Meta annuncia il test iniziale dello schema di verifica a pagamento “Meta Verified” su Facebook e Instagram, con le spunte blu presto a pagamento
La questione delle spunte blu non è mai del tutto tramontata. Ancora oggi, ottenere la fatidica spunta blu sul proprio account è sinonimo di profilo degno di nota, ossia appartenente ad una personalità di spicco. Ma non sappiamo bene come questa sia assegnata, visto che sono in tanti a richiederla ma a volte la sua assegnazione lascia non pochi dubbi. I quali presto potrebbero essere risolti, visto che Meta sta seguendo la scia di Twitter e testando la spunta blu a pagamento. Infatti, la società americana, per aumentare i suoi guadagni, vorrebbe lanciare l’opzione “Meta Verified”, che consente l’ottenimento della spunta blu (oltre che l’aumento della portata organica dei post e una protezione maggiore per l’account) in cambio della sottoscrizione di un abbonamento.
Secondo Meta:
“Per aiutare i creatori emergenti a far crescere la loro presenza e creare una community più velocemente, inizieremo a testare una nuova offerta chiamata Meta Verified, un pacchetto di abbonamento su Instagram e Facebook che include un badge verificato, che autentica il tuo account con un ID governativo, protezione proattiva dell’account, accesso al supporto dell’account e maggiore visibilità e portata. Stiamo iniziando con un test graduale in Australia e Nuova Zelanda alla fine di questa settimana per scoprire cosa è più prezioso e speriamo di portare presto Meta Verified nel resto del mondo”.
Il nuovo programma avrà un prezzo di $ 11,99 al mese sul Web o $ 14,99 al mese su iOS e Android, con quest’ultimo che copre le rispettive tariffe dell’App Store.
L’obiettivo di Zuckerberg è quindi aumentare gli introiti. E quindi anche questo strumento potrebbe essere una leva utile ad aumentare il fatturato. Il problema sorgerebbe dalla sottoscrizione dell’abbonamento da parte di utenti i quali non sono reali oppure non sono delle vere personalità di spicco. Allora, con l’aumento della portata organica di questi post, assisteremmo ad un feed di notizie intriso di contenuti postati da utenti non conosciuti e anche di scarsa qualità.
Ma poi, siamo sicuri che gli utenti siano d’accordo a pagare un abbonamento in cambio della spunta blu?
Probabilmente ciò non importa più di tanto a Meta, poiché anche se solo l’1% sottoscrivesse l’abbonamento, ciò porterebbe ad un incremento, seppur minimo, del suo fatturato.
Meta inoltre afferma:
“Offriremo adesivi esclusivi su Facebook e Instagram Stories e Facebook Reels e 100 stelle gratuite al mese su Facebook, in modo da poter mostrare il tuo supporto ad altri creatori”.
Quindi un ulteriore incentivo alla sottoscrizione dell’abbonamento. Staremo a vedere come evolverà questa novità sul fronte Meta. Anche se, siamo sicuri, che questo non rappresenta il passo decisivo per risollevare le sorti economiche del gigante dei social media.