Perchè parlare di SEO e Covid-19? Nessuna persona e nessuna azienda era preparata a confrontarsi con il virus COVID-19, e nessuno poteva prevedere che avremmo preso familiarità con parole come distanziamento sociale e smart working.
Sicuramente in questo momento è importante pensare alla salute, non solo delle famiglie, ma anche del business e prepararsi ad affrontare il cambiamento con gli strumenti utili allo scopo. Uno di questi strumenti è la SEO, che permette così di farsi trovare online dai clienti.
SEO e Covid-19: un periodo di crescente digitalizzazione
Il distanziamento sociale e lo smart working hanno accelerato un trend già evidente in tutto il mondo: l’aumento della digitalizzazione nella vita di tutti i giorni. Restare a casa ha portato le persone a interagire online, trovare nuove cose da fare in rete e usare i motori di ricerca come Google per trovare informazioni, e infine effettuare acquisti online.
Cloudflare ha dimostrato come l’utilizzo di Internet sia aumentato del 40% nelle aree maggiormente interessate dal virus, e questo ha portato a impatti sul traffico del proprio sito: le persone cercano keywords per molte ragioni diverse e durante l’epidemia di Covid-19 sono state molte le nuove keywords ricercate durante la pandemia.
Sia che tu sia una azienda fisica o online, oggi più che mai puoi affidarti alla SEO per attrarre nuovi clienti e rafforzare così la loyalty della customer base già esistente. Vediamo come fare nelle righe che seguono.
Un periodo di maggiori investimenti nel digital marketing
Hook Agency in uno studio recente ha scoperto che il 50% e oltre delle aziende, ha affermato che il maggior ritorno sugli investimenti deriva dalla SEO, e il 70% ha dichiarato di aver speso già metà del budget in digital marketing nel 2020. Anche Forrester fa eco a questa evidenza, con una spesa in attività digitali aumentata del 45% nel 2020, un numero che varia sulla base del settore industriale, dei piani di crescita e del mercato locale.
Questo significa che la maggior parte del budget del marketing viene investito in stampa, eventi e altri canali push, ma ora a causa dell’emergenza Coronavirus non viene speso e le aziende decidono di reinvestirlo in attività di digital marketing.
Opportunità per proteggere l’azienda e prepararsi al futuro
Credo che la SEO sia oggi uno dei migliori canali in cui investire all’interno di una strategia pull e di lungo periodo che possa garantire un ritorno sull’investimento a lungo termine.
Quattro sono, inoltre, le aree in cui la SEO durante l’emergenza Covid-19, può davvero fare la differenza. Vediamo quali sono.
Migliorare il ranking usando i risultati dei SEO Audit
SEO e Covid-19: grazie agli audit SEO è possibile individuare le aree di miglioramento e rinforzare il ranking per alcune keyword, ossia quelle che generano la più alta percentuale di traffico. Proprio questo è il momento ideale per fare un audit SEO approfondito, usando gli appositi strumenti.
Rivedere i link interni al sito web
Un altro consiglio SEO è quello di rivedere la struttura del sito per individuare nuove keyword e query. Infatti, dato che Google considera i link interni e i collegamenti ipertestuali delle pagine per decidere quali mostrare nelle SERP, in questo caso è importante lavorare soprattutto con i pillar e i topic cluster.
Valutare i cambiamenti del search intent dell’utente
Il “search intent” è ciò vuole l’utente quando cerca online, e questo gioca un ruolo importante nell’attività SEO, dato che l’intento di ricerca alla base della singola query varia con il tempo insieme all’algoritmo e anche ai gusti degli utenti.
Monitorare le variazioni dell’intento di ricerca permette di attirare traffico di qualità sul sito e ottenere un migliore posizionamento su Google. Il consiglio è quello di lavorare sugli intent analytics e usare il machine learning.
Risolvere i problemi tecnici che affliggono il sito
Il miglior modo per usare questo periodo di fermo è risolvere i problemi tecnici del sito, facendo quella che in gergo si chiama technical SEO e affidandosi a un consulente SEO per ottenere un risultato professionale.
Non sei solo nell’emergenza
Ricorda che nell’affrontare l’emergenza Coronavirus non sei solo, dato che il 20% della popolazione mondiale deve fare i conti con il lockdown e lo stare a casa. Per fortuna, con l’aumentare della vita digitale, la SEO e anche Google ti aiutano a proteggere l’azienda e a prepararla per il futuro, quando la pandemia sarà solo un ricordo.
E tu, come stai affrontando questo periodo? Hai incrementato gli investimenti in digital marketing? Raccontacelo nei commenti, e se ti va segui i consigli sul mio blog cliccando qui.