Micromarketing: cos’è e come può essere utilizzato

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Micromarketing: cos’è e come può essere utilizzato dai brand nell’ultimo post di Pop Up

Bentrovati nel nostro angolo dedicato al mondo del marketing e della comunicazione aziendale. Oggi vi parleremo nello specifico di Micromarketing, spiegandovi di cosa si tratta e come può essere utilizzato dai brand nell’ambito delle proprie strategie aziendali.

Micromarketing, cos’è?

Iniziamo parlandovi del concetto stesso di Micromarketing.

Per Micromarketing si intende l’insieme delle strategie e delle leve di marketing, finalizzate a modificare, incrementare e influenzare il comportamento del consumatore nel punto vendita, fisico e anche online.

L’obiettivo sotteso all’insieme di queste strategie deve essere quello di invogliare il consumatore a intrattenere una relazione duratura e stabile con l’azienda, che possa portare a dei benefici economici alla stessa, nel rispetto dei gusti e delle caratteristiche della persona con la quale restiamo in contatto. In definitiva è uno dei punti fermi della nostra brand positioning.

I principali obiettivi sottesi al micromarketing sono:

  • acquisition, ossia incrementare la propria base clienti;
  • retention, ossia la capacità di mantenere stabili i rapporti con la propria base clienti nel tempo (mediante acquisti ripetuti), riuscendo in questo modo ad abbattere i costi del primo obiettivo (che sono mediamente più alti);
  • extension, per il quale si intende l’incremento della spesa media del cliente, mediante l’acquisto di un numero maggiore di prodotti, o per un ammontare superiore;

L’obiettivo ultimo dell’insieme delle strategie di micromarketing deve essere quindi la fidelizzazione della clientela, che consente di poter abbattere i costi aziendali, che in generale si rivelano, specialmente all’inizio, elevati e impattanti sul bilancio aziendale.

Differenza tra micro e macromarketing

In generale il micromarketing si differenzia dal concetto di macromarketing, per il quale si intende invece l’insieme delle interazioni tra società e argomenti connessi ai sistemi e alle strategie di marketing, il comportamento dei consumatori, la regolamentazione del mercato, la responsabilità sociale, la giustizia e l’etica dei mercati, il marketing sostenibile.

Esempi di micromarketing

Le leve di micromarketing possono essere legate agli store fisici o quelli online, mediante una serie di strumenti di marketing impattanti a livello di business. Uno di questi potrebbe essere rappresentato dalla fidelity card, con la quale il cliente può ottenere degli sconti e accedere a promozioni esclusive in punto vendita.

Attraverso questa card è possibile anche accumulare punti e di solito è compilata rilasciando al negoziante una serie di informazioni, che sono utilizzate dall’azienda per costruire il proprio database clienti e personalizzare le offerte.

Tra le informazioni richieste per ottenere la fidelity card, vi sono:

  • nome e cognome;
  • età;
  • sesso;
  • residenza;
  • nucleo familiare;
  • professione;
  • contatti

Mediante la card è possibile studiare il comportamento di acquisto dell’acquirente, in base ai seguenti elementi:

  • scontrino medio;
  • sensibilità alle promozioni;
  • brand loyalty;
  • concentrazione delle vendite;
  • composizione dello scontrino;
  • frequenza d’acquisto;

Stesso discorso vale per i più moderni sistemi di fidelizzazione della clientela e di micromarketing in ambito digitale. Infatti con lo sviluppo degli store online, anche le strategie di marketing si evolvono verso un modello che tiene in considerazione il mercato come insieme di utenti collegati ad internet e pronti ad acquistare online beni e servizi.

In questo caso, ad esempio, i sistemi sofisticati di automation marketing legati alle mail (che fanno parte di più ampie strategie di e-mail marketing), dove proporre sconti e promozioni mirate in base al target di utenti, oppure la capacità di incrementare il prezzo medio dello scontrino mediante strategie di upselling e cross-selling, o ancora strategie di re-marketing, consentono di raggiungere degli obiettivi piuttosto rapidamente e sono le principali strategie utilizzate dai brand che operano online.

In questo caso invece della card, si rivela fondamentale la compilazione di moduli online e le iscrizioni al sito internet, che consentono di tracciare così tutte le transazioni e le operazioni effettuate dall’utente e, mediante odierni sistemi di tracciamento, comprenderne il comportamento online.

Leve di micromarketing

Le leve sulle quali basare le proprie strategie di micromarketing si dividono in generale in:

  • Reward di prezzo;
  • Reward di beneficio;

Queste si differenziano in base a:

  1. Tempo, quindi legato all’ambito temporale di una certa azione;
  2. Impegno del cliente ad una determinata azione (accumulare punti, acquistare un certo prodotto, e così via)
  3. Valore per il cliente, cioè il valore che il cliente attribuisce a quella ricompensa (o reward);

 

Il Micromarketing è oggi in continua evoluzione e si arricchisce di nuovi e più sofisticati strumenti, soprattutto legati alla raccolta delle informazioni che ci riguardano, online.