Starbucks e gli NFT: presto a disposizione della community per realizzare “A digital third place” sul web3
Il web3 continua a destare l’interesse dei più importanti brand su scala mondiale. Soprattutto gli NFT sono visti come la chiave di accesso verso un nuovo business, fatto da condivisione e partecipazione di una community di appassionati. Anche Starbucks si accinge ad entrare nel metaverso attraverso la rete blockchain e lo farà mediante la creazione di “un terzo luogo digitale” di cui danno notizia Brady Brewer, chief marketing officer, e Adam Brotman, advisor del brand, affidando la comunicazione al blog di Starbucks.
L’obiettivo dichiarato del marchio è costruire un luogo a metà tra casa e lavoro, che possa soddisfare il proprio bisogno di connessione e appartenenza al brand. Questo luogo parte dal caffè e dai prodotti Starbucks, ma da esso si estende ad altre esperienze e passioni, dall’arte alla musica, fino alla letteratura. Ma non solo. Il tutto utilizzando la tecnologia blockchain e gli NFT, acronimo di No Fungible Token.
Starbucks commenta così la notizia:
“Molte persone vedono gli NFT come una nuova forma di proprietà dell’arte digitale, spesso scambiata in modo altamente speculativo. Anche se questo è stato vero fino ad oggi, siamo affascinati dal modo in cui gli NFT consentono alle persone di possedere una risorsa digitale programmabile e brandizzabile, che funge anche da pass di accesso”.
Se andiamo ad analizzare il potenziale degli NFT, per Starbucks è così rappresentabile:
“Riteniamo che gli NFT abbiano un ampio potenziale per creare un modello ampliato di proprietà condivisa per la lealtà, l’offerta di esperienze uniche, la costruzione di una comunità, la narrazione e il coinvolgimento dei clienti. E, allo stesso tempo, è anche una fonte di business in crescita, che può avvantaggiare un certo numero di parti interessate nel processo, creando al contempo un nuovo tipo di ecosistema digitale per completare l’attuale offerta della piattaforma digitale Starbucks”.
Ma quali saranno gli NFT realizzati da Starbucks?
L’obiettivo degli NFT Starbucks è quello di fornire un pass per entrare a far parte della community del brand, composta ad oggi da oltre 27 milioni di membri in tutto il mondo. Questi saranno degli oggetti da collezione digitali, che consentiranno l’adesione alla comunità Starbucks e l’accesso ad esperienze e vantaggi esclusivi, propri solamente a chi detiene quell’NFT.
I temi di queste collezioni nasceranno dalle espressioni artistiche di Starbucks, sia storiche che di nuova creazione, nonché attraverso collaborazioni di livello mondiale con altri innovatori e marchi che la pensano allo stesso modo.
La piattaforma Starbucks Digital Community Web3 ha il potenziale per aprire la strada alla combinazione di un front-end accessibile, supportato dalle giuste tecnologie blockchain, che sono veloci ed economiche.
Conclusioni
Starbucks è sempre stata un’azienda che precorre i tempi. Un’impresa capace di creare negli anni una community forte e coesa di appassionati e al tempo stesso con il pallino per la tecnologia. E’ stata infatti una delle prime a fornire il wi-fi gratuito nei propri locali. Inoltre è stata una delle prime a comprendere il potenziale della co-creazione di valore e l’importanza del concetto di comunità.
Non ci stupisce quindi l’intenzione di utilizzare gli NFT e la tecnologia blockchain per rafforzare ancora di più il legame con la propria fan base, magari stimolando altri ad entrare in contatto con l’universo Starbucks, non solo più composto da caffè e prodotti affini, ma che da esso si estende ad altri elementi, sempre meno fisici e più digitali.