marketing. Non stupisce, quindi, come le mansioni e le competenze richieste ad un SMM siano in costante evoluzione e aggiornamento, in risposta alle tendenze che caratterizzeranno questa professione nel prossimo futuro.
In sintesi, non è possibile ‘improvvisarsi’ nel ruolo di Social Media Manager, soprattutto nel 2022: occorre una formazione di base adeguata, possibilmente da ampliare con un percorso specialistico come, ad esempio, il Master in Comunicazione, Social Media e Digital Marketing offerto da un portale specializzato come uplevel.it. Il motivo è semplice: i social sono in continua evoluzione e chiunque voglia intraprendere una carriera professionale in questo settore dovrà essere in grado di decodificare i trend emergenti. Di seguito, vediamo quali sono.
Digital marketing tramite TikTok
Pur essendo estremamente giovane, TikTok ha riscosso un enorme successo diventando, nel 2022, la terza piattaforma social per numero di utenti attivi. Molte aziende però reputano il social network cinese come un medium instabile, destinato ad un’utenza prevalentemente giovane ma, di recente, la platea degli utenti si è allargata notevolmente, abbracciando anche altre fasce d’età al di fuori della cosiddetta “Generazione Z”.
Al contempo, alcune grandi aziende (tra cui, ad esempio, Ryanair) stanno esplorando in maniera sistematica le possibilità commerciali e professionali offerte da TikTok, approntando campagne di marketing organico. La compagnia aerea irlandese, in particolare, punta molto sull’ironia, i meme e altri ‘codici’ tipici del linguaggio social; alcuni studi di settore, infatti, hanno dimostrato come le campagne di marketing organico siano in grado di garantire un elevato ritorno commerciale.
Pertanto, è facile ipotizzare come, nel prossimo futuro, saranno sempre più richiesti i SMM in grado di implementare campagne di marketing organico specifiche per TikTok, un settore che ben presto potrebbe diventare altamente concorrenziale.
Influencer marketing
La figura dell’influencer è diventata centrale nelle strategie di social e digital marketing, al punto che ‘celebrità’ più o meno note si pongono come veri e propri ‘brand ambassador’. In altre parole, personaggi social con un seguito significativo finiscono per diventare il volto di un determinato marchio, creando un’associazione che può portare enormi benefici ad entrambi. Da questo punto di vista, è compito del Social Media Manager individuare i personaggi e i ‘volti’ più funzionali alla promozione del brand, in maniera tale da impostare una campagna di marketing che possa risultare davvero efficace e redditizia.
E-commerce tramite social
Esploso negli ultimi anni, l’e-commerce ha beneficiato (in alcuni settori) delle dinamiche innescate dall’emergenza pandemica. La più recente evoluzione del settore ha portato a integrare l’esperienza di acquisto online con quella della fruizione dei social media, così da accorciare ulteriormente la distanza che separa l’utente dal prodotto. Il SMM del futuro dovrà essere in grado di gestire anche questo aspetto, modulando la comunicazione e la pubblicazione dei contenuti per migliorare il tasso di conversione delle interazioni.