Cominciamo con il definire l’attività di ottimizzazione di un sito web lato SEO come la l’insieme di tecniche volte a migliorare la posizione del sito sulla SERP (Search Engine Report Page) ovvero la pagina che riporta i risultati di ricerca. Eppure non è tutto. Il posizionamento infatti è solo una parte del processo di ottimizzazione di un sito web, che è davvero complesso e per il quale non esistono trucchi o pozioni magiche ma solo un solido know how e la possibilità di testare la strategia fino a trovare quella che genera i risultati migliori.
Possiamo paragonare l’ottimizzazione di una pagina web alla redazione del capitolo di un libro, per cui l’obiettivo primario non è piazzare la parola chiave un tot di volte o nelle aree sensibili bensì essere utili al lettore, scrivendo in modo naturale.
Detto questo vediamo ora quali sono gli elementi su cui possiamo intervenire per migliorare il posizionamento di una pagina web.
Il Title
Si definisce come Title il titolo della pagina e la sua posizione nel codice è all’interno del tag <head></head> con il tag <title>titolo </title>. Si tratta del fattore interno alla pagina più importante in assoluto e viene mostrato nella SERP agli utenti evidenziando in bold le parole esatte cercate dall’utente qualora presenti nel titolo stesso.
Nello scrivere il Title dobbiamo essere concisi e invitanti in modo da far pensare al lettore di aver trovato quello che stava cercando e invogliandolo a cliccare per visitare il nostro sito web. Non basta quindi inserire la keyword per cui abbiamo ottimizzato quella specifica pagina…
Inoltre ogni pagina web deve avere il suo titolo che deve essere unico e originale, senza sprecare spazio inserendo il nome del brand o se si vuole proprio inserirlo posizionandolo nell’ultima parte del title. Un altro consiglio è creare il title inserendo una frase che incuriosisca il lettore piuttosto che una serie di keyword, mantenendo una lunghezza tra i 60 e i 70 caratteri.
I Meta Tag Description e i Meta Tag Keyword
Appaiono nel codice del sito nel seguente modo:
<meta name=”description” content=”descrizione della pagina”>
<meta name=”keywords” content=”chiave1, chiave2”>
Non sono fondamentali per il posizionamento e ormai il loro peso nei motori è quasi ininfluente ma per completezza affrontiamo anche questo aspetto dell’ottimizzazione.
Diciamo subito che una buona description deve essere la continuazione del messaggio dato nel tag Title in modo da aumentare la descrizione del contenuto e quindi la possibilità di generare click da parte dell’utente. Tendenzialmente anche la description verrà mostrata nella SERP del motore di ricerca e se non è presente Google prenderà a caso una frase del body dove troverà la keyword cercata dall’utente.
Ecco i consigli di Google stesso per scrivere una buona description:
- Inserire description diverse per pagine diverse;
- Includere le informazioni importanti in modo chiaro;
- Inserire description scritte dall’autore e non quelle automatiche;
- Usare informazioni di alta qualità;
La lunghezza del tag description varia generalmente tra i 200 e i 250 caratteri.
Title e Description: la comunicazione è fondamentale
Nel lavorare sull’ottimizzazione di una pagina web è bene ricordare che gli utenti concentrano la loro attenzione sui primi risultati dei motori di ricerca e che rispetto ad anni fa sono molto più evoluti sia nel digitare le query sia nel navigare nel motore di ricerca. Per approfondire l’argomento vi consigliamo di studiare report e ricerche sui punti di maggiore attenzione su cui gli utenti posano lo sguardo, il cosiddetto Triangolo d’Oro.
Alcuni consigli di ottimizzazione del Body
Le prime righe del tag <body> sono quelle che catturano l’attenzione dell’utente e i motori di ricerca danno molta importanza a questa parte del testo. Il consiglio è quindi quello di concentrare qui la descrizione ampia e dettagliata dell’argomento di cui tratterà la pagina. Ma non è tutto. E’ infatti importante anche saper usare le intestazioni ed in modo particolare l’H1 e l’H2.
L’H1 è l’intestazione più importante della pagina ed è in grado di indicare ai motori l’argomento principale della pagina. Va evitato l’inserimento di una serie di keyword astratte preferendo un testo chiaro e conciso che presenti l’argomento che si andrà a trattare. Se poi si intende usare anche le successive intestazioni, ad esempio l’H2 o H3, il consiglio è adottare le regole del W3C. Nota: nonostante non sia vietato, è meglio non utilizzare più di un H1 per pagina.
Continuiamo la nostra ottimizzazione del sito web parlando degli anchor text dei link, ovvero il link a una pagina esterna che andremo a inserire in una parola specifica del corpo del testo. In questo caso il tag è:
<a href=””>Anchor</a>
La chiave dentro il tag <a></a> assume un’importanza particolare ed è alla base del passaggio di popolarità da una pagina ad un’altra.
Dedichiamo qualche parola anche all’utilizzo di bold, corsivo e sottolineato: gli spider dei motori di ricerca sono sensibili anche a queste indicazioni e danno particolare importanza al testo che presenta queste caratteristiche. Il consiglio però è anche in questo caso quello di scrivere in modo naturale e non abusarne.
Infine non possiamo non dedicare qualche parola al tag Alt delle immagini, altro elemento fondamentale dell’attività di ottimizzazione. Si definisce il tag Alt come il tag descrittivo dell’immagine che l’utente andrà a vedere e il testo verrà mostrato in caso di errata visualizzazione dell’immagine online. Anche in questo caso è sconsigliato inserire parole chiavi inutili in quanto il motore di ricerca sa trovare le forzature, le descrizioni non naturali o lo spam. Il consiglio è basarsi sulla naturalezza della descrizione e sul buonsenso.
Concludendo una buona ottimizzazione di un sito web si basa sull’adozione di semplici regole di scrittura per il web che oggi sono state riconosciute per la loro validità sui diversi motori di ricerca e aiutano un testo utile all’utente a posizionarsi ai primi posti della SERP se applicare con buon senso e ragionevolezza.