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Bentrovati dalla vostra Cristina Skarabot qui su PopUp Mag, il sito di marketing e comunicazione, soprattutto digitale. Per il post di oggi vogliamo parlarvi di SEO su Instagram. Infatti, se naturalmente, il lavoro di chi fa SEO è portare il sito web sulle prime pagine dei motori di ricerca, non tutti sanno che oltre al sito web è possibile ottimizzare anche l’account Instagram. La SEO è una tecnica che si può applicare anche alle piattaforme social per aumentare l’engagement rate o le vendite. Da questo punto di vista Instagram è perfetto per l’ottimizzazione e fare SEO con successo significa generare visibilità, ma anche aumentare il trust score della pagina. Vediamo, tuttavia, alcuni errori da evitare nella vostra SEO su Instagram!

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La pagina Instagram non è coerente

Una delle regole non scritte per portare al successo la pagina Instagram è la coerenza del feed, dato che i post devono essere logici in termini di descrizioni, hashtag e visual.

Il segreto è prendersi del tempo per pensare ad ogni dettaglio dei post, dal layout ai testi fino alla frequenza di pubblicazione. Un buon tool per queste attività e per il planning dei contenuti è Combin Scheduler, che permette di creare descrizioni ottimizzate e gruppi di hashtag.

Infine, per quanto riguarda la frequenza di pubblicazione, il consiglio è fare dei test fino a trovare quella più adatta al proprio account.

Non utilizzare hashtag rilevanti

La sfida più grande per chi usa Instagram è quella di usare hashtag rilevanti per ogni post, ma anche per ogni settore di business. Sui social media un hashtag lavora come le query sui motori di ricerca.

L’errore più frequente commesso dai marketer è usare hashtag irrilevanti per il post e l’azienda. Questo porta ad uno scarso numero di impression, dato che l’hashtag non porta al contenuto che le persone si aspettano di trovare.

Se si utilizzano gli hashtag per ottimizzare il post di Instagram è bene fare alcune ricerche prima di inserirli e a questo scopo è possibile utilizzare un tool come Combin Growth, che permette di individuare anche gli hashtag dei competitor. Infine, sconsiglio di usare gli hashtag troppo popolari e con oltre 100.000 post per non rischiare di sparire nel feed di Instagram.

Un altro errore è quello di non utilizzare affatto gli hashtag, nonostante permettano di organizzare i contenuti sui social media e siano un elemento fondamentale nell’ottimizzazione dell’account Instagram. Questi, infatti, rendono visibile la pagina ma ricorda: non usare gli stessi per ogni post per non risultare uno spammer!

Non utilizzare i tag locations

Si tratta di un errore comune a chi ha un business online o a livello mondiale e che non seleziona i tag locations, eppure alcune location creative attirano l’attenzione del pubblico. Anche chi deve attirare il pubblico da diverse città può cambiare questo tag spesso.

Scegliere l’username non ricercabile

La principale keyword dell’account Instagram è l’username, che deve essere breve, unico e leggibile, privo di simboli irrilevanti e scritto nel linguaggio usato dal target per fare ricerche. Possiamo considerare l’username Instagram come una query di ricerca utilizzata dal pubblico ideale.

Non includere le keyword nella bio

La biografia di Instagram è un elemento fondamentale della strategia SEO su Instagram e il luogo migliore per posizionare le keyword primarie e secondarie, a patto di non influire negativamente sulla leggibilità. La bio permette ai potenziali clienti e follower di trovare l’account su Instagram, posizionandolo tra i risultati principali.

Non includere le keyword nei testi dei post

Altrettanto importante per la visibilità dell’account Instagram è inserire la keyword nelle descrizioni dei post, stando attenti a non esagerare.

Conclusione

Fare Instagram SEO è una scienza e richiede competenze avanzate per impedire gli errori e per applicare le regole della SEO anche alla propria pagina sul social medium. Ricorda, infatti, che la SEO è tanto importante per il sito quanto per i social media, e influisce sulla visibilità dell’account Instagram nel feed degli utenti.

Alla prossima dalla vostra Cristina Skarabot, sempre qui, su PopUp Magazine!